Atp Pechino, Seppi cede al canadese Pospisil (Francesco Barana, Corriere dell’Alto Adige)
Nemmeno il tempo di rifiatare. E a 35 anni certi ritmi si pagano. Andreas Seppi, solo dopo 23 ore dalla sconfitta nei quarti di finale a Zhuhai, ieri mattina è stato eliminato nel primo turno di qualificazioni dell’Atp 500 di Pechino. Il 35enne di Caldaro, apparso molto stanco, si è dovuto arrendere al canadese Vasek Pospisil, sei anni più giovane di lui, dopo un’ora e 19 minuti di gioco con il punteggio di 6-3 6-4. Seppi occupa attualmente nel ranking mondiale la 71° posizione, Pospisil la 223°, ma cinque anni fa era nei top 25 del mondo, dopodiché la sua carriera è andata scemando. Il canadese è partito meglio nel match, strappando nel sesto game il turno di battuta all’azzurro per il 4-2. Dopo 38 minuti ha poi sfruttato, con il proprio servizio, la sua seconda palla set per il 6-3. Il secondo set è stato apparentemente più equilibrato. Fino al 4-4 entrambi i giocatori hanno tenuto il turno di servizio, poi Pospisil ha piazzato il break del 5-4 e ha chiuso i conti sul 6-4 finale. Nel corso del match il canadese ha avuto 12 palle break (Seppi ne ha salvate 10), segno di una superiorità inequivocabile e di una evidente difficoltà di Andreas nei turni di battuta. Invece Jannik Sinner, dopo l’eliminazione ai quarti al Challenger 125 di Orleans, è tornato al Piatti Center di Bordighera ad allenarsi. Ritornerà alle gare la settimana del 7 ottobre, proseguendo la stagione degli indoor sul cemento sempre in Francia, nel Challenger 90 di Mouilleron Le Captif. La settimana successiva tornerà nel tour maggiore con gli Open di Mosca o in alternativa di Stoccolma, entrambi Atp 250, tornei che vedono la presenza di molti giocatori di alto livello. Non sarà facile per Sinner, che proverà comunque a raccogliere punti per avvicinare la top 100 (oggi è 124 del mondo) e a perfezionare la forma in vista dell’ultimo grande appuntamento di questo per lui meraviglioso 2019: le NextGen Atp Finals di Milano tra gli otto più forti under 21 del mondo.
Sousa-Trungelliti show, la finale che non ti aspetti (La Nazione)
Sousa-Trungelliti: la finale che non ti aspetti. La penultima giornata della 2a edizione del Challenger “Firenze Tennis Cup-Trofeo Toscana Aeroporti”, ha regalato una sorpresa: quella del portoghese Pedro Sousa, numero 7 del seeding e 122 delle classifiche Atp, che ha eliminato in due set, col punteggio di 6-3, 7-5 il favorito Philipp Kohlschreiber, prima testa di serie e 70° nel ranking, giocando un tennis spettacolare e di grande livello che ha appassionato il numeroso pubblico presente sugli spalti del circolo delle Cascine e che gli ha permesso di rimontare, e vincere, dopo essersi trovato a rincorrere da 0-5 nel secondo set. «Sto bene e sono riuscito a tenere il ritmo alto — il suo commento — e giocare la finale qua a Firenze è già un bel risultato». Nella parte bassa del tabellone si è fatto avanti invece l’argentino Marco Trungelliti (205) che con un crescendo entusiasmante, dopo quasi tre ore di gioco, ha eliminato l’egiziano Mohamed Safwat (244) col punteggio di 3-6, 6-3, 6-0 centrando così ancora una volta l’ingresso in finale come fece un anno fa quando fu sconfitto dallo spagnolo Pablo Andujar. «Firenze mi porta bene — ha detto a fine match l’argentino — questa volta mi auguro di far meglio, contro Sousa non sarà certo facile ma ritengo la sfida alla mia portata». La giornata di ieri si è conclusa con la finale del torneo di doppio che ha visto trionfare il duo svizzero-canadese Margaroli-Shamasdin sulla coppia spagnola Granollers Martinez per 7-5, 6-7, 14-12. Oggi la finale del singolare con inizio alle 15.30.
