Giorgi non entra in partita: Pegula domina la finale di Washington

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Giorgi non entra in partita: Pegula domina la finale di Washington

Sconfitta senza appello per la giocatrice italiana, che torna però vicina alla top 50. Pegula vince il primo torneo della sua carriera

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Jessica Pegula - Washington 2019 (via Twitter, @WTA)
 

Lei non può tenere questo ritmo per sempre, resta tranquilla” è il succo dell’incitamento che Sergio Giorgi rivolge alla figlia e allieva Camila dopo cinque game della finale dell’International di Washington, quando Jessica Pegula è già in vantaggio di un break. Di solito c’è da fidarsi delle parole di un padre, ma questa volta lo scenario tranquillizzante prospettato dal genitore non si concretizza: Pegula rimarrà in controllo della finale dal primo all’ultimo quindici, forte di un servizio solido e di una risposta a tratti devastante. Giorgi, invece, non riuscirà mai davvero a entrare in partita e dovrà accontentarsi di tornare vicina alla top 50, senza farvi effettivo rientro.

Bastano in effetti i primi due punti per avere un’idea del feeling di Pegula con le condizioni di gioco. Ai primi due servizi di Giorgi corrispondono altrettante risposte vincenti, e dopo un paio di minuti la statunitense è già in vantaggio di un break. Chi non ha mai visto giocare Pegula, può facilmente rendersi conto della sua pesantezza di palla. Non è la velocità fulminea di braccio di Giorgi, è una palla potente e profonda che soffoca ogni tentativo di contrattacco della marchigiana. Giorgi ha speranze di chiudere il punto solo se lo indirizza subito dalla sua parte, altrimenti il pressing della sua avversaria – specie con il dritto – quest’oggi non è per lei sostenibile.

La differenza in risposta, poi, è addirittura abissale. L’italiana non riesce proprio a leggere le traiettorie di Pegula al servizio, soprattutto quando è costretta a impattare con il rovescio, e questo si riflette nell’impossibilità di ostacolare l’incedere sicuro della sua avversaria. Che mette addirittura la freccia per volare sul 5-2, col doppio break di vantaggio, e poco dopo chiudere con un comodo 6-2. Pegula è andata a segno tre volte direttamente in risposta, Giorgi chiude il parziale senza colpi vincenti, piuttosto scura in volto.

Partite di Camila in cui le cose sono cambiate in modo repentine, dopo un paio di fulminee esecuzione balistica, ne abbiamo viste tante. Non è questo il caso, però. Pegula le toglie il servizio ancora nel primo game, e su questo vantaggio finisce per rilassarsi quanto basta da concedere la prima (e unica) occasione di break a Giorgi. Camila però fa seguire a un ottimo schema a rete un rovescio colpito male, e Pegula torna a manovrare con servizio e dritto per chiudere il minuscolo spiraglio che si era aperto. È il quinto game di fila per la statunitense.

Forse deresponsabilizzata, Giorgi lascia andare un po’ il braccio e tiene il servizio a quindici. Arriva qualche vincente in più, in risposta riesce persino a entrare nello scambio ma il problema è uscirne con il punto in mano, e questo le accade di rado. Il quinto game del secondo set si conclude con l’ennesimo drittaccio a rete di Camila, il ventiduesimo gratuito della sua partita, che vale il doppio break di vantaggio per Pegula. Una pietra tombale su una partita in realtà mai davvero cominciata.

Giorgi si limita al tentativo di rimanere in campo qualche minuto in più, sebbene le risposte proseguano ad atterrare a pochi centimetri dalle righe, ma neanche questo è sufficiente a fissare il cronometro sopra l’ora di gioco. Secondo il cronometro ufficiale WTA, l’incontro è durato 59 minuti e 44 secondi. Un dominio senza appello per Pegula, che a 25 anni vince il primo titolo della sua carriera e polverizza il best ranking, guadagnando la 55esima posizione. Per la ragazza di Buffalo ci sono anche 43000 dollari, meno di quanto le è fruttata la sconfitta al primo turno di Wimbledon contro Buzarnescu. Ma si sa, gli Slam sono un mondo a parte.

Il torneo di Camila Giorgi rimane comunque ottimo, specie in una stagione in cui, detta come va detta, ne ha imbroccate davvero poche a causa di un persistente problema al polso. La speranza è che la fatiche di Washington non vadano a riflettersi troppo sul percorso di Toronto, dove è attesa da un esordio di fuoco contro Vika Azarenka (le cose non migliorerebbero al secondo turno, contro Yastremska o Konta). L’augurio, che fa riferimento a una giurisdizione piuttosto corposa nel caso di Giorgi, è che l’impegno complicate possa renderle più semplice dimenticare l’acido lattico in favore di agonismo e motivazioni.

 

J. Pegula b. C. Giorgi 6-2 6-2

Il tabellone completo

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Flash

Italiani in campo venerdì 29 settembre: si rivede Sinner a Pechino, primo turno anche per Musetti. Bronzetti non si ferma mai

Dopo le polemiche sulla Davis, Jannik Sinner torna finalmente a far parlare il campo contro Daniel Evans. Lorenzo Musetti debutta invece contro Karen Khachanov, mentre per Lucia Bronzetti è già tempo di qualificazioni sempre a Pechino

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Jannik Sinner – ATP Cincinnati 2023 (foto via Twitter @CincyTennis)

Jannik Sinner torna in campo, e lo fa quasi un mese dopo l’ultima apparizione in un torneo. Avevamo infatti lasciato l’altoatesino nella notte italiana tra il 5 e il 6 settembre scorsi, quando dopo quasi cinque ore di lotta usciva sconfitto nell’ottavo di finale contro Alexander Zverev allo US Open.

Inutile, adesso, ripercorrere nuovamente ciò che si è detto sulla sua mancata partecipazione alla Coppa Davis, ne abbiamo già scritto tanto, dando tutte le opinioni (qui per chi lo reputa “innocente” e qui per chi lo reputa “colpevole”). Ora è – finalmente, potremmo aggiungere – il momento di tornare a parlare di tennis giocato.

Il primo scoglio per Sinner al rientro dopo oltre tre settimane di riposo non è però così agevole, visto che al primo turno del China Open, ATP 500 che si disputa a Pechino (cemento outdoor), dovrà vedersela contro Daniel Evans, n° 33 del mondo ma non testa di seria per il livello molto alto dei tennisti che prendono parte alla competizione. Jannik è invece il sesto favorito per la vittoria finale, ma l’attenzione contro il britannico dovrà essere massima, visto che i due non si sono mai affrontati e che quindi non ci sono appigli a precedenti benevoli.

 

L’italiano sarà impegnato sul secondo campo più importante tra quelli dell’impianto pechinese, il Lotus, come primo match di giornata, dalle 6:30 ora italiana (le 12:30 in Cina). A guardare le quote, sembra che non ci sarà partita. Sinner è considerato decisamente in vantaggio sulla carta, e la sua vittoria è pagata intorno all’1.20 su tutti i principali siti di scommesse. Evans, invece, oscilla tra il 4.10 e il 4.30. Per chi vincerà tra i due, forse il secondo turno potrebbe risultare paradossalmente più agevole, contro Yoshihito Nishioka o Juncheng Shang.

Se abbiamo detto di un Sinner che non disputa un incontro da diverso tempo, lo stesso non si può affermare di Lorenzo Musetti, che abbiamo invece lasciato solo pochi giorni fa in semifinale a Chengdu, nella sconfitta contro Roman Safiullin, e anche lui impegnato a Pechino per un debutto tutt’altro che agevole contro Karen Khachanov.

Il russo n° 14 ATP viene dalla convincente e fresca vittoria di Zhuhai e sarà avversario scomodo per il carrarino, che peraltro non sta attraversando un momento di forma brillante. Come per Sinner-Evans, anche in questo caso si tratta di una prima volta assoluta nei confronti tra i due, ma nella circostanza è l’italiano a essere sfavorito. Musetti è dato infatti a 2.20 da Bet365 e a 2.15 da Sisal, mentre gli stessi siti piazzano Khachanov rispettivamente a 1.67 e 1.65.

