Sfuma la possibilità di vedere nella finale del WTA International di Auckland Caroline Wozniacki opposta a Serena Williams. La tennista danese infatti, che si ritirerà al termine degli Australian Open, è incappata in una sconfitta un po’ a sorpresa contro la 25enne Jessica Pegula nonostante il set di vantaggio. Pegula è stata capace di portarsi avanti di un break in tutti e tre i set, ma se nel primo parziale la numero 39 del mondo è stata in grado con caparbietà di tornare a farsi sotto, nei restanti due la benzina andava sempre di più esaurendosi. Arrivata col serbatoio completamente svuotato nel terzo set l’ex numero 1 del mondo, al suo penultimo torneo, ha rimediato un 6-0. Come ha ammesso la stessa Pegula (e come confermano i numeri: 33 vincenti e 32 errori) il suo non è un gioco caratterizzato da molti fronzoli anzi, quando c’è una minima chance di tentare l’affondo vale la pena provarci.
“Penso di aver giocato in modo intelligente e di essermi mossa abbastanza bene” ha dichiarato Pegula. “Credo di aver scelto bene i miei colpi, e in un certo senso mi sono allontanata dal mio piano in base a come mi sentivo. Se le cose andavano per il verso giusto, ci provavo; in caso contrario restavo più conservatrice.” Per la n. 82 del mondo si tratterà domani della terza finale WTA della carriera, la prima dopo il titolo conquistato lo scorso agosto a Washington in finale con Giorgi. La sua prossima avversaria? Serena Williams. “Stavo appunto dicendo al mio allenatore, ogni singola persona mi chiede: ‘Hai mai giocato con Serena?‘ E io rispondo, ‘No, non l’ho fatto.’ Ora posso dire di sì, quindi la mia credibilità aumenta! Andrà molto, molto più in alto. Tutti saranno felici di sentirlo. In ogni caso avrò la foto con lei e con i trofei.”
Serena Williams appunto si è sbarazzata con un perentorio 6-1 6-1 della connazionale Amanda Anisimova. La 18enne, alla sua prima semifinale da quella storica del Roland Garros, subisce un’altra sconfitta che brucia e se in quel caso a renderla dolorosa era la posta in gioco, adesso invece è il modo in cui è arrivata. Il tornado Williams si è abbattuto sulla n. 25 del mondo lasciandola disarmata: Serena ha convertito tutte le cinque palle break ottenute, salvando l’unica concessa, e ha messo a segno 17 vincenti contro 6 errori non forzati. Il tutto in 43 minuti, una delle più rapide della sua carriera. Per l’ex numero 1 del mondo adesso c’è solo una vittoria a separarla dal primo titolo conquistato dopo esser diventata mamma. “Significherebbe molto per me. Ho lavorato duramente negli ultimi due anni, rimettendo tutti i pezzi insieme, quindi continuiamo a farlo.” Il traguardo non è lontano: basterà battere Jessica Pegula in quella che sarà una sfida inedita.
La n. 10 del mondo domani sarà chiamata ad un duplice impegno dato che scenderà in campo anche nella finale di doppio, al fianco della sua amica Caroline Wozniakci. Le due affronteranno la coppia statunitense Asia Muhammad/Taylor Townsend.
Risultati:
[1] S. Williams b. [3] A. Anisimova 6-1 6-1
J. Pegula b. [5] C. Wozniacki 3-6 6-4 6-0
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