Il papà di Djokovic, Srdjan, ha concesso una lunga intervista alla rivista serba Telegraf per commentare l’ottavo trionfo all’Australian Open del figlio Novak. Come prevedibile, Srdjan è stato molto protettivo e ha tentato di spiegare a modo suo perché Nole abbia spesso avuto e continui ad avere tutto il tifo contro, come accaduto anche durante l’ultima finale australiana in cui Djokovic era opposto a un giocatore molto meno popolare di lui, Dominic Thiem.
Di seguito la traduzione dei passaggi principali dell’intervista.
Hai detto che in futuro guarderai meno le partite in diretta di tuo figlio, perché non riesci a sopportare lo stress.
È stato tremendamente difficile per me, ma ho il miglior figlio e il miglior atleta del mondo. Quando è più importante, lui è il migliore e lo ha dimostrato anche questa volta. È stato tremendamente difficile e ho retto a fatica, dovrò guardare le partite in diretta il meno possibile. È stato davvero pesante, quando voi giovani avrete dei figli vedrete quanto sia difficile. A qualunque cosa giochino, le persone guardano il loro bambino così come Dio comanda perché i figli sono quelli che vengono dopo di noi e sono l’essenza della vita. I miei figli sono fantastici, hanno superato il padre sotto ogni punto di vista e questo è il mio più grande successo. Novak non si fermerà a 17 tornei del Grande Slam, ma quest’anno attaccherà il record assoluto di 20 titoli.
Come hai vissuto i momenti difficili della finale, quando stava perdendo e aveva accusato qualche malessere?
Non ho visto nulla, ho girato per la città per un’ora e mezza, sono arrivato a metà del quarto set e ha iniziato a giocare bene. Sono convinto che Thiem non abbia vinto neanche un set, ma che Novak ne abbia persi due e ne abbia vinti tre.
L’atmosfera e il tifo contro Novak in finale?
Dimmelo tu. Il sette volte campione dell’Australian Open gioca sul campo centrale dove non ha mai perso la finale, contro un austriaco e tifano per l’austriaco. Pensa che mancanza di rispetto. Ma è così a Londra, a New York, a Parigi, a Madrid, è così … È uno sport di gente ricca e non riescono a capire come sia possibile che qualcuno che arriva dalla piccola e povera Serbia sia il migliore al mondo da 10 anni. Ma tifandogli contro gli danno ancora più forza per diventare il miglior giocatore di tutti i tempi, secondo tutti i dati statistici. È il migliore di tutti i tempi, ed è serbo, e quando finirà la sua carriera tennistica, vivrà nel suo paese con la sua gente e nella sua città.
I nostri emigranti hanno creato una grande atmosfera a Sydney, supportando moltissimo Novak durante l’ATP Cup, tanto che Nadal si è lamentato…
A Novak succede dappertutto nel mondo di avere il tifo contro, ma non si lamenta. Ecco, a Sydney i nostri fantastici tennisti hanno vinto l’ATP Cup e c’erano molti nostri tifosi, quindi Nadal, ad esempio, non è stato in grado di accettare sportivamente il fatto che tifassero per Novak, mentre a Novak capita da 15 anni in tutto il mondo e non si è mai lamentato. È così, Novak ha il tifo contro a Madrid, a Londra e New York, ovunque ci sia quel ricco mondo occidentale che pensa di essere superiore a noi ma non lo è, abbiamo mostrato loro che siamo uguali e che siamo un’antica civiltà europea e non abbiamo nulla di cui vergognarci.
Ha collaborato Ilvio Vidovich