Roland Garros: Wilander critica Murray, che se la ride

Flash

Roland Garros: Wilander critica Murray, che se la ride

Secondo il campione svedese (ora opinionista su Eurosport), il britannico starebbe togliendo delle opportunità ai più giovani: “Ha il diritto di fare quello che sta facendo?”

Pubblicato

il

Andy Murray - Finali Coppa Davis 2019 (photo by Corinne Dubrevil / Kosmos Tennis)
 

Come noto, la partita più attesa della prima domenica parigina si è conclusa con una vittoria nettissima di Stan Wawrinka su Andy Murray per 6-1 6-3 6-2, un risultato sorprendente non tanto per l’esito quanto per l’entità. Dopo la fine del match, Mats Wilander non ha lesinato pareri tranchant, come da costume, e su Eurosport ha attaccato il tennista britannico per aver deciso di tornare a giocare in seguito all’operazione chirurgica all’anca.

“Sono preoccupato per Andy Murray. Sarei felice di sentirgli spiegare le sue ragioni per continuare a giocare, illudendoci che un giorno tornerà quello di una volta. Continuo a restare un po’ deluso, ha il diritto di fare quello che sta facendo? Perché? Io ho provato a tornare al top e non avrei dovuto, è stato il più grande errore della mia carriera. Credo che Andy Murray dovrebbe smettere di pensare a sé stesso e iniziare a pensare a chi era. Ha il diritto di continuare a togliere wildcard ai più giovani?”

Le parole come sempre oneste dello svedese non sono state accolte affettuosamente dal mondo del tennis, per usare un eufemismo, anche perché il paragone fra i comeback dei due stride un pochino: è vero che Wilander cercò per anni di tornare ai fasti di inizio carriera, ma il suo crollo (avvenuto a 24 anni) non fu dovuto a infortuni gravi come quello di Murray ma piuttosto a un’usura psico-fisica – sarebbe più corretto se si paragonasse a Courier o a Hewitt, probabilmente. In generale, però, l’argomentazione più criticata è quella relativa a quella che lui definisce l’egoismo del tre volte campione Slam, a suo dire deleterio per molti giovani che si vedono privati di un posto nei main draw dei tornei più importanti da un giocatore che non ha più cittadinanza in quelle sfere.

Muzza, da sempre dotato di laconico british humour, non ha fatto attendere la sua replica, pubblicando una storia su Instagram con la frase di Wilander con un “Love this” come chiosa.

Anche l’allenatore di Wawrinka, Dani Vallverdu, si è schierato a difesa di Murray, twittando: “[Wilander] ha il diritto ad avere una sua opinione, così come ce l’ho io di pensare che questi commenti di Mats siano assolutamente PATETICI [maiuscolo nell’originale, ndr]”.

Molti degli altri commenti, tuttavia, hanno argomentato il proprio parere negativo nei confronti di Wilander, affermando che:

a) le condizioni di gioco erano decisamente favorevoli a Wawrinka, che oltre a trovarsi sulla sua superficie preferita beneficiava di un campo particolarmente pesante;
b) Murray ha vinto un torneo meno di un anno fa, ad Anversa (battendo proprio Stan the Man in finale), e poco più di un mese fa ha battuto colui che poco dopo avrebbe raggiunto la finale a Flushing Meadows, vale a dire Sascha Zverev;
c) il fatto che sia tornato a giocare dopo un infortunio tanto grave da necessitare l’innesto di una protesi non può che renderlo un esempio per i più giovani in termini di passione per il gioco;
d) si è guadagnato il diritto di giocare finché vorrà grazie alle sue vittorie in una delle epoche più competitive di sempre, diventando peraltro il primo uomo a vincere due ori olimpici in singolare;
e) il Roland Garros è notoriamente sciovinista nell’assegnazione delle sue wildcard, quindi il posto di Murray sarebbe andato a un tennista francese sì giovane, ma non necessariamente pronto a giocare a questi livelli;
f) corollario del punto precedente: siamo sicuri che un teenager transalpino battuto con triplice 6-1 al primo turno su un campo periferico sia una pubblicità per il tennis migliore di quella data da un ex-campione che sta ancora provando a giocarsela?

Qualche mese fa, Mats Wilander ha detto ad UbiTennis che il suo lavoro è stato reso molto più semplice dal fatto che i giocatori si siano sempre mostrati aperti alle sue critiche, permettendogli di essere brutalmente onesto, come nel caso degli attributi di Federer e come in questo – il suo ultimo parere, pertanto, sembra coerente con quanto fatto in questi anni, condivisibile o meno.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement