Australian Open, Fognini verso gli ottavi contro Sandgren: "Partiamo alla pari"

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Australian Open, Fognini verso gli ottavi contro Sandgren: “Partiamo alla pari”

Fabio dopo la vittoria convincente contro Pella: “Come sto? Da un po’ di tempo che mi sveglio con il dolore…”. Sarà il sesto ottavo Slam giocato da Fognini in carriera: “Sarà l’ora di fare qualcos’altro”

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Fabio Fognini - Australian Open 2020 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

È un Fabio Fognini rilassato quello che risponde alle domande dei giornalisti in conferenza stampa dopo la convincente vittoria contro Guido Pella. La prestazione è stata brillante, nonostante i tanti dubbi della vigilia sulle sue condizioni fisiche, complici le due maratone contro Opelka e Thompson. “È da un po’ di tempo che mi sveglio col dolore, però se va bene va bene, se va male ho una scusa in più (ride). Mi sono svegliato bene ieri e penso di aver giocato una partita con la P maiuscola. Sapevo che era dura perché lui è migliorato tanto nell’ultimo anno. Sono contento. Ora voglio godermi questa prestazione, da domani inizieremo a pensare a come battere l’americano”.

Il prossimo avversario di Fabio sarà Tennys Sandgren, già quartofinalista in Australia e giustiziere di Fognini lo scorso anno a Wimbledon, in una partita che (oltre ad aver suscitato molte polemiche) Fabio ammette di non aver proprio digerito: “Mi è rimasta qua per il campo e per quel passante incrociato sul set point del secondo. Punto pazzesco, da lì mi ha proprio tagliato le gambe”. In questo torneo Sandgren ha battuto, tra gli altri, Berrettini al secondo turno, ed è un tennista molto ostico da affrontare in queste condizioni. “Il mio prossimo avversario è uno che non vale la classifica che ha, ha battuto Matteo, Querrey che serve parecchio bene. Parto favorito a livello di classifica ma penso sia una partita alla pari, spero di continuare a servire come sto facendo. È la sesta volta che arrivo agli ottavi di uno Slam? Sarà l’ora di fare qualcos’altro“.

Parte finale della conferenza dedicata alla programmazione del prossimo mese, diversa rispetto al passato: Ho deciso di giocare in Europa per non andare in Sudamerica quest’anno, e giocherò il doppio insieme a Bolelli. Sono contento per lui (il riferimento è alla vittoria di Simone in doppio contro Herbert/Mahut, ndr), se lo merita. È come se fosse mio fratello.

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