Musetti-Khachanov sarà il terzo match sul campo Brad Drewett, attorno alle 10 ora italiana (le 16 a Pechino), e chi la spunterà tra i due potrebbe subito trovare Carlos Alcaraz, testa di serie n° 1 e avversario di Yannick Hanfmann al primo turno.

Entrambi gli incontri dei tennisti italiani saranno visibili in diretta su SuperTennis.

In campo femminile, è già ora di scendere nuovamente in campo per la stacanovista Lucia Bronzetti, che poche ore fa perdeva nettamente a Ningbo contro Linda Fruhvirtova e che avrà appena il tempo di spostarsi a Pechino per giocare il turno di apertura delle qualificazioni al cospetto di Laura Siegemund. Ultimo match sul campo 6 per loro, con l’equilibrio che regna sovrano nei pronostici. L’azzurra è data a 1.65 da Sisal, contro l’1.75 della rivale. Le due si sono affrontate all’ultimo Australian Open, con il successo della tedesca in tre parziali. 

Italiani in campo venerdì 29 settembre   

China Open, primo turno:

[6] JANNIK SINNER vs Daniel Evans – Campo Lotus – Diretta SuperTennis dalle 6:30

LORENZO MUSETTI vs Karen Khachanov – Campo Brad Drewett – Diretta SuperTennis dalle 10 circa

China Open, qualificazioni, primo turno:

[6] LUCIA BRONZETTI vs Laura Siegemund – Campo 6 – Ore 10:30 circa

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ATP

Sinner su Alcaraz: “Per ora non si può parlare di rivalità tra noi, lui ha vinto molto di più”

“Quest’anno ho giocato di meno rispetto al 2022 perchè devo preparare il mio corpo per i tornei più importanti”

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Jannik Sinner - US Open 2023 (foto Twitter @usopen)

Jannik Sinner giocherà per la prima volta l’ATP 500 di Pechino. Lo attende un tabellone molto complicato, con un possibile quarto di finale con Holger Rune, ed una possibile semifinale con Carlos Alcaraz. Ha parlato in conferenza stampa pre-torneo della sua condizione fisica e della rivalità con il campione di Wimbledon Carlos Alcaraz.

Sinner: “Sono molto felice di essere qui, la mia prima volta qui in Cina. Quando sono arrivato stavo un po’ male, ma oggi mi sento molto meglio. Spero di poter essere al 100% per la mia partita del primo turno. È qualcosa di nuovo per me giocare qui e poi a Shanghai.”

D: Giocherai il doppio con Alex De Minaur, le motivazioni di questa scelta?

 

Sinner: “È un giocatore di doppio migliore di me. Sono molto felice di giocare con lui. Non abbiamo ancora vinto una partita, quindi speriamo di farcela qui. Ci divertiamo molto a giocare insieme e possiamo giocare molto bene insieme. Sento che ci capiamo molto bene dentro il campo, e fuori dal campo parliamo di altre cose. È abbastanza rilassante giocarci e forse è anche questo il motivo principale per cui ci gioco.”

D: È presente anche Alcaraz nel tabellone di questo torneo, parlami della vostra rivalità.

Sinner: “È difficile parlare di questa rivalità in questo momento perché ha vinto molte cose in questo momento. Penso che in questo momento sia ancora un giocatore migliore di me e lo ha dimostrato. È già stato numero uno al mondo un paio di volte, e penso che al momento la rivalità più grande sia tra lui e Novak. Ma d’altra parte, ogni volta che giochiamo è davvero una bella partita. Penso che entrambi mostriamo il meglio di noi stessi. In questo momento sono molto concentrato su me stesso perché devo migliorare anche fisicamente dato che sento di avere molto potenziale a livello fisico. Questo è anche il motivo per cui quest’anno ho giocato molti meno tornei rispetto all’anno scorso, perché devo preparare il mio corpo per vincere i tornei più importanti. Sarà una domanda a cui verrà data risposta in futuro. Sarei felice di essere il rivale di Carlos. Sento di avere il potenziale per farlo. Ma vedremo in futuro.”

