Classifica ATP: Berrettini incalza Fognini

Italiani

Classifica ATP: Berrettini incalza Fognini

Se Fognini non fa un turno più di Berrettni a Pechino sarà sorpasso ufficiale. I nove n.1 italiani del terzo millennio

Pubblicato

il

Matteo Berrettini - US Open 2019 (foto via Twitter, @usopen)
 

Fatichiamo a immaginare i lettori avidamente incollati al sito ATP per scoprire quante posizioni ha guadagnato Pablo Carreno Busta vincendo a Chengdu (24) e se Alex de Minaur grazie al trionfo di Zhuhai sia riuscito o meno a superare il proprio best ranking. Impresa peraltro non riuscita al giovane australiano che si è fermato al venticinquesimo posto e invece riuscita a quel ragazzo eccentrico che gioca a tennis, Alexander Bublik (eccentrico ma non troppo se la fanciulla più volte inquadrata nella finale di Chengdu è la sua fidanzata), da oggi 57esimo nel ranking.

Forse però la fatica di cui sopra è una proiezione della nostra. Infatti, non è semplice trovare qualche cosa di interessante da raccontare in una settimana in cui nelle prime 20 posizioni si è registrato soltanto l’avvicendamento tra Monfils e Fognini all’undicesimo posto e le due Race sono rimaste intonse. Segnaliamo che Novak Djokovic ha iniziato oggi la sua 271esima settimana al vertice del ranking mondiale. Nole scavalca così Ivan Lendl (270) e si porta in terza posizione nella classifica all time, alla spalle di Pete Sampras (286) e Roger Federer (310).

Posizione Nazione Giocatore Punti Variazione
1 Serbia Djokovic 9865 =
2 Spagna Nadal 9225 =
3 Svizzera Federer 7130 =
4 Russia Medvedev 5305 =
5 Austria Thiem 4415 =
6 Germania A. Zverev 4095 =
7 Grecia Tsitsipas 3420 =
8 Giappone Nishikori 3330 =
9 Russia Khachanov 2810 =
10 Spagna Bautista Agut 2575 =
11 Francia Monfils 2375 1
12 Italia Fognini 2370 -1
13 Italia Berrettini 2270 =
14 Croazia Coric 2130  =
15 Belgio Goffin 2055  =
16 Argentina Schwartzman 1995 =
17 Georgia Basilashvili 1895 =
18 Sud Africa Anderson 1870 =
19 USA Isner 1805 =
20 Canada Auger-Aliassime 1719  =

SORPASSO ITALIANO?

Il tema più interessante è quello del possibile avvicendamento in classifica tra Fognini e Berrettini, con quest’ultimo che tallona il numero uno d’Italia a soli 100 punti di distanza. Questo nella classifica ufficiale, perché scalando i punti in uscita da Pechino (65 per Matteo e ben 180 per Fabio, che difende la semifinale) e inserendo temporaneamente il primo dei risultati esclusi negli ultimi dodici mesi (per Berrettini sono i 16 punti di Shanghai 2018) il sorpasso ad oggi è virtualmente avvenuto, con Matteo avanti di 31 punti: questo significa che Fognini è costretto a passare un turno in più di Berrettini per rimanere davanti. Qualsiasi scenario differente, compresa quindi una doppia eliminazione al primo turno, vedrà Matteo Berrettini diventare il nuovo numero uno d’Italia (il 31esimo della storia) al termine dell’ATP 500 di Pechino. Ricordiamo che Berrettini esordirà contro Murray (martedì ore 7 italiane) mentre Fognini al primo turno sarà opposto a Kukushkin (sempre martedì, attorno alle 8:30).

UN PO’ DI STORIA – Fognini è tornato a guidare la graduatoria nazionale il 22 aprile, all’indomani del trionfo di Montecarlo; Cecchinato lo aveva infatti sorpassato un paio di mesi prima grazie al titolo di Buenos Aires. Andando a ritroso, Fognini era stato ininterrottamente numero uno d’Italia per circa due anni, dall’aprile 2017: anche in quell’occasione aveva ripreso lo scettro dopo un breve interregno, quello di Paolo Lorenzi, diventato il primo tennista italiano a seguito dell’ottimo US Open 2016 e rimasto in testa per sette mesi.

Fatta salva qualche incursione di Seppi nella seconda metà del 2015, la seconda metà del 2013 e il biennio 2014-2015 ha visto quasi sempre Fognini in testa alla classifica d’Italia; il 2012 e la prima metà del 2013 coincisero invece con la leadership di Andreas Seppi, mentre nel biennio 2010-2011 Fognini è riuscito a inserirsi solo saltuariamente nel dualismo tra Seppi e Potito Starace. Nelle stagioni 2008 e 2009, invece, con Fognini che doveva ancora rompere la barriera della top 50, è stato Simone Bolelli il terzo uomo di punta assieme a Seppi e Starace ed è riuscito a guadagnare (seppur per un brevissimo periodo) i galloni di numero uno d’Italia nel febbraio 2009.

Filippo Volandri ha invece tenuto lo scettro ininterrottamente dal 12 maggio 2003 al 17 settembre 2007, mentre dal primo gennaio 2000 a metà 2003 si sono divisi il trono Andrea Gaudenzi, Davide Sanguinetti e Gianluca Pozzi.

