Nonostante la sconfitta con Félix Auger-Aliassime, Gilles Simon ha infiammato il pubblico marsigliese, pubblico che lo ama da sempre e che lo ha visto trionfare all’Open 13 già due volte, nel 2007 e nel 2015. ‘Gillou’ ha disputato un match estremamente intenso con il canadese, in cui ha dominato parte del primo set. Nel secondo, c’è stato il testa a testa fino all’ultimo, ma nel tie-break Félix è stato più solido e intraprendente, chiudendo l’incontro con lo score di 7-5 7-6(2). In conferenza stampa, il francese, si è mostrato lucido e pacato come sempre, dando grandi meriti all’avversario:

“Avevo un po’ di apprensione, anche prima del match. È stato un incontro difficile ma sapevo che lo sarebbe stato anche prima di scendere in campo. Forse, sono stato un po’ passivo sul 5-2 e poi ecco che lui, come è logico, ha cominciato a giocare meglio. Forse oggi sono stato meno coraggioso rispetto agli altri giorni. Félix è un giocatore che cerca di avanzare e colpire. All’inizio avevo un buon timing, un buon ritmo, invece, alla fine ero un po’ troppo lontano e anche questo gli ha permesso di avanzrae e colpire meglio. È un giocatore molto interessante perché è giovane e gioca già molto bene. Ma deve ancora migliorare tante cose, per questo forse sono un po’ deluso, perché avrei dovuto approfittare un po’ della sua inesperienza. Comunque è già impressionante il suo livello, come sta in campo; ma può ancora migliorare e questo è un buon segno perché vuol dire che può fare cose ancora migliori. E poi, per essere ancora così giovane, fisicamente è fortissimo e potente, è come un bisonte (ride)”.