Con gli occhi ben puntati su quello che accade in campo nella prima giornata dell’ultimo Slam dell’anno, la notizia del giorno è che Novak Djokovic prenderà parte alla fase finale della Coppa Davis in programma a Madrid il prossimo novembre. Dal sito della federtennis serba, lo annuncia con comprensibile entusiasmo il capitano Nenad Zimonjic: “Sì, abbiamo notizie fantastiche, Novak parteciperà alle finali a Madrid. Ho avuto occasione di parlare con lui a New York prima dell’inizio dello US Open e ha confermato che si unirà alla squadra. Questa ci darà un’enorme spinta e non vediamo l’ora di prendere parte alla competizione, la prima che si disputerà con questo formato”.
A chi fosse stato in missione su Marte nell’ultimo anno, ricordiamo che da quest’anno la Coppa Davis avrà una fase finale unica a 18 squadre che si giocherà alla Caja Magica. La Serbia è stata sorteggiata nel girone A insieme a Giappone e Francia ed esordirà contro la squadra nipponica mercoledì 20 novembre, tre giorni dopo la conclusione delle Finals di Londra. “Secondo le nuove regole” spiega Zimonjic, “la formazione deve essere annunciata venti giorni prima e spero di avere la squadra dopo il torneo di Shanghai che termine il 13 ottobre in modo da poter preparare e organizzare tutto per tempo”.
La notizia della partecipazione di Djokovic giunge a sorpresa, sia per la collocazione in calendario della fase finale, sia perché Nole non sembrava certo uno dei maggiori fan del nuovo formato; senza contare il pieno appoggio dato all’ATP Cup, l’evento a squadre che aprirà la stagione tennistica dal 2020. Tutto ciò scompare nelle dichiarazioni di capitan Nenad che ribadisce: “Con Novak, avremo assolutamente un grande impulso; sono felicissimo che si unisca alla squadra dopo una lunga assenza e ha detto che per lui sarà una grande gioia giocare di nuovo per la nazionale”.
La Serbia di Djokovic si è aggiudicata l’Insalatiera nel 2010, mentre l’ultima apparizione di Nole in Davis risale all’aprile 2017: nel tie valido per i quarti di finale a Belgrado contro la Spagna, si impose tre set a zero su Ramos-Viñolas. Adesso, però, i pensieri del numero uno del mondo vanno a Roberto Carballes Baena, il primo ostacolo nel suo percorso newyorchese.