[2] R. Federer b. [13] D. Goffin 7-6(7) 6-4

Servizio solido, solita esperienza da veterano e un pizzico di fortuna. Sono questi gli ingredienti della vittoria per due set a zero di Roger Federer su David Goffin nel terzo turno del Masters 1000 di Shanghai. Lo svizzero ha sofferto, annullato cinque set point nel primo set, ha commesso 40 errori non forzati, ma nella lotta è riuscito ad emergere, battendo per la decima volta il belga, troppo insicuro nelle fasi cruciali della prima frazione quando poteva incamerare un fondamentale vantaggio. Roger giocherà l’87esimo quarto di finale in un ‘Mille’ e continuerà la caccia al terzo trofeo a Shanghai. La sconfitta di Goffin dà una grossa mano ai due italiani, Fognini e Berrettini, che domani giocheranno entrambi nei quarti di finale. In ottica ‘Race’ Fabio, una posizione dietro, gli ha rosicchiato 90 punti (con possibilità di avvicinarsi ulteriormente in caso di vittoria contro Medvedev), mentre Matteo ha incrementato il suo vantaggio.

LA PARTITA – Il primo set è il più ambiguo tra tutti quelli giocati nella loro rivalità, che conta undici partite ormai. È probabilmente anche uno di quelli meglio giocati da David Goffin, che è il primo ad avere palle break contro un Federer falloso, ma preciso con il servizio. La battuta lo tiene in partita, ma è la risposta il colpo meno in palla. Lo svizzero arriva comunque a set point sul 5-4 con un passante in allungo strepitoso, ma Goffin risponde con un dritto al volo e si porta sul 5-5.

Sul 30-30 Roger scivola sul cemento cinese e non controlla il rovescio e sulla palla break David infila l’ennesimo passante della sua partita per trovare il break. Al servizio per vincere il set, si incarta sui tre set point che ha disposizione, commette un doppio fallo e sbaglia due volte col dritto, Federer ringrazia e forza il tie-break. Lo svizzero però affanna ancora, manca dei colpi alla sua portata e si ritrova sotto 5-2. Riesce ad annullare altre due palle set, una sul servizio Goffin, alla fine il dritto torna a pungere sull’8-7 in suo favore e chiude il parziale. David meritava certamente qualcosa in più, ma il primo set è del campione di Basilea, dopo un’ora e 9 minuti.

Goffin non sembra accusare troppo il colpo all’inizio della seconda frazione. Sia lui che Roger hanno palle break in avvio, la sensazione è che il set vinto abbia comunque rilassato lo svizzero, che sembra più sciolto nello scambio da fondo. Dopo qualche occasione mancata nei turni precedenti, Federer attacca la giugulare della partita sul 3-3 e con un paio di aiuti dal nastro riesce a convertire la palla break sugli errori di dritto di Goffin. Il punto clamoroso con il rovescio a una mano sulla palla del 4-5 è l’ultima gemma della bella partita di David. Il venti volte campione Slam chiude con un ace un match molto più difficile di quanto racconta lo score finale.

Troverà Sascha Zverev sulla sua strada. Il tedesco ha superato l’amico Andrey Rublev in quasi un’ora e mezza di partita e giocherà per la terza volta in un quarto di finale in un Masters 1000 nel 2019. Il russo è stato vittima di un pessimo inizio di partita, Zverev gli ha concesso le briciole sino al 6-0 3-0, poi ha iniziato a esprimersi meglio nella seconda metà del set, rimontando da 2-5 e raggiungendo il tie-break. Qui è stato il servizio a tradire Rublev, infilato dal chirurgico passante in corsa di Zverev sul match point.

Sascha è molto attento alle appassionanti dinamiche della classifica ‘Race’, dal momento che difende i punti della vittoria ottenuta lo scorso anno alla O2 Arena di Londra. Al momento occupa l’ottava piazza, appena 70 punti davanti a Berrettini che l’aveva provvisoriamente sorpassato in mattinata. Chissà se Federer farà un altro grosso favore al tennis italiano. I precedenti sono in perfetta parità (3-3) e l’ultimo confronto diretto l’ha vinto il tedesco, proprio alle ultime ATP Finals a livello di semifinale.

Il tabellone completo (con tutti i risultati)
La Race to London (sempre aggiornata)