Travaglia: "Giocare contro Nadal sul Philippe Chatrier è una grande emozione. Spero di migliorare ancora"

Flash

Travaglia: “Giocare contro Nadal sul Philippe Chatrier è una grande emozione. Spero di migliorare ancora”

“Ero un po’ teso all’inizio” ha detto in conferenza stampa dopo aver perso al Roland Garros contro il campione spagnolo. Poi svela cosa l’ha sorpreso maggiormente di Rafa. Ora giocherà in Sardegna e proverà a qualificarsi ad Anversa

Pubblicato

il

 

96 vittorie e 2 sconfitte è lo score di Rafa Nadal al Roland Garros, con la chance di arrivare a 100 in caso di vittoria del torneo. Nel terzo round non ha avuto particolari problemi a disfarsi di Stefano Travaglia, che ha racimolato solo cinque game. Oggi ho affrontato un avversario che stava giocando molto beneha spiegato Rafa in conferenza stampa. “Un ottimo torneo a Roma, e qui ha vinto due belle partite contro Andujar e Nishikori. Sono andato in campo con il massimo rispetto, solo con l’obiettivo di giocare al meglio. Penso di aver fatto un passo avanti in molti sensi. Lui ha giocato un ottimo secondo set, ma sono stato in grado di trovare un modo per vincerlo“.

L’impatto con la partita è stato molto difficile per Stefano, che ha perso i primi nove punti del match e in tutto il primo set è riuscito a vincerne solo sei: “È difficile da spiegare” ha detto rispondendo alla domanda del nostro inviato Vanni Gibertini sulle sensazioni provate in questa ‘Mission Impossibile’. Fa un effetto molto particolare. Già avere davanti Rafa è un’emozione grandissima, poi ancora di più giocare sul Philippe Chatrier: queste due cose già provocano una fortissima emozione. E questo si è visto nel primo set, ero un po’ teso, ma credo che tutti vorrebbero giocare contro Nadal sul centrale. Io mi sono goduto l’esperienza e spero di avere altro occasioni, magari facendo un risultato migliore”.

Però nel secondo parziale è riuscito a tenere testa al dodici volte campione per i primi sei game: Mi ero prefissato uno schema di gioco. Non è facile averlo in testa e metterlo in pratica contro Rafa. Nel secondo bene o male sono riuscito a farlo, ma sia nel primo che nel terzo mi ha sovrastato. Questa esperienza mi ha fatto capire tante cose, soprattutto come gestiscono la partita certi campioni. Qualcosa che mi ha sorpreso di Rafa? L’accelerazione di dritto quando la palla è bassa o anche il dritto lungolinea. Ti lascia fermo. Anche la velocità con cui prende la rete per chiudere il punto, spesso non l’ho nemmeno visto arrivare“.

“Mi sono allenato tanto in questo periodo” ha concluso Stefano, che entrerà nella top 70. “Mi serviva un po’ di tempo per riabituarmi a ritmo partita. A Roma ho avuto la conferma che dentro i top 100 e anche oltre io ci sono, idem a Parigi. In questi ultimi tornei ho ottenuto risultati che mi daranno fiducia, mi hanno fatto capire che ho alzato il mio livello di gioco e l’obiettivo da inizio stagione è aumentarlo ancora di più. Ora giocherò il 250 in Sardegna, poi a seconda di come andrà, farò le quali ad Anversa, poi Nur-Sultan e se si giocherà farò anche i tornei a Parigi-Bercy e Sofia”.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement