Coppa Davis, la gioia degli azzurri: "Obiettivo centrato"

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Coppa Davis, la gioia degli azzurri: “Obiettivo centrato”

Grande soddisfazione per il team italiano. Barazzutti: “In Davis le partite sono sempre difficili, abbiamo giocato con la massima attenzione”

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Italia-Corea del Sud, Coppa Davis 2020 (foto Felice Calabrò)
 

A Cagliari, l’Italia ha dominato il tie contro la Corea del Sud (4-0) e si è guadagnata per il secondo anno consecutivo la qualificazione alle Davis Cup Finals di Madrid. Pur con un pizzico di amarezza per gli incontri giocati a porte chiuse a causa delle disposizioni governative contro il Covid-19, gli azzurri festeggiano e ne hanno ben donde.

Grande soddisfazione innanzitutto per il capitano Corrado Barazzutti, che, intervistato da Supertennis, ha lodato i propri ragazzi. “Avevamo il pronostico dalla nostra parte e il risultato è stato come speravamo che fosse, ma devo dire che i ragazzi hanno preso con grande serietà e professionalità questo impegnoIn Davis le partite sono sempre difficili e con delle incognite, però noi come squadra abbiamo avuto il massimo rispetto per gli avversari, giocando ogni match con massima attenzione. E così alla fine i valori sono emersi e siamo contentissimi di andare di nuovo a Madrid.

Il momento per il tennis italiano è particolarmente positivo e Barazzutti sembra avere buone aspettative per le Finali di novembre, confidando sia nel talento dei giocatori azzurri sia nelle migliorie organizzative dell’evento in generale.”Peccato dover convocare solo cinque giocatori in questo momento di abbondanza del nostro settore maschile. Penso che sarebbe una cosa bella portare tutti i giocatori che hanno partecipato al raggiungimento delle Finals. Molto probabilmente ci saranno modifiche a Madrid, con altre sedi e orari anche più umani, non come nella prima edizione in cui abbiamo finito di giocare alle 4 del mattino. Ora conosciamo un po’ meglio il format e quindi, dopo averlo digerito, speriamo davvero di fare un bel risultato.

Corrado Barazzutti, Simone Bolelli e Fabio Fognini – Italia-Corea del Sud, Coppa Davis 2020 (foto Felice Calabrò)

Molto contento anche Fabio Fognini, trascinatore di questa squadra e uomo Davis per eccellenza. I suoi successi, in singolare contro Duck Hee Lee (qui la storia del giovane tennista sudcoreano, sordo dalla nascita) e in doppio al fianco di Simone Bolelli, sono stati fondamentali per il passaggio del turno. “A parte l’intoppo fisico inaspettato a febbraio dello scorso anno, io ho sempre risposto presente quando sono stato chiamato da capitan Barazzutti, a me piace vivere lo spirito di squadra che venga schierato o meno.” Ora che la vittoria è stata ottenuta però un po’ di preoccupazione per il resto dell’anno si manifesta nelle parole di Fabio. “Abbiamo centrato l’obiettivo di qualificarci per le Finali di novembre e quindi adesso possiamo pensare al proseguo della stagione, dovendo però fare i conti con la grave situazione che ci troviamo a vivere a causa dell’emergenza coronavirus. Speriamo davvero che non vengano cancellati tornei del circuito e di poter partire per gli Stati Uniti per giocare i 1000 di Indian Wells e Miami”.

Solo entusiasmo invece per Stefano Travaglia, che ha fatto il suo esordio in Coppa Davis con una vittoria (anche se a risultato già acquisito), lui che aveva già sostenuto i colori dell’Italia nella recente prima edizione dell’ATP Cup. “Per me è stata una grandissima settimana in questo gruppo, accanto a compagni di grande valore e di lunga militanza nel circuito professionistico. La Coppa Davis è veramente una cosa speciale, soprattutto in un grande team affiatato e coeso come il nostro, a rendere ancora più bella questa vittoria. Ora dobbiamo continuare così uniti perché secondo me possiamo raggiungere grandi obiettivi. E personalmente sono sicuro che questa esperienza mi servirà tanto anche in prospettiva futura: una settimana che mi può dare tanto, grazie anche ai consigli preziosi ricevuti da capitan Barazzutti, molto utili anche per la mia carriera, cercherò di tenermeli stretti e di farne tesoro”.

Stefano Travaglia – Italia-Corea del Sud, Coppa Davis 2020 (foto Felice Calabrò)
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