Pechino: Fognini difende il numero uno azzurro, Berrettini sbatte su Murray

ATP

Pechino: Fognini difende il numero uno azzurro, Berrettini sbatte su Murray

A Pechino non cambiano le gerarchie: il successo su Kukushin garantisce a Fabio la difesa del numero 12 del mondo. Lo scozzese in netta crescita sulla strada del ritorno a buoni livelli

Pubblicato

il

 

Controsorpasso di Fabio Fognini nella corsa al numero uno d’Italia. Superato virtualmente da Matteo Berrettini alla vigilia del debutto a Pechino, il ligure (12 ATP) è riuscito a rimettersi alle spalle il compagno di Davis battendo Kukushin dopo dopo tre set non brillantissimi. Per difendere la dodicesima posizione del ranking, infatti, Fabio aveva bisogno di far meglio del romano. Anche passando soltanto un turno in più nel 500 cinese. Missione compiuta, visto che Matteo è scivolato sullo scoglio Andy Murray. Da semifinalista uscente, Fognini (che non vinceva da Montreal, complici gli acciacchi) troverà Rublev al secondo turno in una sfida che riporta ai dolci ricordi di Montecarlo. E dovrà certamente alzare il livello del suo gioco – ne ha tutte le possibilità – rispetto a quanto messo in mostra contro il kazako. L’azzurro l’ha spuntata nel tie break del terzo (nonostante due falli di piede), dopo aver ripreso per i capelli la partita sul 3-5 quando il numero 60 del mondo era andato a servire per il match.

ANDY IS BACK? – Due tie break, molto diversi tra loro, costano invece a Matteo Berrettini l’eliminazione al primo turno per mano di Andy Murray (atteso ora dal derby con Cameron Norrie). Lo scozzese torna così a battere un top 20 dopo oltre un anno, proseguendo sulla strada del ritorno a buoni livelli anche in singolare. Peccato, per Matteo. Il sorteggio non è stato chiaramente benevolo, ma dall’altra parte della rete non c’era l’avversario giusto per pensare di spuntarla con appena il 55% di prime in campo e troppi regali.

A DUE PUNTI DAL SET – Il rammarico più grande è per il primo parziale, dove l’allievo di Vincenzo Santopadre, sotto lo sguardo di papà Luca, arriva a due passi dal successo (3-5, 15-30) dopo aver comandato per larghi tratti. Il motore di Berrettini si è però ingolfato sul più bello, lasciando a Murray gli appigli sufficienti per rimanere in vita. Lo scozzese, piacevolmente sul pezzo, piazza un parziale di 13-2 e azzanna così l’insolita incertezza di Matteo nelle prime di servizio (chiuderà il set con uno scarso 42%). Lo schema più efficace per il romano si rivela la palla corta di dritto, utilizzata spesso per sfruttare la lontananza dalla linea di fondo dell’ex numero uno. Nel conteggio ci sono però anche parecchi errori, che danno modo al bicampione olimpico di riprovare vecchie sensazioni di solidità (soltanto quattro gratuiti). Murray strappa il servizio quando Matteo va a servire per il set, poi lo trascina d’esperienza in un tie break che finisce per dominare, cavalcando l’inerzia favorevole.

SPALLA A SPALLA – Il break di vantaggio a inizio secondo set è illusorio: c’è da combattere anche qui. L’opportunità del nuovo allungo arriva nel labirinto del sesto game, che Murray però difende annullando quattro palle break tra un ace di seconda e uno slice che il romano parcheggia malamente nel corridoio. Sul 3-3 c’è di nuovo da resettare. La sfida, oltre che sui nervi, vive sul confronto tra i fondamentali difensivi dello scozzese (che si esaltano progressivamente sull’onda della fiducia) e i vincenti di dritto di Matteo, man mano più efficaci insieme alle prime di servizio. L’equilibrio però non si smuove e si arriva anche qui al tie break, con lo spettro di quello precedente andato a senso unico.

TIE BREAK LETALI – Il momento è altamente spettacolare: Murray va tre volte avanti di un mini break, Berrettini rimonta entrando sempre nel campo con ogni genere di variazione. Murray annulla due set point con efficaci discese a rete e si conquista l’opportunità di servire per il match sull’8-7. Ed è lì che Berrettini gli si consegna, affossando a rete la volée per il quinto tie break perso di fila in questo spicchio di stagione. Un fondamentale da migliorare, in un dirompente percorso di crescita.

Risultati:

[1] D. Thiem b. R. Gasquet 6-4 6-1
A. Murray b. [8] M. Berrettini 7-6(2) 7-6(7)
J. Isner b. [7] G. Monfils 6-4 6-7(5) 6-3
F. Auger-Aliassime b. A. Ramos-Vinolas 6-3 6-4
[6] F. Fognini b.M. Kukushkin 6-4 4-6 7-6(6)
[3] S. Tsitsipas b. D. Lajovic 4-6 6-3 6-4
N. Basilashvili b. G. Pella 6-4 7-6(3)
D. Schwartzman b. F. Verdasco 6-4 3-6 6-3
S. Querrey b. [5] R. Bautista Agut 7-6(2) 4-1 rit.

Il tabellone completo

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement