Roland Garros: un Murray troppo brutto non può impensierire Wawrinka

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Roland Garros: un Murray troppo brutto non può impensierire Wawrinka

Primo turno a senso unico tra Stan Wawrinka e Andy Murray. Lo svizzero al momento è di un’altra categoria

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Andy Murray (sinistra) e Stan Wawrinka al Roland Garros 2020 (foto Twitter @Rolandgarros)
 

[16] S. Wawrinka b. [WC] A. Murray 6-1 6-3 6-2

Nel decennio passato sono stati quelli appena giù dal podio. Certo, distanti un bel po’ da quei tre là, ma a guidare le truppe dei comuni mortali ci sono sicuramente loro. Andy Murray si era addirittura agganciato al treno dei marziani per un periodo, sfasciandosi di brutto per poterli superare, anche soltanto per uno scampolo di una stagione, ma purtroppo per lui il suo corpo gli ha presentato il conto, ed è stato salato. Stan Wawrinka invece ha fatto le cose più per gradi, e sicuramente ha vinto meno del suo rivale odierno: niente n. 1 del mondo, niente ATP Finals, solamente un titolo e tre finali nei Masters 1000, contro i 14 titoli e le sette finali di Murray, ma a 35 anni suonati è ancora qui con un’anca tutta intera e un fisico tutt’altro che malvagio a menare ancora i suoi fendenti che a tanti fanno luccicare gli occhi.

Al momento Wawrinka è n. 17 della classifica mondiale, mentre Murray è n. 111, ed ha avuto bisogno di una wild card della Federazione Francese per entrare in tabellone e sul Campo Philippe Chatrier nella prima partita terminata in notturna al Roland Garros quei 92 posti di differenza si sono visti tutti. Match completamente a senso unico, un’ora e trentasette minuti di gioco che hanno regalato pochissima incertezza sul risultato finale, forse il tempo di arrivare al primo break nel terzo gioco, durato quasi 10 minuti, quando Wawrinka ottenuto il 2-1 alla seconda palla break ha messo la testa avanti nella partita ed ha allungato in maniera imperiosa chiudendo il set con sei giochi consecutivi.

Era chiaro fin dall’inizio che non avevo avuto un buon sorteggio. Una partita con Stan è difficile da vincere anche giocando bene, e io stasera ho giocato davvero male – ha commentato con la consueta lucidità Andy Murray dopo la partita – se servi il 38% di prime palle non c’è molto da fare. Si tratta probabilmente della mia più brutta sconfitta in un torneo dello Slam, quindi sarà necessario fare un’analisi approfondita di quello che è successo stasera. Sicuramente non ci saranno molti giocatori nel prosieguo del torneo che serviranno il 38% di prime palle”.

È stato un buon match – ha detto Wawrinka dopo la partita – sono stato in grado di esprimere un buon tennis e di usare le condizioni per giocare tennis di potenza. Mi sono allenato con Andy appena arrivato qui a Parigi la settimana scorsa ed era stato un allenamento duro, per cui mi aspettavo una partita dura. Sono contento di essere riuscito a vincere bene e sono felice di essere tornato in un torneo dove possiamo giocare davanti al pubblico, anche se solo 1000 spettatori. Ho giocato solo un match senza pubblico, a Roma, ed è stato molto triste”.

Nonostante la pesante sconfitta, Andy Murray sembra ben intenzionato a giocare quanto più possibile da qui alla fine dell’anno. “Il mio programma prevede di giocare i due tornei indoor a Colonia, che ora avrò tempo di preparare bene, e poi valutare cosa si potrà giocare”. Per il 2021 l’Australia è certamente nei piani dello scozzese, nonostante le probabili restrizioni che si dovranno affrontare per giocare “down under”: “Mi piacerebbe giocare la ATP Cup, ma al momento il mio ranking non me lo permette. Penso che l’ATP organizzerà un torneo in Australia prima dell’Open, e la mia intenzione è di giocare quell’evento”.


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