D: Cosa ne pensi del tabellone di questo torneo? Sono presenti molti giocatori importanti.

Sinner: “Mi sento molto felice di essere qui per la prima volta. Mi sono sempre chiesto come fosse la situazione in Cina e ora posso finalmente sperimentarla. La cultura è diversa, mi piacciono molto le persone, sono davvero rispettose e cercano sempre di aiutare. Spero di poter mostrare anche un buon tennis, perché questo è il motivo per cui sono qui, e spero di poter vincere quante più partite possibile. In questo momento sono molto rilassato. Il livello è molto alto, ci sono tanti ottimi giocatori qui.”

Renato Nunziante

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ATP

ATP Pechino: Arnaldi batte Vukic e si qualifica per il main draw. Domani in campo lui e Sonego

Il numero tre d’Italia giovedì mattina sfiderà al primo turno l’americano Wolf, subito in campo anche Sonego contro Humbert

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Nel corso della mattinata italiana di mercoledì si è completato il quadro delle qualificazioni del China Open di Pechino. Il ricchissimo ATP 500 cinese (quasi 4 milioni di dollari di montepremi) è tornato nel calendario ATP dopo quattro anni di pausa forzata a causa dell’emergenza covid e, nonostante l’assenza di Novak Djokovic (un vero e proprio imperatore da queste parti, sei titoli in sei partecipazioni, record di 29 vittorie e zero sconfitte), il campo di partecipazione è impressionate, con ben otto top ten (oltre a Djokovic non ci sarà Fritz) ai nastri di partenza e probabilmente il cut off più basso della stagione (l’ultimo ad entrare direttamente nel tabellone principale è stato il numero 39 del mondo, Lorenzo Sonego, numero 39 al momento del sorteggio ma ora di poco fuori dalla top 50).

Matteo Arnaldi si è aggiunto alla pattuglia italiana nel main draw (Sinner, Musetti e appunto Sonego) superando le qualificazioni: dopo la sofferta vittoria al primo turno col colombiano Galan in quasi tre ore di lotta, il 22enne di Sanremo ha sconfitto facilmente l’australiano Aleksandar Vukic (27 anni, numero 50 del mondo) col punteggio di 6-3 6-2. 

Matteo ha breakkato a zero l’avversario nell’ottavo game del primo set, e da quel momento in poi ha controllato la partita, senza mai perdere il servizio e annullando tutte e cinque le palle break concesse.

 

Nel secondo set l’italiano, numero 48 del ranking ATP, è infatti scappato rapidamente sul 4-0, per poi chiudere 6-2. 

Programma di giovedì con Arnaldi e Sonego di prima mattina

Arnaldi affronterà al primo turno un altro qualificato, J. J. Wolf (24 anni, numero 51), che ha sconfitto nettamente (6-3 6-0) e un po’ a sorpresa l’australiano Purcell, una delle rivelazioni della stagione: si tratta indubbiamente di una buona occasione per Matteo, la sorte gli ha riservato un sorteggio tutto sommato benevolo se consideriamo il livello medio di un tabellone così competitivo.

Il match è già in programma Giovedì 28 Settembre alle ore 8 italiane sul campo Lotus (nessun precedente), mentre Lorenzo Sonego esordirà sempre giovedì mattina con Ugo Humbert (precedenti 2-1 Sonego, ma l’unico match sul veloce l’ha vinto il francese in due set in Canada nel 2021) sul Centrale (Diamond) alle ore 6.30 del mattino italiane.

Anche gli altri match del turno finale delle qualificazioni sono stati completamente a senso unico: Hanfmann (31 anni, numero 53) ha battuto Kecmanovic col punteggio di 6-1 6-4 e nel primo turno del main draw sfiderà Alcaraz mentre Harris, che sta provando a risalire la classifica dopo due stagioni da incubo, ha dominato Garin (6-3 6-0) e adesso giocherà con Etcheverry.

Il match più interessante della prima giornata del torneo sarà invece quello tra Andy Murray (campione a Pechino nel 2016) e Alex Deminaur, programmato sul campo Diamond in sessione serale, non prima delle ore 13.30 italiane.

Jacopo Gadarco

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