US Open, saltano due top 10: Bertens e Svitolina danno forfait

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US Open, saltano due top 10: Bertens e Svitolina danno forfait

Inizia il fuggi fuggi o si tratta di due scelte isolate? Svitolina rimarrà a casa come il fidanzato Monfils, Bertens è preoccupata dall’obbligo di quarantena disposto dall’Olanda

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Kiki Bertens e Elina Svitolina - WTA FInals 2018 - Singapore
 

Sembrava che le donne avessero risposto con maggiore entusiasmo alla ‘chiamata alle armi’ della USTA, che ha ufficializzato la disputa dello US Open 2020 a partire dal 31 agosto, me nel giro di poche ore sono arrivate altre due defezioni piuttosto pesanti che si sommano all’unica inizialmente confermata tra le top 10, quella di Ash Barty. La numero 5 del mondo Elena Svitolina e la numero 7 Kiki Bertens hanno infatti ufficializzato a mezzo social la rinuncia allo Slam statunitense, favorendo l’ingresso in tabellone di Francesca Di Lorenzo e di Natalia Vikhlyantseva. A Di Lorenzo il torneo aveva accordato una wild card, che sarà riassegnata alla connazionale Sachia Vickery.

LA ENTRY LIST FEMMINILE AGGIORNATA

Sono adesso sette le top 50 che hanno comunicato l’intenzione di non andare a New York, così come sette sono i top 50 assenti al maschile (e in entrambi i casi ci sono tre top 10).

Entry list femminile: le giocatrici assenti

Entry list maschile: i giocatori assenti

Dopo aver considerato tutti gli aspetti, ho deciso di non partecipare allo US Open” ha scritto Svitolina su Twitter, allineandosi così alla decisione del suo fidanzato Gael Monfils che non volerà alla volta degli Stati Uniti. “Ringrazio la USTA, gli organizzatori e la WTA per l’opportunità che stanno dando ai giocatori e ai tifosi. Capisco e rispetto tutti gli sforzi perché il torneo si svolga in modo sicuro, ma non mi sento a mio agio nel viaggiare verso gli Stati Uniti senza la certezza di non mettere a rischio me e il mio team“.

La situazione del COVID-19 è ancora preoccupante e la salute di tutti è la priorità” le fa eco Bertens, che motiva la sua scelta con l’obbligo di quarantena imposto dalle autorità olandesi. “Il nostro primo ministro ha detto ieri che dobbiamo fare 14 giorni di quarantena al ritorno dagli States, e questo potrebbe disturbare la preparazione in vista dei miei amati tornei di Roma e Parigi“. Se si tratterà dell’inizio di un fuggi fuggi generale o soltanto di due scelte isolate, saranno i prossimi giorni a dircelo.

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