[Q] D. Altmaier b. [7] M. Berrettini 6-2 7-6(5) 6-4
Inutile girarci intorno: si tratta di uno scivolone piuttosto duro da digerire, perché piuttosto inatteso. Il più brutto Matteo Berrettini del post-pausa ha incassato una dolorosa sconfitta contro il qualificato tedesco Daniel Altmaier, n. 186 della classifica mondiale, in una partita nella quale non è mai riuscito a trovare il bandolo della matassa e soprattutto non ha mai dato la sensazione di trovarsi a suo agio sul campo. Mai un ruggito, mai un sussulto da parte di un Matteo che sembrava quasi assonnato in questo match mattutino iniziato sotto un insolito sole ma terminato sotto nuvoloni neri carichi di oscuri presagi.
Altmaier ha giocato in maniera aggressiva, cercando di far leva sul rovescio di Berrettini e trovando il modo di non dare punti di riferimento a Berrettini nella risposta. Solo un break concesso dal tedesco in tutto il match, contro i quattro ottenuti. Matteo ha sfruttato solamente una palla break su sette, molto più per meriti del suo avversario che non per demeriti propri, ma una delle caratteristiche principali di Berrettini è sempre stata quella di rimanere aggrappato al match e cogliere le occasioni propizie, mentre oggi non è riuscito a girare il match, né nel secondo set quando pur giocando male è arrivato a servire sul 5-4 e al rush finale del tie-break, né nell’ultimo game quando il suo avversario ha sbagliato un paio di colpi di nervosismo e gli ha dato la chance di rispondere a qualche seconda.
IL MATCH
Il primo servizio tirato da Matteo che finisce nella rete a 30 centimetri da terra è un segno inequivocabile che la giornata non andrà via liscia. Berrettini è decisamente poco reattivo, e l’atmosfera soporifera del Philippe Chatrier vuoto alle 11 del mattino certamente non aiuta. Altmaier invece sembra piuttosto vispo, si carica ad ogni vincente e con un paio di risposte in spinta strappa il servizio a Matteo e sale immediatamente 3-0. La battuta del romano comincia ad ingranare e i suoi game di servizio cominciano ad andare via lisci. In risposta, tuttavia, la musica è molto differente: Altmaier è molto aggressivo, fa male con il rovescio lungolinea e riesce a trovare punti anche direttamente con la battuta. Sul 2-5 Berrettini non riesce ad andare abbastanza sotto alla palla su un paio di diritti e stecca il colpo, concedendo il secondo break del parziale e il set per 6-2 in 29 minuti.
Uno sparuto gruppetto dello scarso pubblico presente prova a riscaldare l’ambiente con un paio di applausi più convinti, ma è una dura battaglia con una temperatura così rigida, anche se al sole la permanenza sugli spalti è decisamente più confortevole. Altmaier incappa in un paio di errori abbastanza estemporanei nel gioco d’apertura del secondo set e concede subito il break a Berrettini. Matteo coglie la palla al balzo e comanda a bacchetta al servizio, mentre continua a faticare in risposta. Ha pure una palla del 5-2 pesante, che però Altmaier cancella con un ace centrale, ma quando va a servire per il set sul 5-4 si incarta in un paio di errori di diritto e finisce per concedere il controbreak su un altro diritto non chiuso vicino alla rete su cui Altmaier infila un passante lungolinea.
Sul 5-6 Berrettini deve salvarsi dallo 0-30, e lo fa prendendo l’iniziativa, anche se si complica inutilmente la vita sbagliando uno smash su una palla destinata fuori. Si arriva al tie-break, nel quale restituisce subito il minibreak ottenuto in apertura sbagliando la misura del drop shot. Matteo non si sente abbastanza reattivo con i piedi per aggirare la palla e colpire di diritto, quindi si trova a dover palleggiare sul rovescio, non certo la sua arma migliore. Sul 2-3 stecca un diritto che risulta così cortissimo e permette ad Altmaier di attaccare. Sul 3-5 tuttavia pareggia la situazione dei minibreak con uno splendido passante incrociato di rovescio, ma sul punto successivo mette in rete una palla corta di diritto su un colpo a chiudere vicino alla rete, e questo è l’errore che gli costa il secondo set.
Dopo un’ora e 31 minuti il qualificato Altmaier si trova sorprendentemente avanti per due set a zero. I due si prendono una pausa di quasi cinque minuti per andare alla toilette, e al loro ritorno i primi game sono piuttosto laboriosi. Berrettini ha una palla break per il 2-0, ma sulla seconda di Altmaier prova ad aggredire con la risposta di rovescio spedendola però in corridoio. Due game più tardi c’è un’altra opportunità per Matteo, che grazie a un doppio fallo si trova 15-40, ma due servizi vincenti gli cancellano anche questa chance di provare la rimonta. Qui parte una sequenza di 10 punti consecutivi per Altmaier che danno al tedesco il vantaggio sufficiente per condurre in porto il risultato più prestigioso della sua carriera.