Pouille si lancia in un business anti-crisi: distributori di alcool gel

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Pouille si lancia in un business anti-crisi: distributori di alcool gel

Durante la pausa, il francese ha creato insieme a un imprenditorie un nuovo marchio di erogatori ‘contactless’ di gel. Parte dei profitti sarà devoluto in beneficenza

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In questi mesi lunghi mesi senza tornei e a volte anche senza allenamenti, i tennisti si sono tenuti impegnati come potevano. Novak Djokovic ha inaugurato una serie di dirette social con illustri colleghi e non solo. Benoit Paire e Stan Wawrinka si sono dati agli aperitivi. Fabio Fognini si è goduto la famiglia. C’è poi chi proprio con le mani in mano non ci sa stare e ha creato un nuovo business. Si tratta di Lucas Pouille. Il francese, che già durante il lockdown era riuscito a rifugiarsi in una villa nel sud del paese munita di campo da tennis, ha infatti fondato, insieme ad un suo amico, un marchio di distributori contactless per gel sanitizzante, chiamato “Hygy”. Si tratta di macchine che spruzzano il disinfettante sulle mani senza bisogno che vengano premuti bottoni o toccati rubinetti con le mani e, che, quindi, riducono le possibilità di diffusione del Covid-19.

“La società del mio amico Maxime Rousson (un azienda già specializzata in supporti tattili interattivi ndr) era completamente ferma”, ha spiegato il n.58 del ranking ATP a Le Parisien. “Ci siamo detti che sarebbe stata un’idea grandiosa creare un nuovo marchio, al quale io mi sarei associato, di distributori di gel che non hanno bisogno di essere toccati con le mani per funzionare”.La volontà di impegnarsi in quest’attività imprenditoriale nasce anche dalla convinzione che nel prossimo futuro dovremmo tutti stare più attenti agli aspetti igienici. Nulla sarà come prima. “Le regole sanitarie saranno molto diverse”, ha sottolineato il semifinalista degli Australian Open 2019. “Ogni azienda, negozio o ristorante dovrà essere in grado di fornire il gel. Prima di questo periodo io usavo quasi mai il gel. Ora ho una bottiglia sempre con me”. 

Gli affari sono naturalmente cominciati con il piede giusto per Pouille e il socio. In meno di dieci hanno già venduto 1000 distributori. L’obiettivo è di riuscire a venderne 12mila prima della fine di maggio e poi cercare di espandersi anche oltre i confini transalpini. Gli erogatori sono prodotti interamente in Francia e, oltre ad essere utili per tutelare la salute collettiva, hanno anche uno scopo benefico. Infatti, una parte dei profitti derivanti dalle vendite, andranno all’Hopitaux de France, una fondazione benefica in tema di salute.

Potremo tornare ammirare le qualità tennistiche del 26enne tennista nato nel nord della Francia, invece della sua lungimiranza imprenditoriale, molto presto. Infatti Pouille è uno dei partecipanti all’ Ultimate Tennis Showdown, la serie di incontri evento organizzata da Patrick Mouratoglou nella sua accademia, il cui inizio è stato posticipato al 13 giugno.

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