[13] M. Sakkari b. [3] S. Williams 5-7 7-6(5) 6-1
L’ultimo match della quarta giornata al Western&Southern Open di Cincinnati/New York regala una sorpresa, almeno sulla carta. La più alta testa di serie rimasta in gara nel tabellone femminile, la n. 3 Serena Williams, ha fallito l’accesso ai quarti di finale del torneo perdendo una partita quasi vinta contro la greca Maria Sakkari, n. 13 del seeding.
Che ci potessero essere problemi per Serena dopo la brutta partita giocata con Arantxa Rus lunedì e conclusa solo dopo 2 ore e 49 minuti di battaglia in un caldo asfissiante era prevedibile. Ma era difficilmente pronosticabile che la campionessa americana si sarebbe lasciata sfuggire un match nel quale si è trovata in vantaggio per 7-5, 5-3 e servizio.
Chiaramente provata dal punto di vista fisico dal match di secondo turno, Williams era entrata in campo ben intenzionata ad accorciare gli scambi e a non fare gara di corsa contro un’atleta come Sakkari. Si dice che la greca, confinata in Grecia dal COVID-19 e impossibilitata ad allenarsi a tennis, si sia dedicata per un periodo ai 100 metri piani, facendo registrare il tempo di valore assoluto di 12″70.
Sakkari ha sicuramente patito il confronto caratteriale con la grande Serena Williams, che ha caricato sulla risposta ad ogni seconda di servizio tentando di guadagnare campo a ogni occasione. A metà primo set le è anche riuscita una fantastica risposta di diritto che avrebbe suscitato l’invidia di Nick Kyrgios. Tuttavia i due break ottenuti nel primo set, uno sul 2-1 e l’altro sul 6-5, sono stati entrambi gentile omaggio della giocatrice greca: “Cercavo di tirare troppo forte – ha commentato Maria – la sua palla viene così pesante che viene spontaneo colpire forte, ma poi ho capito che dovevo mettere più palle in campo e farla giocare“.
“È stato come continuare a uscire con un fidanzato che sai non essere giusto per te e che avresti già dovuto aver piantato da tempo”
Serena Williams
Lentamente ma inesorabilmente lo strapotere fisico di Serena Williams ha iniziato ad affievolirsi e i suoi errori gratuiti hanno iniziato ad accumularsi fino ad arrivare alla statistica finale di 58. Una volta ceduto il secondo set e concesso il break per lo 0-2, Williams ha quasi perso interesse nella partita, come se volesse buttarla via, ma non avesse abbastanza spirito per farlo.
“Non è stato bello non poter festeggiare la vittoria – ha confessato Sakkari, che considera Serena Williams come il suo modello tennistico – senza pubblico non è la stessa cosa“.
Dal canto suo Serena Williams ha divertito la stampa presente (via teleconferenza) alla sua conferenza post match sfoderando una metafora di grande effetto: “Sono andata a mettermi in una situazione in cui non avrei mai dovuto essere, ovvero quella di giocare un terzo set. È stato come continuare a uscire con un fidanzato che sai non essere giusto per te e che avresti già dovuto aver piantato da tempo“.