Cambia la formula per la seconda “battaglia dei britannici”, che partirà lunedì 27 luglio. La sede è la stessa della prima edizione del torneo, vinto un mese fa da Dan Evans. Si giocherà al National Tennis Centre di Roehampton, un distretto londinese che conosciamo molto bene dal momento che ospita ogni estate (eccetto questa) le qualificazioni del torneo di Wimbledon. Non ci sarà più un tabellone ad eliminazione diretta distinto per donne e uomini, ma un unico torneo in cui si scontreranno due squadre miste, composte da 13 giocatori ciascuna e due capitani: “Union Jacks” contro “British Bulldogs”.
Anche stavolta i due fratelli Murray saranno della partita. Entrambi schierati tra gli Union Jacks, saranno capitanati da mamma Judy, che siederà in panchina al fianco di Greg Rusedski, ex numero uno britannico. La signora Murray non è felicissima però di capitanare il team di Andy: “Non mi ascolta mai”, ha commentato scherzosamente. Il tre volte campione Slam ha raggiunto la semifinale nella prima edizione dell’evento, perdendo in tre set contro il futuro campione Evans che anche stavolta è il giocatore con la classifica più alta del torneo. Stavolta i due saranno compagni di squadra, anche assieme alle due ragazze Heather Watson e Katie Boulter.
Guideranno i British Bulldogs i capitani rispettivamente di Fed Cup e Coppa Davis, Anne Keothavong e Leon Smith, quest’ultimo capitano anche nell’anno in cui la Gran Bretagna trionfò in Davis (2015). Il numero uno dei “Bulldogs” è Kyle Edmund, n. 44 ATP, finalista della prima “Battle of the Brits”. Al suo fianco avrà la numero uno britannica Johanna Konta, che non gioca match da marzo. Harriet Dart e Cameron Norrie completano il quartetto dei top-player del team. Ogni giorno (per tutta la settimana) si giocheranno otto match tra singolare, doppio e doppio misto. Il team che otterrà più vittorie conquisterà il titolo.
