L'Evans furioso: "Uno psicologo ha detto che ero una delle persone più rabbiose che avesse conosciuto"

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L’Evans furioso: “Uno psicologo ha detto che ero una delle persone più rabbiose che avesse conosciuto”

Il britannico racconta della rabbia repressa che lo ha accompagnato per buona parte del periodo di squalifica per doping

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Dan Evans - Dubai 2020 (via Twitter, @DDFTennis)
 

In un intervento nel corso del podcast My Sporting Mind, Daniel Evans ha parlato delle disagio psicologico che lo ha accompagnato dopo la squalifica per doping del 2017. Il test fallito a Barcellona per aver fatto uso ricreativo di cocaina, anche se non è mai stata specificata l’occasione, ha costretto il tennista britannico ad un anno lontano dalle competizioni e anche a lunghi mesi di autocritica personale. La frustrazione era tanta, come testimonia lo stesso Evans. “Quando mi sono incontrato per la prima volta con lo psicologo dello sport, ha detto che probabilmente ero una delle persone più arrabbiate con cui avesse mai parlato. Dopo il mio ritorno, ha detto che avevo tanta rabbia repressa per la squalifica e si vedeva da come parlavo delle cose“.

Molta della rabbia di Evans però è derivata anche dalle difficoltà al rientro. Non tanto in termini di gioco (proprio lo scorso marzo a raggiunto la posizione numero 28, suo best ranking), quanto di relazioni personali con giocatori e organizzazioni. “Al mio ritorno, ho avuto alcuni problemi con il tentativo di tornare a giocare e partecipare ai tornei. Non stavo ottenendo facilmente aiuto da parte delle persone che avevo aiutato prima“, ha detto il britannico. “Avevo giocato molto per il mio paese e non erano così disponibili nell’aiutarmi a tornare ai tornei. Ecco da dove proveniva la rabbia. Era difficile. Ma ci siamo seduti e abbiamo messo tutto da parte“.

In realtà queste ultime dichiarazioni stridono un po’ con quelle rilasciate alla vigilia del suo rientro, nelle quali dichiarava di non aspettarsi nessun tipo di aiuto vista la sua situazione. Tutto sommato poi non è neanche vero che Evans sia stato abbandonato a sé stesso. Nel 2018, la Federazione Britannica (LTA) gli offrì infatti una wild card per il neonato Challenger di Glasgow, proprio il primo torneo della seconda carriera di Evans.

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