Coronavirus, il premier giapponese Abe: "Le Olimpiadi si faranno". Ma aumentano i contagi

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Coronavirus, il premier giapponese Abe: “Le Olimpiadi si faranno”. Ma aumentano i contagi

Il primo ministro giapponese assicura: “Riusciremo a contenere la diffusione del virus e ospiteremo le Olimpiadi, come programmato”. Sono però già quasi 1500 i casi verificati

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Il fenomeno coronavirus ha ormai, definitivamente e indiscutibilmente, raggiunto una dimensione globale e molti iniziano già a fare conti a lungo termine. Lo sguardo di appassionati, dirigenti, politici e atleti si sta piano piano posando sui due grandi eventi sportivi del 2020, gli Europei di calcio e, soprattutto, le Olimpiadi di Tokyo. Gli unici che non sembrano paradossalmente mettere in dubbio il regolare svolgimento dei Giochi sono proprio i giapponesi, o meglio i loro leader politici.

Le ultime dichiarazioni del Primo Ministro, Shinzo Abe, lasciano da questo punto di vista poco spazio all’interpretazione: “Le Olimpiadi si faranno. Contrasteremo la diffusione del virus e ospiteremo le Olimpiadi, come programmato.” Abe, nonostante il parlamento avesse già approvato la legge che permetteva di decretare lo stato di emergenza, ha deciso di aspettare ancora. “Non si è registrata un’esplosione dei contagi come in altri Paesi.”

I dati in realtà non sembrano dare ragione al premier giapponese: i contagi sono infatti 1484 secondo gli ultimi rilevamenti (di cui 697 dalla nave Diamond Princess), mentre i morti sarebbero 29. Se è vero che quasi la metà dei contagi proviene dal medesimo ambiente (peraltro molto favorevole alla diffusione del virus), è altresì probabile che i numeri saliranno con l’aumentare dei tamponi effettuati. In proporzione il Giappone è tra i paesi che produce meno test sulla propria popolazione: circa 70 per milione di abitanti, contro gli 826 dell’Italia ad esempio (terza al mondo per tamponi effettuati). Considerando poi che la popolazione giapponese è il doppio di quella italiana, le stime sembrano inevitabilmente destinate a salire.

In Giappone sembra anche essere stato registrato il primo caso di “reinfezione“: NHK, la televisione nazionale giapponese, ha infatti riportato che uno dei contagiati della nave Diamond Princess sarebbe risultato nuovamente positivo al test, dopo essere stato dichiarato ristabilito (tampone negativo) e dimesso dall’ospedale il 2 marzo. Sotto questi chiari di luna, prende seriamente consistenza l’ipotesi che i Giochi Olimpici possano essere rimandati al 2021. La decisione non verrà certamente presa domani, ma non sorprenderebbe più di tanto sentire un annuncio simile nelle prossime settimane o mesi.

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