Per quanto attiene al nuovo millennio, sono quindi nove i tennisti italiani ad aver vestito i panni del numero uno d’Italia: Pozzi, Gaudenzi, Sanguinetti, Volandri, Bolelli, Seppi, Fognini, Lorenzi e Cecchinato. Matteo Berrettini diventerebbe il decimo negli anni Duemila.

Fabio Fognini – Montreal 2019 (foto via Twitter, @CoupeRogers)

RACE TO LONDON

Posizione Nazione Giocatore Punti
1 Spagna Nadal 9225
2 Serbia Djokovic 7265
3 Svizzera Federer 5510
4 Russia Medvedev 4875
5 Austria Thiem 3845
6 Grecia Tsitsipas 3160
7 Spagna Bautista Agut 2395
8 Italia Berrettini 2185

NEXT GEN FINALS

Posizione ATP Nazione Giocatore Nato nel Punti
6 Grecia Tsitsipas 1998 3205
20 Canada Auger-Aliassime 2000 1636
25 Australia de Minaur 1999 1420
32 Canada Shapovalov 1999 1165
46 USA Tiafoe 1998 960
61 Norvegia Ruud 1998 921
51 Serbia Kecmanovic 1999 883
63 Francia Humbert 1998 762

CASA ITALIA (TOP 200)

Classifica Giocatore Variazione
12 Fognini -1
13 Berrettini =
54 Sonego -2
65 Cecchinato 2
71 Seppi 3
87 Travaglia -3
92 Fabbiano -4
110 Caruso 2
114 Lorenzi 1
118 Mager 2
124 Sinner 4
142 Giustino 2
155 Gaio 1
158 Baldi -3
166 Giannessi 2
187 Marcora =

La scorsa settimana solo due italiani hanno affrontato la trasferta cinese: Andreas Seppi e Marco Cecchinato. Ottima la prestazione dell’altoatesino a Zhuhai che, prima di arrendersi a Bautista Agut ai quarti di finale, si è tolto la soddisfazione di battere per la seconda volta in carriera Nick Kyrgiossconfitto invece al primo turno il siciliano che, proprio mentre scriviamo queste righe, ha perso contro Jeremy Chardy al primo turno del torneo 500 di Pechino.

Oltre a Cecchinato nella capitale cinese sono impegnati Fabio Fognini e Matteo Berrettini. Lorenzo Sonego ha invece optato per il 500 di Tokyo, dove però è stato già sconfitto in tre set da Chung. Segnaliamo infine che Gianluca Mager e Jannik Sinner, pur senza giocare, hanno migliorato il proprio best ranking.

BEST RANKING

Restiamo in tema di best ranking per vedere chi sono i giocatori della top 100 che questa settimana lo hanno raggiunto:

Classifica Giocatore Nazione
57 Bublik Kazakistan
81 Paul USA
82 Barrere Francia
91 Gerasimov Bielorussia

Questo elenco non è però completo. Manca il numero 83, il ventunenne svedese Mikael Ymer, poiché la sua prima volta nella top 100 merita uno spazio a parte. Grazie a lui una settimana a prima vista priva di spunti di interesse ne ha acquistato uno storico. Con la vittoria ottenuta al Challenger 125 di Orleans dove ha superato in finale Gregoire Barrere e in semifinale Jo-Wilfred Tsonga, Mikael Ymer ha infatti riportato la Svezia tra le nazioni che vantano almeno un giocatore tra i primi 100 del mondo.

Mikael Ymer (foto via Twitter, @ATPChallenger)

Per quanto possa sembrare incredibile, era dal maggio del 2012 che da quell’elenco mancavano tennisti svedesi; l’ultimo presente era stato Robin Soderling. È un dato oggettivamente incredibile per una nazione che dall’inizio dell’Era Open sino ai primi anni del nuovo millennio ha rappresentato l’eccellenza assoluta in campo maschile. In quarant’anni un Paese con circa 10 milioni di abitanti ha avuto tre numeri 1 del mondo (Borg, Wilander, Edberg) e 16 giocatori tra i primi 10 che hanno complessivamente vinto 25 tornei dello Slam in singolare (11 Borg, 7 Wilander, 6 Edberg,1 Johansson) e 7 Coppe Davis(’75-’84-’85-’87-’94-’97-‘98).

Dopo di che il nulla; una sparizione che nei modi repentini e misteriosi ricorda un po’ quella dei Cavalieri Templari. Forse però di misterioso non c’è nulla; forse ciò che è successo in Svezia è semplicemente la conferma che la teoria dei corsi e dei ricorsi storici di Vico è applicabile anche al tennis. Per ora Mikael Ymer sembra più un’isolata rondine di primavera che non l’alfiere di un movimento in ripresa, dato che lo svedese a lui più prossimo nel ranking è il fratello ventitreenne Elias, numero 119 del mondo.

Per arrivare al terzo – il trentenne Markus Eriksson – bisogna scendere al numero 244 e al 699 per trovare un under 21, Karl Friberg. Oggettivamente un po’ poco per poter brindare con un calice di Brannvin.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement