ATP Los Cabos: Fognini risolve il rebus Granollers

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ATP Los Cabos: Fognini risolve il rebus Granollers

L’azzurro rimonta un set di svantaggio e supera un paio di momenti complicati: inizia bene la difesa del titolo. Kokkinakis come ai bei tempi, Pella non dà scampo a Dimitrov

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Fabio Fognini - Los Cabos 2019 (foto via Twitter, @AbiertoLosCabos)
 

La difesa del titolo di Los Cabos inizia per Fabio Fognini con un successo in rimonta su Marcel Granollers. Lo spagnolo – come sempre accaduto nei precedenti (era avanti 4-3…) – si rivela un rompicapo per il numero uno azzurro, bravo stavolta a risolverlo uscendo con autorevolezza dai momenti difficili. Che nel match non sono mancati. Sin da inizio partita, quando Fabio è rimasto nello spogliatoio partendo sotto 4-0. Entrerà nel set troppo tardi per riuscire a recuperarlo, con l’attenzione spostata strategicamente sul secondo parziale.

La superiorità di Fognini, quando può comandare lo scambio, non è in discussione. Le insidie però arrivano dai momenti di nervosismo e da un servizio che stenta a decollare: la racchetta finisce a terra nel game in cui il ligure, avanti 3-1, subisce il controbreak. Falli di piede e doppi falli (saranno nove in totale) ne minano la sicurezza, ma il numero dieci del mondo fa valere il suo status quando si prende ancora il break del 4-2 rimontando da 40-0. La partita inizia a girare.

Dinamica molto simile nel cuore del terzo set, dove c’è il bivio decisivo. Avanti 3-2, Fognini si fa recuperare il break di vantaggio per poi andarselo a riprendere immediatamente dopo. Ciò che basta per condurre in porto una partita rivelatasi insidiosa e risolta dal campione in carica grazie alla maggiore capacità di capitalizzare le incertezze dell’avversario. Su otto palle break concesse dallo spagnolo, Fabio ne ha concretizzate cinque (Granollers appena quattro su 12). Nei quarti l’incrocio con Taylor Fritz, battuto poco meno di un anno fa nell’unico precedente sul cemento di Chengdu. Lo statunitense, quinta testa di serie, è risalito da un set di svantaggio contro l’indiano Gunneswaran.

KOKKINAKIS IN RIMONTA – Il quadro del terzo è a questo punto completo, con un’altra testa di serie che si è persa per strada dopo la scivolata di Garin nel day 1. Questa volta parliamo di Lucas Pouille, che certamente non sta vivendo il momento migliore della sua carriera – e questo lo sapevamo – ma sembrava avere il match in pugno dopo il 6-2 del primo set su Thanasi Kokkinakis. L’australiano, che sta assaporando la gioia del rientro dopo i tanti guai fisici, è riuscito però a ribaltarla anche grazie al supporto di 12 ace. Onora così la wild card, concessagli in virtù della finale disputata due anni fa su questi campi contro Sam Querrey. Nella parte alta del tabellone, troverà Radu Albot che ha lasciato appena tre game a Taro Daniel.

DIMITROV, PASSO INDIETRO – Pur non godendo del privilegio della testa di serie, fa notizia l’ennesimo ko di Grigov Dimitrov (quinto nelle ultime sei partite) che non riesce a replicare contro Guido Pella la prova d’orgoglio che gli ha consentito di superare il primo turno. Il fronte argentino sorride anche per Diego Schwartzman (la resistenza di Gulbis è durata appena un set), mentre deve metabolizzare la delusione di Londero battuto a sorpresa dal qualificato sudocoreano Kwon Soon-Woo.

Risultati:

[1] F. Fognini
b. M. Granollers 4-6 6-3 6-4
[5] T. Fritz b. P. Gunneswaran 6-3 6-4
[WC] T. Kokkinakis b. [4] L. Pouille 2-6 6-4 6-3
[7] R. Albot b. T. Daniel 6-1 6-2
[8] M. Kukushin b. C. Norrie 7-5 7-5
[3] D. Schwartzman b. E. Gulbis 7-5 6-0
[Q] S. Kwon b. J.I. Londero 6-4 3-6 6-3
[2] G. Pella b. G. Dimitrov 6-4 6-2

Il tabellone completo

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