Coppa Davis: la Francia si salva grazie a Herbert e Mahut, dominio Argentina

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Coppa Davis: la Francia si salva grazie a Herbert e Mahut, dominio Argentina

I freschi vincitori delle Finals di doppio piegano la resistenza di uno stoico Giappone. L’Albiceleste schianta il Cile nel derby sudamericano. Vittoria del Kazakistan sull’Olanda

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Herbert e Mahut- Finali Coppa Davis 2019 (via Twitter, @FFT)
 

da Madrid i nostri inviati Federico Bertelli e Stefano Tarantino

Gruppo A: FRANCIA-GIAPPONE 2-1 (da Madrid, Stefano Tarantino)

La Francia deve ringraziare il suo doppio se rimane ancora in corsa per il passaggio ai quarti della Coppa Davis. Infatti, dopo la facile vittoria di Tsonga su Uchiyama, un disastroso Monfils aveva lasciato campo libero ad un ottimo Nishioka per il sorprendente 1-1 giapponese. Ci hanno così pensato Herbert e Mahut, freschi vincitori del Masters di specialità, battendo ( ma solo dopo 2 ore e 40 minuti) la coppia Mclachlan/Uchiyama in rimonta.

TSONGA FACILE – Dura 58 minuti il primo singolare di Francia-Giappone. Tsonga liquida senza problemi Yasutaka Uchiyama al quale lascia solo 3 giochi. Troppo divario in campo tra i due giocatori che si manifesta sin dai primi game, Grosjean bagna con un successo il suo esordio in panchina

DISASTRO MONFILS – Ma quando tocca a Gael Monfils, Grosjean perde il sorriso. Che fosse una cattiva giornata per il numero 1 francese si vedeva subito, break Nishioka in apertura. Nonostante l’immediato controbreak Gael non riusciva mai a trovare continuità. Il nuovo break del giapponese arrivava nell’undicesimo gioco e risultava decisivo ai fini della conquista del primo set. Nonostante il sostegno di Grosjean in panchina e del suo presiedente Giudicelli in tribuna Monfils crollava progressivamente di fronte alla grande resistenza di Nishioka, perfetto in difesa da fondo campo. I numerosi gratuiti di Monfils lanciavano il suo avversario verso un comodo 5-1 che poi diveniva 6-2 per il pareggio nipponico.

DOPPIO AL CARDIOPALMA – A questo punto sembra scontato che Herbert e Mahut possano fare un sol boccone della coppia giapponese ma così non è. Primo set equilibrato che a sorpresa Uchiyama e Mclachlan fanno loro al tie break per 7-4.Il match sembra compromettersi per la coppia francese quando nel secondo gioco del secondo set deve fronteggiare una palla break. Salvata la battuta i francesi si rianimano e salgono si livello, soprattutto in risposta, deficitaria nel primo parziale. Break francese nel quinto gioco confermato in quello successivo dopo aver salvato una palla break. Mahut sembra accusare qualche problema alla schiena ma nonostante la resistenza giapponese i francesi chiudono 6-4 il set e portano l’incontro al terzo.

Il match è molto piacevole, la risposta francese lascia il segno, Uchiyama è più solido da fondo campo, Mclachlan perfetto sotto rete. I giapponesi si salvano nel terzo e nel quinto game, Grosjean incita i suoi e gli chiede di giocare “chaque point” (punto su punto). Arriva finalmente il break transalpino sul 5-4, ma Mahut viene breakkato quando serve per il match. I giapponesi hanno una palla per il 6-5 ma Uchiyama sbaglia una volée di diritto e sulla seguente palla break francese Mclachlan commette doppio fallo. Stavolta i francesi non perdonano e chiudono la contesa. Deciderà probabilmente la qualificazione nel girone la sfida con la Serbia di Djokovic.

Da segnalare i molti spazi vuoti sugli spalti e soprattutto l’assenza del tifo organizzato francese (presente in massa a Perth per la finale di Fed Cup) in segno di protesta contro la Federazione e la scelta di sostenere la nuova formula della Coppa Davis. Simpatica e rumorosa invece la presenza del tifo giapponese

Gruppo C: ARGENTINA – CILE 3-0 (da Madrid, Federico Bertelli)

Scontro del mattino che va più nettamente del previsto a favore dell’Argentina di Schwartzman. Due parole invece sul clima, visto che alla vigilia una delle grandi curiosità di questa nuova Davis era proprio questa. Partite giocate sul campo centrale del complesso della Caja Magica, capace di 12.500 posti, discreta affluenza di pubblico – stimabile a occhio in circa 2500 presenti e belli rumorosi – che per un martedì mattina lavorativo non è niente male.

A livello logistico la scelta di Madrid potrebbe essere interessante, vista la collocazione europea e la forte comunità sudamericana. Se poi le federazioni anglosassoni riusciranno a promuovere l’evento come quella canadese (relativamente molto buona la loro presenza ieri nel match con l’Italia), allora il formato proposto quest’anno potrebbe consolidarsi.

FACILE PELLA – Poco da raccontare sul primo match, un Pella centrato porta a casa la partita di giustezza in due set contro un deludente Jarry, in relazione alla qualità del servizio del cileno e alla rapidità della superficie. In realtà quando entra la prima per il cileno le cose girano a dovere, i problemi sono sulla seconda; nel primo set un misero 27% di punti portati a casa in questa situazione di gioco lo condanna. Nel secondo set le cose migliorano ma Nicolas rovina tutto con un ottavo gioco sciagurato lasciando aperta la porta a Pella che non se lo fa ripetere due volte e porta a casa il break decisivo.

TANKE IMBALLATO – Facile vittoria per Schwartzman che regola Garin con un doppio 6-2. Primo set che scivola via rapido, con Garin che praticamente ci mette 15 minuti per entrare in campo, durante i quali Dieguito ne approfitta e vola via sul 5-0. Il secondo set segue lo stesso canovaccio, con Dieguito sempre in controllo e capace di confermare l’attuale stato di forma sul veloce; l’argentino viene infatti dal miglior risultato in carriera sul veloce, la finale persa nel 500 di Vienna che con il Thiem di questi tempi non è per niente un cattivo risultato.

Gruppo E: KAZAKISTAN-OLANDA 2-1 (da Madrid, Stefano Tarantino)

Il Kazakistan apre con una vittoria il suo cammino nella Coppa Davis 2019. Mikhail Kukushkin non si smentisce, vince l’ottavo dei suoi ultimi 9 incontri nella manifestazione in singolare e con un doppio 6-2 batte l’esordiente è praticamente sconosciuto Van de Zandschulp, n. 200 del ranking. Match equilibrato solo nei primi giochi, dal 2-2 del primo set Kukushkin sale sul 6-2 2-0 senza problemi ipotecando la vittoria finale. L’olandese non arriva mai a palla break. Gli olandesi si mantengono però in vita con il punto di Haase, che rimonta Bublik e lo batte al tie-break del terzo set dopo aver fallito un match point sul 5-4. Gli stessi Kukushkin e Bublik, schierati a sorpresa nel doppio, conquistano in due set il punto decisivo cntro Haase e Rojer (n.20 del ranking di specialità) e i kazaki vanno in testa al girone in attesa dell’esordio della Gran Bretagna (domani contro l’Olanda).

La situazione aggiornata dei gironi e tutti i risultati

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