I migliori colpi in WTA: il rovescio a due mani

Al femminile

I migliori colpi in WTA: il rovescio a due mani

Quarta puntata della serie dedicata alle giocatrici migliori nel singolo colpo. Da Svitolina ad Halep, da Williams a Muguruza: chi possiede il rovescio a due mani più efficace del circuito?

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Garbine Muguruza - Australian Open 2020 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

Per la serie dedicata ai migliori colpi in WTA, è arrivato il momento di scegliere le più forti giocatrici nell’esecuzione del rovescio a due mani.
Ricordo che la classifica è riservata a tenniste in attività, comprese fra le prime 100 del ranking. Per una spiegazione completa sui criteri utilizzati per definire le classifiche rimando all’articolo di martedì scorso, che illustra nel dettaglio la questione.

Il rovescio a due mani
Come si deduce dal titolo, questa volta ho deciso di concentrarmi sul tipo di rovescio di gran lunga più diffuso nel circuito femminile, vale a dire quello bimane. Ci sarà una puntata dedicata ad altre esecuzioni di rovescio al rimbalzo, che qui ho preferito non inserire per affrontare il tema in modo più coerente.

Se ripercorriamo la storia recente in WTA, notiamo che nei primi anni ’10 al vertice della classifica stavano contemporaneamente cinque rovesci di valore assoluto. In ordine di età: Serena Williams, Li Na, Maria Sharapova, Victoria Azarenka, Caroline Wozniacki. È rarissimo trovare un gruppo di giocatrici tanto forte in uno specifico colpo; e infatti la generazione successiva ha proposto tenniste più convincenti in altri fondamentali (servizio, dritto), ma probabilmente meno qualitative nel rovescio a due mani. È impossibile dimenticare, per esempio, il rovescio di Li Na, che racchiudeva in sé potenza, controllo ed eleganza esecutiva.

Venendo ad anni più recenti, il nome che non troverete in classifica, ma che ha proposto un rovescio straordinario, è quello di Timea Bacsinszky. Quando non è stata afflitta da infortuni vari, ha scalato il ranking facendo leva soprattutto su quel colpo, con punte di rendimento eccezionali. Ci sono stati tornei nei quali il rovescio di Timea sembrava avesse incorporato un mirino infallibile: se le capitava la palla sul lato sinistro la indirizzava esattamente dove voleva. A mio avviso la Bacsinszky del 2015-7 era testa a testa con Serena Williams (di allora) in termini di efficacia del colpo. Purtroppo oggi Timea è fuori dalle prime 100 e da parecchio fatica a ritrovare la salute necessaria per tornare a esprimersi come nei giorni migliori.

Prima di presentare la lista definitiva, è inevitabile affrontare l’ultimo tema, quello delle esclusioni eccellenti. Dato che dalla esecuzione del colpo è stata “stralciata” la risposta, (considerata in una classifica a sè stante) ho avuto meno rimpianti al momento di escludere Vika Azarenka e Jelena Ostapenko, in questo periodo lontane dai fasti del passato.

Tra le giocatrici più indietro nell’attuale ranking WTA, ma con un rovescio che spicca per valore, citerei Danielle Collins e Monica Puig. Non credo però che Collins abbia offerto con continuità livelli tali da trovare posto fra le prescelte. Discorso più complesso per Monica Puig. A mio avviso la miglior Puig avrebbe sicuramente meritato un posto nelle prime dieci, ma il suo rendimento negli ultimi tempi non l’ho ritenuto sufficiente.

Attraverso progressive scremature, come sempre, sono arrivato a definire una rosa leggermente più ampia di quella definitiva: si trattava in sostanza di dover scartare gli ultimi nomi. Le quattro eliminate in extremis sono due tenniste mature e due teenager: da una parte Johanna Konta e Karolina Pliskova, dall’altra Coco Gauff e Amanda Anisimova.

Amanda Anisimova – Roland Garros 2019 (foto via Twitter @rolandgarros)

Le più giovani hanno pagato il dubbio che mi rimane sulla costanza di rendimento a lungo termine; ma naturalmente Gauff e Anisimova avranno tutto il tempo per farmi ricredere. Konta e Pliskova invece sono state penalizzate da problemi diversi. Dopo la straordinaria stagione sulla terra rossa della primavera 2019, Konta è un po’ declinata. Mentre Pliskova è fuori dalla classifica per la riluttanza mostrata negli ultimi tempi nell’uso del colpo lungolinea: di recente ho avuto l’impressione che Karolina ricorresse al lungolinea solo come extrema ratio, con una parsimonia che forse mascherava del timore. E siccome questa classifica seleziona il meglio del meglio, credo sia doveroso tenere conto anche di queste piccole titubanze. In ogni caso, ecco i dieci nomi definitivi.

a pagina 2: Le posizioni dalla 10 alla 6

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