Nadal, ennesimo tiro mancino a Wawrinka: quarti a Bercy

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Nadal, ennesimo tiro mancino a Wawrinka: quarti a Bercy

Rafa impeccabile al servizio si insinua nelle imprecisioni di Stan. Solo Monfils tra Berrettini e Londra

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Rafael Nadal - Bercy 2019 (foto via Twitter, @RolexPMasters)
 

[2] R. Nadal b. [16] S. Wawrinka 6-4 6-4

È un bel match quello che Rafael Nadal vince in due set contro uno Stan Wawrinka che solo a tratti ha saputo calarsi nei panni di “The Man” ma che, al netto di qualche distrazione, ha tenuto degnamente testa a un avversario cinico, prontissimo a sfruttare le opportunità soprattutto nel primo parziale, cominciato con un po’ di tensione; opportunità che, del resto, Stan si preoccupa spesso di concedere al rivale. L’uscita di Wawrinka e quella pomeridiana di Alex de Minaur non possono non ricordare che resta solo Gael Monfils a insidiare l’ottavo posto nella Race occupato da Matteo Berrettini. Un ulteriore motivo di pressione per Lamonf, che mai vorremmo vedere, sopraffatto dai nervi, incapace di esprimersi come sa contro Radu Albot, ma ce ne faremo una ragione se succede.

Tornando all’incontro, a dispetto dell’impietoso saldo dei precedenti, c’è sempre la speranza di una grande sfida quando ad affrontare uno dei Big 3 c’è Stan, le cui tre vittorie su ventuno duelli con Rafa sono concentrate fra il 2014 e il 2015; l’ultima proprio a Bercy che gli valse la semifinale, il suo miglior risultato in questo Masters 1000. Lo svizzero ha iniziato la stagione al numero 66 ATP ed è entrato in campo con il miraggio della top ten dopo essere uscito dai primi 250 della classifica. Dal canto suo, dopo la vittoria su Mannarino, Nadal ha messo le mani avanti dicendo “storicamente, ho dei problemi alla fine della stagione”, salvo poi aggiungere sorridendo “e talvolta all’inizio”. Per lui, oltre al titolo che non ha mai vinto, c’è in gioco la corsa al numero 1 di fine anno. Anche se tornerà in vetta al ranking solo lunedì (come peraltro ci ricorda la maglietta di uno spettatore prontamente inquadrato), 1.280 sono i punti di vantaggio per Rafa su Djokovic quando stringe la mano all’arbitro. Tutto si deciderà comunque a Londra.

IL MATCH – Wawrinka sceglie di iniziare al servizio e piazza un paio di ace già nel primo gioco, mentre è un po’ più complicato per Rafa che deve ricorrere alla prima slice per salvare una palla break dopo un doppio fallo e due errori di dritto. Nadal comincia a scaldare la risposta e passa in vantaggio già al terzo gioco riuscendo a spostare l’avversario o a togliergli il tempo, l’ideale contro chi può essere micidiale da entrambi i lati quando trova i giusti appoggi. Ce lo conferma la grafica, mostrando quanto più spesso stasera Rafa usi il rovescio coperto rispetto allo slice, percentuali quasi capovolte se confrontate con il match contro Mannarino, ottimo incontrista ma incapace di creare da sé grande potenza. Nonostante una percentuale di prime non eccelsa, il servizio spagnolo fa parecchio male alla risposta di rovescio svizzera ed è così che il fenomeno di Manacor resiste agli attacchi di un avversario che comincia a far sentire la pesantezza dei propri colpi; tuttavia, Stan ha il demerito dell’opportunità del 4 pari sprecata con un errore in palleggio. Altri sbagli macroscopici quando ha l’opportunità di incidere nel decimo gioco e Nadal fa suo il parziale 6-4, mentre Wawrinka si deve accontentare di un saldo vincenti-gratuiti decisamente migliore.

Il trentaquattrenne di Losanna alza il livello, l’altro non è da meno e da parte di entrambi si moltiplicano gli scambi godibili con tanto di chiusure vincenti – quello per cui tutti sono qui. Rafa esce con il solito slice mancino da una situazione di punteggio complicata nel terzo game e chiede l’intervento di medico e fisio al cambio campo successivo, giusto per farsi dare una bustina che succhia avidamente. L’attenzione nei propri turni di battuta svanisce all’improvviso sul lato svizzero quando il tabellone segna 4 pari: Stan sbaglia tutto e manda Nadal a servire per i quarti di finale, occasione che non si lascia sfuggire tenendo a zero. Il conteggio dell’ultima frazione di partita dice 12 punti a 1 per Rafa che venerdì troverà un Jo-Wilfried Tsonga di nuovo sospinto alla vittoria sulle ali del tifo del pubblico amico.

Il francese ha salvato due match point consecutivi nel tie-break del terzo e ha battuto Jan-Lennard Struff, sebbene abbia commesso più errori non forzati, tirato meno vincenti e fatto meno punti del tedesco. Ma il primo è J-W, il secondo J-L. Tutta la differenza in una singola lettera, per quanto essersi fatto prendere la rete su entrambi i match point a favore ha avuto il suo peso. E quanto pesava lo smash successivo affossato? Vedremo cosa saprà fare “Ali” che parte sotto 4-9 nei confronti diretti; l’ultima sconfitta, netta, la scorsa estate a Wimbledon. Ma qui siamo in in Francia e indoor.

Il tabellone completo con tutti i risultati

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