Il mondo di Su-Wei Hsieh - Pagina 3 di 4

Al femminile

Il mondo di Su-Wei Hsieh

Intervista alla inimitabile giocatrice di Taiwan che svela come mai non ha sponsor, perché impugna la racchetta così stranamente, quale è la tensione delle sue corde e tanto altro ancora

Pubblicato

il

Hsieh Su-Wei - Wimbledon 2018
 

Il rapporto con gli sponsor e con la professione

Negli ultimi tempi, con la crescita della popolarità di Hsieh, sono aumentati gli appassionati che quando la seguono si accorgono di una sua ulteriore particolarità: non possiede uno sponsor di abbigliamento. E così scende in campo a volte con abbigliamento senza logo, a volte con la gonna di una marca, la maglietta di un’altra, le scarpe di un’altra ancora.

A molti era venuto il dubbio che potesse trattarsi di una scelta geopolitica della case produttrici; evitare cioè di sponsorizzare una tennista di Taiwan per non inimicarsi il ben più grande e importante mercato cinese. Ecco le domande in proposito di Ubaldo Scanagatta.

Sono amico di Paul Mc Namee, che ti segue come coach. Ho parlato con lui e dice che non hai sponsor per l’abbigliamento. Come è possibile che una giocatrice così popolare come te, così amata e divertente, non abbia sponsor? Non hai un agente?
Non ho un agente.

Come mai?
Non ho trovato qualcuno adatto al tennis. Ho provato con un agente in passato, ma le cose non funzionavano. Io volevo allenarmi e lui invece mi chiedeva di rinunciare per presenziare a eventi vari. Ma per me il tennis è la cosa più importante, volevo dedicare il mio tempo ad allenarmi e non ad altro, specialmente durante il giorno. Per questo l’ho lasciato. Ho pensato fosse meglio avere più tempo per il tennis e l’allenamento, anche perché mi diverte. Se invece hai gli sponsor devi dedicarti alle pubbliche relazioni, che non sono le mie priorità.

Durante il giorno ho un programma molto intenso. Mi alleno, poi ho bisogno del tempo di recupero, ho i massaggi, faccio camminate, vado a nuotare, qualche volta gioco a badminton, ma mi piace anche dedicarmi al baseball per tirare qualche swing.
(A questo punto Su Wei si scatena nella mimica: per ogni sport una sottolineatura gestuale, sino ad arrivare a colpire nel mezzo della stanza immaginarie palle da baseball).

Dunque come puoi capire ho molte, molte cose da fare; sono davvero impegnatissima. Questo di giorno. Di sera avrei del tempo, ma con quell’agente non ci trovavamo, la comunicazione con lui non funzionava. Per questo ho smesso”.

Chi era? Quando è accaduto?
È stato tanto tempo fa. Ormai è finita. Non cambio decisione perché così mi trovo bene.

Ma ci sono agenti più esperti di tennis, che sanno trattare con i giocatori. Per esempio quello di Federer e Coco Gauff.
Se sono professionali, OK, nessun problema; ma con il mio non funzionava. Era un tipo carino e gentile, ma non andava bene. Il fatto è che è io amo lo sport, e voglio dedicare molto tempo a praticarlo. Mi fa rimanere sana e mi fa anche stare meglio e più felice in campo.

E così ora quando vai in campo hai marche diverse per ogni parte di abbigliamento. Per esempio scarpe di…
Oh, conosci questa marca? È di un ragazzo che è stato numero uno nella corsa su strada. Ora non ricordo il nome, ma me le ha consigliate il mio boyfriend. Per questo le ho comprate.

Allora le hai comprate e pagate tu.
Sì, sono andata nel negozio di questa marca e le ho comprate.

Vediamo: ora hai la gonna Nike, poi..
Sì questa è Nike: sono io che li sponsorizzo! E questo (indica il giubbotto) è con il marchio di Wimbledon: sponsorizzo anche Wimbledon!

Fai tu da sponsor alle marche e non viceversa.
Si: Adidas, Ralph Lauren, Dunlop… Io faccio da sponsor a tutti loro!

Non è che gli sponsor forse scelgono di non fare contratti con una tennista di Taiwan per non scontentare la Cina?
Ma no, mi trovo bene con le giocatrici cinesi.

Intendevo se ci potrebbero essere problemi con la Cina a livello politico e commerciale.
No, anzi. Anche i Cinesi mi hanno avanzato proposte, ma io non ho agente e poi sono un tipo molto diretto, che parla senza giri di parole: quello che penso, dico. E questo non sempre è l’ideale nel mondo del business. Apprezzo che pensino a me, ma per il momento no. Forse se avessi un buon manager…

Sai che a ogni tuo match qualcuno se lo chiede. Sei l’unica giocatrice di vertice senza sponsor; probabilmente sei l’unica Top100 in questa condizione.
Così sono io che faccio da sponsor a loro!

E la racchetta?
Yonex! Ma loro me le danno. Non è che mi paghino, però me le forniscono gratis.

a pagina 4: La tecnica e la formazione in famiglia

Pagine: 1 2 3 4

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement