“Ovviamente a tutti piace giocare di fronte a delle tribune piene… ma è meglio quello che una stagione cancellata“. Alexander Zverev si è riferito così alla prospettiva di giocare a porte chiuse nel corso di un’intervista rilasciata a Bild, accodandosi così al parere di Rafa Nadal. Se è l’unico modo per riprendere, è comunque meglio che non giocare.
“Le persone saranno così impazienti di rivedere il tennis che potrebbero non vedere l’ora di assistere a una partita anche senza spettatori. Per questo sono a favore dell’idea di giocare a porte chiuse fino a che non verranno ripristinate le normali condizioni. L’unico problema è far viaggiare i giocatori. All’inizio sembrerà strano, ma avere due Major in più da giocare sarebbe qualcosa di cui essere contenti. Penso che molti giocatori sarebbero felici di giocare“.
Molti, ma non tutti. Quantomeno in WTA. “Il tennis senza tifosi non funziona“, ha detto Simona Halep a DPA International. “I grandi palcoscenici ci affascinano per l’incredibile passione portata dai tifosi. Senza di loro sarebbe uno sport differente“. Con lei è d’accordo un’altra bi-campionessa Slam, Petra Kvitova: “Credo che i tifosi siano troppo importanti. Il nostro è uno sport individuale ed è per questo che i tifosi hanno un grande impatto su di noi“.
Il tempo per il dibattito, purtroppo, sembra non mancarci.
