Salta anche il torneo di Stoccarda: WTA nel caos

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Salta anche il torneo di Stoccarda: WTA nel caos

Il coronavirus provoca la cancellazione del Premier tedesco. Ma a prendere la situazione in mano sono state le autorità locali. La WTA dovrebbe dare comunicazioni più precise la prossima settimana: traballano anche Istanbul e Praga

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In queste settimane davvero particolari, le istituzioni governative sono costantemente valutate in base alla loro capacità di fronteggiare l’emergenza chiamata coronavirus. La portata e la prontezza delle misure adottate dai capi di stato dei vari paesi vengono messe sotto la lente di ingrandimento. Anche le istituzioni del tennis si sono dovute misurare con questa situazione. Da qualche giorno, in seguito alle cancellazioni dei Masters 1000 di Indian Wells e Miami, l’ATP ha rilasciato un comunicato in cui ha chiarito che la stagione si fermerà per sei settimane, esplicitando i tornei che non verranno disputati.

La WTA invece non ha fatto alcuna comunicazione di questo tipo e sta valutando l’annullamento degli eventi in programma in calendario settimana dopo settimana, in attesa di un pronunciamento che dovrebbe arrivare tra qualche giorno.

Ovviamente questa scelta ha messo in confusione gli organizzatori dei tornei stessi. In particolare quelli del tradizionale Porsche Grand Prix di Stoccarda, nono Premier della stagione, il primo a disputarsi sulla terra rossa (indoor). L’evento aveva un posto in calendario dal 20 al 26 aprile, in una settimana in cui i tornei ATP di Barcellona e Budapest sono già stati cancellati, e alla fine non si giocherà neanche a Stoccarda. In attesa della decisione del contemporaneo International di Istanbul (dove comunque sarebbe difficile arrivare, stante la situazione attuale, come suggerisce Flipkens), sembra ormai molto verosimile che anche il circuito femminile si allinei de facto alla decisione dell’ATP, rimandando la prospettiva dell’eventuale ripresa alla 17° settimana – quella in cui è previsto il solo torneo di Praga. Eventuale quanto improbabile, stando alle parole di Miroslav Černošek (a capo di Česká sportovní, che organizza il torneo): “Al momento non riesco a immaginare che possa svolgersi un torneo a cavallo tra aprile e maggio”, ha detto a Idnes.cz, prima di specificare che la cancellazione può diventare definitiva solo dopo che la WTA ha ‘recepito’ il messaggio (che è stato inviato). Anche qui, sembra solo questione di giorni.

Un processo simile ha portato alla cancellazione del torneo di Stoccarda, dove pare che fosse rimasta in ballo fino all’ultimo la possibilità di disputare la competizione a porte chiuse. Una decisione discutibile che avrebbe implicato il coinvolgimento di un numero ingente di persone tra tenniste, coach, giudici di sedia e di linea, raccattapalle e staff. Talmente discutibile che avrebbe trovato l’opposizione di Porsche, noto marchio di auto sportive tedesco di Stoccarda nonché sponsor del torneo.

A dirimere la controversia, contribuendo in modo decisivo ad annullare l’evento, è stato quindi il sindaco della città teutonica Martin Schairer. Schairer, in forza alla CDU (lo stesso partito della cancelliera Angela Merkel) che sta imponendo misure restrittive al fine di contrastare il Covid-19, ha affermato che lo svolgimento del torneo di tennis e del festival cittadino che si tiene in quei gironi è “fuori discussione”. Kvitova rimarrà dunque campionessa in carica per molto più tempo del previsto.

E così è saltato un altro torneo del circuito femminile. Ma il silenzio della WTA, che per il momento si limita a ‘mettere un timbro’ sulle richieste di cancellazione senza prendere una decisione definitiva in merito agli sviluppi della stagione nelle prossime settimane, è assordante. Per gli addetti ai lavori in primis. Come detto, sembra che la prossima settimana Steve Simon, CEO della WTA, correrà ai ripari con un comunicato ufficiale. Meglio tardi che mai, si direbbe.

Il calendario WTA aggiornato

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