Mentre tutti aspettano di vedere brillare la giovane stella di Jannik Sinner nella terza edizione delle Next Gen Finals, un’altra promessa del tennis azzurro si è messa già in mostra in quel di Milano in questi giorni. Si tratta di Giulio Zeppieri, mancino, classe 2001 (come Sinner) di Latina. Allo Sporting 3 di Milano, Zeppieri si è infatti aggiudicato il torneo di qualificazione alle Next Gen Finals. Quello per intenderci che fino all’anno scorso dava l’accesso al torneo al torneo principale. Quest’anno, a causa della decisione della Federtennis di assegnare la wild card d’ufficio al prodigio di San Candido, Zeppieri si dovrà accontentare di fare da riserva all’Allianz Cloud, nuova sede della kermesse meneghina. In pratica, in caso uno dei magnifici otto dovesse dare forfait nel corso del round robin, sarà lui a subentrare. 

Il tennista laziale si è guadagnato questa opportunità sconfiggendo in una finale estremamente equilibrata il 21enne Enrico Dalla Valle, con il punteggio di 4-1 4-3(3) (5)3-4 1-4 4-1. Zeppieri avrebbe potuto chiudere la partita molto prima considerato che nel terzo set si era procurato tre match point. Dalla Valle però si è dimostrato un tennista molto coriaceo, trascinando l’incontro al mini-parziale decisivo. A questo punto, dopo aver annullato un paio di cruciali palle break nel quarto gioco, Zeppieri è andato a conquistare la finale. 

“Cosa è successo sui 3 match-point del terzo set? Semplice, che io ho rallentato un po’ il ritmo aspettando l’errore suo, mentre al contrario lui è salito di livello e ha saputo recuperare”, ha spiegato a fine partita. Da segnalare come Zeppieri abbia battuto in semifinale Lorenzo Musetti, vendicando la sconfitta patita agli Australian Open Junior di quest’anno. Un po’ di comprensibile frustrazione invece nelle dichiarazioni di Dalla Valle. “Eravamo molto vicini. anche nei primi due set. Sapevo di poter raddrizzare la partita e onestamente quando ho annullato quei match-point sentivo di poterla vincere. Purtroppo quelle palle break mancate nel quinto mi sono costate care”, ha affermato il ravennate, che da qualche mese si allena a Bordighera, alla corte di Riccardo Piatti. 

“Già essere presente (alle Next Gen Finals) è un bel risultato, ma penso di avere poche chance di giocare un match. Ad ogni modo, se capiterà, vedrò di farmi trovare pronto”, ha detto Zeppieri. Per lui si tratta del coronamento di una incoraggiante prima stagione sul circuito da professionista, conclusa al 396esima posizione mondiale grazie a 22 vittorie, la maggior parte sul circuito Future ma alcune anche nei Challenger. Insomma, il futuro italiano non si chiama solo Sinner.