Da Basilea, il nostro inviato
Alex De Minaur entra in sala stampa con aria un po’ rassegnata dopo la sconfitta in finale contro Roger Federer. Il giovane australiano appare stanco, ma ci tiene comunque a esternare tutta la sua soddisfazione per i risultati della sua seconda metà di stagione. La sconfitta odierna nulla toglie infatti all’ottimo torneo che ha disputato qui a Basilea, così come agli ultimi mesi. “Sono molto felice. Mi siedo e guardo a oggi come ad un altro modo di migliorare. Per me è stata un’incredibile esperienza e posso solo imparare da essa. Sono stato infortunato per undici settimane, sono riuscito a tornare, a vincere tre tornei e a fare finale qui a Basilea. Ho lavorato molto insieme al mio team e sono contento che si vedano i risultati.“.
Quando invece parla della partita appena conclusa e delle sfide che comporta affrontare per la prima volta un giocatore come Federer, Alex ha lo sguardo smarrito ed estasiato di un bambino che ha appena assistito ad uno spettacolo di magia. “Per è stata un’esperienza totalmente nuova. Non ci avevo mai giocato e non ci eravamo mai allenati contro e oggi l’ho affrontato in finale. Semplicemente è un giocatore incredibile. Ti mette un sacco di pressione addosso col dritto, col rovescio, persino con i suoi movimenti. Ogni palla che non è vicinissima alla riga per lui è una palla da chiudere. È qualcosa che ho imparato sulla mia pelle oggi, ma non vedo l’ora di affrontarlo di nuovo“.
Giocare per la prima volta contro Federer è difficile, farlo in casa sua poi è ancora più complicato ovviamente, ma Alex non ha dato molto peso alla questione del tifo. “Avevo la sensazione che il pubblico sarebbe stato dalla parte di Roger oggi (ride, ndr). Ad ogni modo mi sono goduto moltissimo questa settimana, l‘atmosfera era incredibile“.
Interrogato dalla stampa, De Minaur analizza anche il diverso tipo di pressione che comporta affrontare Roger rispetto, ad esempio, ad un grande battitore come Reilly Opelka, sconfitto dall’australiano in semifinale. “Ci sono ovviamente delle differenze nel servizio, ma la vera differenza sta nel fatto che Roger ti mette tantissima pressione con il colpo immediatamente successivo. Contro Reilly se riesci a fare un certo tipo di risposta hai il 50% di possibilità di vincere il punto, ma contro Roger a meno che non sia a un dito dalla riga c’è il 90% di possibilità che si giri sul dritto o che tiri un vincente“.