A tu per tu con Sonego: "Fatemi giocare, qualsiasi torneo. US Open? Vinco io!"

Interviste

A tu per tu con Sonego: “Fatemi giocare, qualsiasi torneo. US Open? Vinco io!”

La stagione di Lorenzo ripartirà da Todi, dove sarà il numero uno dei Campionati Assoluti. Video-intervista al tennista torinese, tra il suo passato da calciatore prima… e da ‘Polipo’ poi. Il rapporto con coach Arbino

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Lorenzo Sonego - Wimbledon 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

A pochi giorni dal suo ritorno in campo, che avverrà sui campi di Todi per i Campionati Italiani Assoluti – dove si presenterà da favorito numero unoLorenzo Sonego ha concesso una video-intervista a Ubitennis, in compagnia di Alessandro Stella e del direttore Ubaldo Scanagatta.

Nel corso della chiacchierata, che potete rivedere integralmente qui in basso, il 25enne di Torino si è detto soddisfatto del modo in cui si è allenato in queste settimane ed è pronto a ripartire, anzi… prontissimo! “Per qualsiasi torneo, sono pronto a fare le valigie e giocare“. Il primo, o uno dei primi tornei, potrebbe essere lo US Open rispetto al quale Lorenzo ha le idee chiare: “Chi lo vince? Lo vinco io!“. Lo abbiamo messo in guardia: occhio, se poi succede davvero questo video diventerà virale…

LE PARTI SALIENTI DELL’INTERVISTA

00:49 – Il 2020 di Lorenzo Sonego, partito maluccio anche a causa di sorteggi sfortunati. “Quando sei top 50 non ci sono partite facili. Però ho fatto grandi prestazioni, sono tutte partite che mi hanno fatto crescere. L’ho vissuta in modo tranquillo, so che possono capitare momenti in cui non vinci tante partite” (nomina la sconfitta contro Kyrgios in Australia)

4:20 – Hai la sensazione di essere migliorato? Il rovescio come punto debole. “Da quando ho ricominciato (dopo il lockdown, ndr) mi sono allenamento molto tecnicamente e mi sento molto migliorato sul lato del rovescio”

5:49Il ritorno allo Sporting di Torino: “Mi sento a casa e mi sono sempre sentito a casa lì, è stato bello. Lì ho vinto i miei primi ‘Open’. Mi sembrava di non essere mai andato via: è uno dei circoli più belli d’Italia

6:55 – Il rapporto quasi unico con il coach Gipo (Gianpiero) Arbino (nota di Ubaldo: non come gli altri giocatori, che cambiano coach come Liz Taylor i mariti…). Gestire il numero 46 del mondo non è come gestire il ragazzino che fa i tornei Open: “Lui sa cosa deve fare e si aggiorna tanto. Cerca sempre di fare il massimo per farmi migliorare. Per me è come un padre

8:23 – “Il 2020 sarà l’anno di Sonego“, disse coach Arbino nel 2018… gli avrà portato sfortuna? Scherzi a parte, cosa ne pensa Lorenzo della ripresa negli Stati Uniti? Giocherà lo US Open? “Qualsiasi tornei ci sia, sono pronto a fare le valigie e giocare. Non vedo l’ora che si riparta, in qualsiasi situazione

9:16Sonego ripartirà da Todi, da favorito n.1 dei Campionati Italiani Assoluti: “Il livello sarà alto e sarà comunque difficile vincere. Poi saranno le prime partite, sarà difficile ritrovare il ritmo partita

10:34 – Discorso superfici: dove gioca meglio? “Ancora sulla terra, ma sono riuscito ad adattarmi sul veloce

11:23 – Di recente gli è capitato di perdere qualche tie-break di troppo? Mancanza di esperienza, sente la tensione? “Ma no, il tie-break è un po’ 50-50. Magari giochi male un punto… Ne ho vinti anche tanti di tie-break, un anno dieci di fila. Ogni partita fa storia a sé”

12:50 – “Sto lavorando sulla forza, in palestra, per aumentare la massa muscolare – anche se faccio fatica! – e la forza in campo senza perdere velocità, fluidità e resistenza“, dice Lorenzo a proposito

14:20 – I match point annullati contro Kecmanovic ad Antalya e Delbonis a Kitzbuhel: “Non mollare mai è il mio punto di forza. Più le situazioni sono difficili, più mi viene da giocare il mio miglior tennis. Le sconfitte? Ne esco sempre tranquillo e vedo sempre il lato positivo

Lorenzo Sonego – Montecarlo 2019 foto di Roberto Dell’Olivo

15:56Il rapporto con Matteo Berrettini. “L’ho visto crescere, torneo dopo torneo. Ha avuto una costanza incredibile e ha i colpi da top 10, servizio e dritto da top 5. Proverò anche io a raggiungere quel livello, l’ho sempre creduto possibile

18:43 – Il gioco di rete: è un po’ restio ad andarci? “Mi sto allenando ogni giorno sulla discesa a rete. Io mi ci sono sempre trovato bene, dovevo un po’ migliorare la volée di rovescio e l’ho fatto. E devo abituarmi ad andarci di più

20:36 – Con chi si è allenato in questo periodo? “Ho la fortuna di avere Ocleppo e Vavassori vicini, che sono ottimi servitori e valgono più della classifica che hanno

21:45 – Un parere su Jannik Sinner: “Alla sua età ero molto più indietro, è fortissimo. L’ho visto migliorare ogni settimana, è incredibile. Credo possa arrivare in fretta ai livelli di Matteo

22:58Il soprannome ‘Polipo’, nato ai tempi dei Futures: “Gli avversari dicevano ‘ah, gioco col Polipo’… ero un gran lottatore e cercavo di recuperare tutto, quindi allungavo le braccia… come un polipo!

24:00 – La passione calcistica e il passato nelle giovanili del Torino, la sua squadra del cuore. “L’ultimo anno al Toro fu difficile, ero indietro fisicamente e non mi facevano giocare molto. Poi ho iniziato col tennis, per fortuna… e mi sono innamorato!

28:04 – La serie A con il TC Forte dei Marmi: “Siamo un’ottima squadra. La competizione mi piace abbastanza, eliminerei solo la regola dei due ‘vivaio’ in squadra

30:09 – Lo preoccupa entrare nella ‘bolla’ di New York e rimanerci per tre settimane? “Le regole non sono bellissime, ma io vado lì solo per giocare. Alla fine anche in condizioni normali, spesso, è tutto hotel e campo

32:15 – Ultime battute: la pausa darà più fastidio ai giovani o ai ‘vecchietti’? E chi vince lo US Open? “Secondo me più ai giovani. I big devono migliorare meno, sono già al loro apice. E gli US Open li vinco io!


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