Musetti illumina la notte degli Internazionali di Roma: stende Wawrinka, è la sua prima vittoria

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Musetti illumina la notte degli Internazionali di Roma: stende Wawrinka, è la sua prima vittoria

Lorenzo Musetti è il primo 2002 a vincere un match nel circuito maggiore. Ci riesce contro Wawrinka, rifilandogli anche un 6-0. “Mi sono goduto ogni attimo della partita”

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Lorenzo Musetti - Internazionali BNL d'Italia 2020 (via Twitter, @nextgenfinals)__
 

[Q] L. Musetti b. [10] S. Wawrinka 6-0 7-6(2)

Al suo secondo incontro nel Tour maggiore, Lorenzo Musetti centra la prima vittoria nientemeno che contro il n. 17 del mondo Stan Wawrinka, che è anche il primo scalpo “top 100” dopo sei tentativi. Un risultato inatteso anche nel punteggio, con il primo set dominato al netto di un Wawrinka quasi assente, ma la parte migliore è stata quando The Man si è finalmente svegliato ed è entrato in partita a metà del secondo set, passando in vantaggio con tanto di urlo liberatorio. Soccombere di fronte al campione, che si mette finalmente a giocare come sa, dopo aver accarezzato il sogno della vittoria è cosa che abbiamo visto accadere spesso; invece, Lorenzo non ha battuto ciglio, continuando a giocare tranquillo come se fosse un’esibizione (con tanto di colpi spettacolari) e al contempo determinato a non lasciarsi sfuggire, anzi, a conquistare strenuamente il match.

Wawrinka, assente di peso nella bolla di New York, ha preferito rimanere in Europa testando il suo stato di forma nel circuito minore. Vinto il torneo di Praga, si è ritirato ai quarti di quello successivo sempre nella capitale ceca per un problema al piede sinistro, ma la missione era ormai compiuta. O, almeno, così sembrava. Anche Lorenzo ha detto la sua nel circuito Challenger, mettendo a segno qualche vittoria importante e raggiungendo la semifinale a Trieste.

IL MATCH – È vero che Musetti può affrontare l’impegno senza pressioni (anche se il pensiero di avere di fronte un tre volte vincitore Slam qualche emozione dovrebbe suscitarla) e pensare a divertirsi (e questo è l’avversario giusto) mentre valuta la differenza tra il proprio livello e quello a cui aspirare; l’azzurro è però particolarmente sciolto e sicuro di sé, mentre l’altro regala qualcosa. Anche più di qualcosa: se Lorenzo tiene la battuta con disinvoltura e non teme la diagonale sinistra, il blackout di Stan è tale da contagiare il segnale internazionale.

Le immagini tornano dopo che il bagel che non ti aspetti è servito, ma la musica non cambia, con il carrarese che dispensa un bel tennis a tutto campo e Wawrinka che fa cose che non vorremmo vedere. Dopo otto game consecutivi, il trentacinquenne di Losanna muove il punteggio, ma il servizio di Lorenzo è on fire e gli consente percentuali molto buone anche con la seconda. Stan non ha però intenzione di lasciare Roma con questo ricordo da incubo: inizia a far schioccare la palla e, soprattutto, a centrare il campo. L’urlo sottolinea il contro-break del tre pari: non poteva non esserci partita ed è pure uno spettacolo per gli occhi, ulteriormente arricchito da tocchi delicati di Lorenzo che compensa la minore pesantezza di palla con un uso sapiente del campo.

Dopo aver rischiato di tornare sotto già al settimo game da cui esce con un altro ruggito, il vodese si garantisce almeno il tie-break senza più pericoli. Musetti lo raggiunge con sicurezza e autorità impressionanti (non solo) per un diciottenne. Finiscono però gli aggettivi al tie-break, dove il nostro si permette anche di sfoderare una smorzata di dritto in salto e chiude con il passantone incrociato sul rovescio lungolinea svizzero. Una prestazione maiuscola di Lorenzo, certamente aiutato da un Wawrinka quasi mancante all’inizio, anche perché sorpreso dall’esuberanza e dalla varietà di Musetti.

Non me l’aspettavo, ma credo proprio di essermela meritata. Un sogno che si realizza, ancora non ci credo” ha detto Lorenzo in una delle sue prime conferenze tenute – almeno nella prima parte – in inglese: l’augurio è che possano seguirne tante altre. “Non so quanti punti e quanti soldi ho guadagnato, mi sono solo goduto ogni attimo di questa partita. Spero di poterlo fare per il resto della carriera, il tennis per me è anche passione: è un percorso difficilissimo e questa è soltanto una partita, mi sto avvicinando al Tour ma devo ancora compiere tanti step“. Lo informiamo che Jim Courier, in telecronaca per Tennis TV, ha speso grossi elogi nei suoi confronti, Lorenzo non si scompone: “Mi fa piacere e nutro grande rispetto per un campione come lui. Queste parole mi stimolano ma so di avere tanti punti deboli che posso migliorare. E per fortuna posso migliorare!“.

Al prossimo turno Musetti troverà Kei Nishikori, un avversario completamente diverso per caratteristiche. Rientrato a Kitzbuhel dopo un anno di assenza, il giapponese ha intanto festeggiato il ritorno alla vittoria a spese di Albert Ramos-Viñolas, ma è ancora presto per valutare la sua condizione. Sognare un terzo turno non è un’eresia.

Il video-commento del direttore Ubaldo Scanagatta

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