ATP Santiago: Garin costretto al ritiro, passa Seyboth Wild. In semifinale anche Ruud

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ATP Santiago: Garin costretto al ritiro, passa Seyboth Wild. In semifinale anche Ruud

Un problema alla gamba interrompe a 10 la striscia consecutiva di successi del cileno nel torneo di casa. Prima semifinale in carriera per il 19enne brasiliano. Sfiderà Olivo. L’altro posto in finale se lo contendono Ruud e Ramos-Vinolas

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Thiago Seyboth Wild - Santiago 2020 (via Twitter, @chile_open)
 

Un ritiro per infortunio. Di certo non era la conclusione che si augurava Cristian Garin, protagonista assoluto della tournée sudamericana, con i due successi consecutivi a Cordoba e Rio de Janeiro, per il primo torneo di livello ATP nella sua nativa Santiago dopo sette anni. E invece, purtroppo per lui, è andata proprio così. 

Le fatiche del duro match di primo turno contro Alejandro Davidovich Fokina ma soprattuttto quelle delle settimane precedenti si sono fatte sentire nel quarto di finale contro il brasiliano classe 2000 Thiago Seyboth Wild, ricordato da alcuni appassionati italiani per aver battuto Lorenzo Musetti nella finale degli US Open junior 2018. Perso nettamente il tie-break del primo set per 7 punti a 1, Garin, testa di serie n.1 del torneo, ha dovuto gettare a malincuore la spugna a causa di un affaticamento alla gamba sinistra. Una grande delusione per lui, che veniva complessivamente da 10 vittorie consecutive, e per il pubblico cileno, che sperava di vederlo trionfare, in questo ritorno del grande tennis nella capitale del paese. Ci saranno sicuro altre occasioni per lui di trionfare nel torneo di casa. 

Così come questa potrebbe essere solo la prima di tanti risultati di rilievo per Seyboth Wild. Il teenager carioca al sesto torneo sul circuito maggiore centra da wild card la sua prima semifinale. A prescindere dall’esito del prossimo match, dalla prossima settimana sarà a ridosso dei primi 150 del mondo. Sfiderà nel più classico dei derby sudamericani, il qualificato 27enne argentino Renzo Olivo, n.297 del ranking mondiale, sorpresa del torneo. Nel suo quarto di finale, Olivo è uscito vincitore in rimonta da una maratona di quasi tre ore con il boliviano Hugo Dellien, testa di serie n.6, conclusasi con lo score di 3-6 7-6 7-5. L’argentino al turno precedente aveva già salvato due match point in un’altra battaglia all’ultimo sangue contro Pablo Cuevas. Per Olivo questa sarà la seconda semifinale ATP in carriera, dopo quella persa nel 2016 ad Amburgo. Insomma, Seyboth Wild potrebbe approfittare nuovamente di un avversario scarico. O magari l’enorme fiducia consentirà ad Olivo di prevalere ancora. 

Nella semifinale della parte bassa si affronteranno il norvegese Casper Ruud, qualificato alle ultime Next Gen Finals e reduce dal primo titolo in carriera a Buenos Aires, e il 32enne spagnolo Albert Ramos-Vinolas, rispettivamente teste di serie n.2 e 3 del seeding. Ruud ha superato con un duplice 7-5 l’ostico argentino Federico Delbonis. Sempre con un punteggio periodico, ma 6-4, Ramos-Vinolas si è imposto invece sul brasiliano Thiago Monteiro. La sfida, senza nessun precedente, si preannuncia come molto equilibrata, tra due specialisti della superficie: prevarrà la freschezza dello scandinavo o l’esperienza dell’iberico?

Risultati:

[WC] T. Seyboth Wild b. [1] C. Garin 7-6(1) 0-0
[Q] Renzo Olivo b. [6] H. Dellien 3-6 7-6(5) 7-5
[3] A. Ramos-Vinolas b. [8] T. Monteiro 6-4 6-4
[2] C. Ruud b. [7] F. Delbonis 7-5 7-5

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