Le ultime parole sulla Laver Cup

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Le ultime parole sulla Laver Cup

Borg festeggia e ammette di aver avuto un po’ di fortuna. Nadal minimizza sull’infortunio. Nel Team World soddisfazione per essere arrivati ad un soffio dalla vittoria ma anche un po’ di rammarico: “Fa male così”

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Bjorn Borg e John McEnroe - Laver Cup 2019 (foto via Twitter, @LaverCup)
 

E la terza edizione della Laver Cup è andata in archivio così, con un altro finale epico, con un’altra vittoria sul filo dell’Europa. Come l’anno scorso, a portare a casa il punto decisivo per il team blu è stato Alexander Zverev, capace di superare al super tie-break Milos Raonic. La soddisfazione e il sospiro di sollievo della compagine continentale, data per largamente favorita alla vigilia della competizione e con il vantaggio di poter giocare in casa fa da contraltare alla delusione tra le file del Team World, che prima degli ultimi due incontri era in vantaggio di quattro lunghezze grazie ad una serie di prestazioni sorprendenti dei suoi membri. Sarebbe bastata una sola vittoria per ribaltare ogni pronostico. Ma non è arrivata. 

Insomma, ci è mancato poco stavolta. Ne è ben consapevole il capitano del team Europa, Bjorn Borg. “Quest’anno siamo stati un po’ fortunati. Devo ammettere che ero molto nervoso. Ma come capitano sono molto contento che sia andata bene”, ha commentato la leggenda del tennis svedese. “Questa per me è la settimana più importante dell’anno. Ho aspettato a lungo questo momento. Il nostro spirito di gruppo è stato incredibile. Siamo molto uniti. Penso che questa sia una delle ragioni per le quali siamo riusciti a vincere per la terza volta”. Rafa Nadal, che non ha potuto scendere in campo nella giornata conclusiva per un problema al polso, ha sottolineato come vincere in squadra abbia un sapore speciale. “Ogni vittoria è diversa. Ma vincere quando si è in squadra è incredibile. Perché puoi festeggiare insieme con i tuoi compagni. È speciale”.

Il campione spagnolo ha poi fornito maggiori dettagli riguardo al suo infortunio. “Non è il polso che fa male, in realtà. Ma la mano. Si era un po’ infiammata dopo gli US Open. Il primo giorno qua mi dava fastidio. Il dolore poi è cresciuto. Ho provato a fare delle infiltrazioni per giocare. Ma invece di migliorare la situazione era peggiorata ancora. Quindi, non essendo al 100 per cento ho pensato che sarebbe meglio lasciare spazio ad un mio compagno”. Quello che ci si chiede è se questo problema possa condizionarlo in questa parte finale di stagione, che porta alle Finals di Londra. “Non credo proprio e spero di no”, ha risposto deciso Rafa. E lo speriamo tutti di vederlo ancora protagonista nell’ultimo scorcio di 2019. 

La gioia di Team Europe – Laver Cup 2019 (foto via Twitter, @AlexZverev)

Una domanda non poteva che essere riservata all’eroe di giornata per il team Europa, ovvero Zverev, che ha ringraziato il pubblico e due compagni molto speciali per averlo aiutato a portare a casa l’incontro. “Tutti mi hanno dato una mano. Il pubblico in particolare. Non penso di aver mai giocato in un’atmosfera simile. È stato fantastico. Rafa e Roger mi hanno aiutato molto prima del tiebreak. Negli spogliatoi mi hanno incoraggiato un sacco e dato molta positività”. E chi non vorrebbe avere due dei migliori giocatori di ogni epoca a tirarti su di morale prima del momento chiave di un’incontro?

Atmosfera completamente diversa nel team World. C’è tanto orgoglio per il coraggio messo in campo dai giocatori. Come Taylor Fritz, capace di battere a sorpresa Dominic Thiem nell’ultima giornata. Ma anche amarezza per essere usciti battuti sulla linea del traguardo. Il capitano John McEnroe descrive al meglio queste sensazioni. “La realtà è che abbiamo dato tutto. Eravamo nella condizione di vincere. Taylor ha giocato in maniera fantastica. Abbiamo giocato molto bene il doppio. John (Isner) è stato fantastico contro Roger anche se ha perso. Milos (Raonic) è arrivato al tiebreak. Sono orgoglioso di questa squadra”, ha affermato McEnroe. La leggenda statunitense è uno però che non ama perdere. Mai. “Proprio per come è arrivata questa sconfitta fa male. Fa molto male. Siamo tutti dispiaciuti. Nelle scorse edizioni ci siamo andati abbastanza vicini. Ma quest’anno eravamo ad un passo dal successo”.

Gli ha fatto eco John Isner, apparso in grande forma in questa Laver Cup, con due vittorie su tre match giocati e una bella performance anche contro Federer. “Ancora una volta è stata tirata. La cosa più importante è che abbiamo dimostrato di meritare di stare su questo campo. Tutti ci davano per sfavoriti e siamo andati vicinissimi al successo. Ma fa male perdere. È la terza sconfitta per me, per Nick (Kyrgios), per Jack (Sock) e per McEnroe come capitano. Spiace molto perdere così”, ha detto il gigante della Carolina del Nord. Proveranno a prendersi la rivincita tra le mura amiche di Boston, il prossimo anno. “So che se perdiamo ancora sarà un disastro. Ci sarà molta pressione. Almeno per me”, ha concluso Mac. A dimostrazione che questa Laver Cup è molto di più che una esibizione. Appuntamento al 2020 dunque. 

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