Dopo gli Assoluti di Todi, si giocherà a Perugia un secondo torneo con tennisti stranieri

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Dopo gli Assoluti di Todi, si giocherà a Perugia un secondo torneo con tennisti stranieri

Sarà la seconda tappa del ‘MEF Tennis Tour’ e inizierà il 29 giugno, subito dopo gli Assoluti. Il direttore sarà l’ex tennista Francesco Cancellotti, secondo il quale il torneo ‘avrà un livello più alto dei challenger’

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Campo Centrale Perugia - Foto Marta Magni
 

Lo aveva anticipato il direttore Scanagatta, apprendendolo da una conversazione con Marcello Marchesini, adesso c’è anche il comunicato di MEF Tennis Events che organizza l’evento. Al termine dei Campionati Italiani Assoluti di Todi, che avranno inizio il 21 giugno, a Perugia si giocherà dal 29 giugno una seconda tappa del MEF Tennis Tour aperta anche a tennisti stranieri. Una sorta di piccola compensazione per la mancata organizzazione dei sei challenger che si giocano in Italia sotto egida MEF.

Di seguito il comunicato in versione integrale.


Perugia, 30 maggio 2020 – L’Italia del tennis scalda i motori. I Campionati Italiani Assoluti, in programma sui campi in terra rossa del Tennis Club Todi 1971 dal 21 giugno e coperti televisivamente da SuperTennis TV con almeno 31 match trasmessi in diretta dal Campo Centrale, saranno seguiti dal torneo di Perugia. Nel capoluogo umbro, precisamente al Tennis Club Perugia, andrà in scena dal 29 giugno la seconda tappa del MEF Tennis Tour, il circuito supportato dalla Federazione Italiana Tennis che decreterà la ripartenza del tennis nostrano. Attesi i migliori giocatori azzurri ai quali si aggiungeranno, proprio a partire dalla tappa di Perugia, atleti stranieri che andranno a completare il tabellone maschile da 32 e quello femminile da 16. Un circuito organizzato in grande e nato dal desiderio di concedere ai tennisti la concreta possibilità di tornare a sfidarsi in attesa della ripartenza dei circuiti ATP e WTA. Il tutto rispettando le regole: agli atleti sarà dato un kit di sicurezza (mascherine, guanti, asciugamani personali) e i circoli saranno allestiti in modo da utilizzare ampi spazi, con lo staff a lavorare in sicurezza con schermi e visiere in plexiglass, oltre ai suddetti strumenti sanitari. Non ci saranno i raccattapalle né i giudici di linea.

Marchesini: “Due settimane di spettacolo in Umbria” – “Il nuovo circuito MEF Tennis Tour – spiega Marcello Marchesini, presidente MEF Tennis Events – è nato anche grazie alla certezza della collaborazione che da anni troviamo nei circoli che ospitano i tornei del circuito ATP Challenger Tour. Primo fra tutti il Tennis Club Perugia, che ritengo essere uno dei circoli più belli d’Italia grazie alla meravigliosa vista sulla città che sembra affacciarsi sul Campo Centrale. Sarà Perugia il palcoscenico della seconda tappa del nuovo circuito, che andrà in scena dal 29 giugno al 4 luglio, per consentire ai giocatori e alle giocatrici di prolungare la loro trasferta in Umbria dopo i Campionati Italiani Assoluti di Todi”.

Immancabile il riferimento al supporto delle istituzioni: “Il Presidente Luigi Grafas e tutto il consiglio direttivo hanno accolto con entusiasmo anche questa nuova occasione, desiderosi di mantenere il club perugino al centro dell’attività professionistica nazionale ed internazionale. Siamo emozionati ed onorati di inaugurare la stagione 2020 con le prime due settimane di grande tennis nella nostra bellissima regione e vogliamo ringraziare ancora una volta le istituzioni locali e regionali e gli sponsor, che da anni sostengono queste importanti manifestazioni, senza i quali tutto questo non sarebbe possibile. Siamo pronti a fare del nostro meglio per garantire un grande spettacolo a tutti gli amanti dello sport, nel rispetto delle norme che il coronavirus ci impone”.

Cancellotti: “Grande orgoglio” – Il direttore del torneo di Perugia sarà un amico di MEF Tennis Events, Francesco Cancellotti, ex numero 21 del mondo: “È una bella soddisfazione aver organizzato un evento così. MEF Tennis Events è sveglia e attenta alle problematiche del periodo, ma si è attivata per tenere vivo questo sport. Concediamo ai ragazzi la chance di ricominciare a confrontarsi per ritrovare il ritmo partita, è un grande orgoglio. Speriamo di vedere in campo i primissimi giocatori italiani: considerando le loro qualità e le loro classifiche, sarebbe un torneo di livello più alto rispetto ai Challenger”.

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