Smith e Rodionova conquistano una wild card per gli Australian Open

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Smith e Rodionova conquistano una wild card per gli Australian Open

Il n. 311 John-Patrick Smith e la n. 205 Arina Rodionova vincono gli Australian Open play-off e si aggiudicano una wild card per il tabellone principale del primo Slam dell’anno

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Australian Open 2019 General Coverage General view of patrons in the precinct on Sunday 20 January 2019. Photo commissioned and owned by Tennis Australia. AO Signage
 

A Melbourne è già aria di Slam. Nella città australiana si sono infatti disputate le finali degli Australian Open Play-off che mettevano in palio due wild card per i tennisti locali – una maschile e una femminile – per il primo major dell’anno. Ad aggiudicarsele sono stati John-Patrick Smith tra gli uomini e Victorian Arina Rodionova tra le donne. Entrambi avevano già raggiunto più di una volta la finale in questa competizione di fine anno, ma mai erano riusciti a strappare il pass.

Per la trentenne Rodionova si tratta davvero di un momento memorabile considerando che il successo è arrivato nel giorno del suo compleanno. La n. 205 del mondo ha battuto in finale Storm Sanders per 6-4 7-5 e ha commentato così il successo: “Penso sia stata una finale di alta qualità. Entrambe meritiamo di giocare l’Australian Open, ma purtroppo c’è solo un posto. Sono sicura che Storm ce la farà perché sta giocando un gran tennis in questo momento“. E Rodionova dovrebbe intendersene considerando che era stata sconfitta già tre volte in finale: nel 2013 da Casey Dellacqua, nel 2014 da Daria Gavrilova e nel 2015 da Maddison Inglis. “È qualcosa di straordinario. Avevo davvero paura persino di pensare che ciò potesse accadere. Non volevo essere troppo eccitata e ora posso finalmente rilassarmi e godermi il momento”. Per lei dunque si preannuncia una quarta partecipazione allo Slam di casa davvero speciale, e chissà che non arrivi anche la prima vittoria nel tabellone principale.

Tra gli uomini, come detto, a vincere la wild card è stato il n. 311 del mondo Smith giunto alla sua terza finale, dove ha battuto Max Purcell 6-3 6-4 6-1. “Tutti dicevano, la terza volta è quella buona. E ovviamente io ho cercato di ignorarli. Ma tutto ha funzionato abbastanza bene oggi: la terza volta è stata davvero quella buona”. Il trentenne di Townsvile parteciperà per la seconda volta all’Australian Open dopo l’esordio nel 2013, mentre sarà la sesta in assoluto nei tornei dello Slam dove è ancora a caccia di una vittoria. “L’obiettivo finale [per gli Australian Open 2020] è quello di giocare un paio di round. Sarebbe grandioso”.

Il nome di John-Patrick Smith va quindi ad aggiungersi a quello dello statunitense Marcos Giron (wild card messa a disposizione dagli organizzatori alla federazione USA) e del giapponese Tatsuma Ito (vincitore degli Asia-Pacific Play-off). Va precisato che durante l’esibizione di Diriyah lo statunitense Michael Mmoh ha annunciato di essere un trattativa per un invito nel main draw. Nel tabellone femminile, invece, Arina Rodionova allunga la lista che vede già presenti la statunitense CoCo Vandeweghe e la coreana Na-Lae Han (vincitrice degli Asia-Pacific Play-off).

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