Mille e (già) non più mille. Meno di ventiquattro ore dopo aver tagliato lo storico traguardo delle mille vittorie in carriera, Rafael Nadal ritocca nuovamente il proprio tabellino, superando in due set Jordan Thompson. L’australiano ci ha provato con le armi a propria disposizione e nel secondo set è anche riuscito a fare partita pari. Dopo un primo parziale in cui Rafa gli ha fatto vedere i sorci verdi, portandolo a spasso per il campo per mezz’ora fino al 6-1 conclusivo, Thompson è finalmente entrato in partita.

Questo rinnovato equilibrio è merito di una maggior efficacia al servizio dell’australiano e di alcune ottime sortite a rete. I due tennisti hanno proceduto spalla a spalla fino al 6-5, quando un Thompson in crescendo si è procurato un sorprendente set point, sfumato al termine di un estenuante scambio. Giunti al tiebreak, Nadal ha saputo alzare il livello di pressione, dilagando per 7 punti a 3. Ai quarti di finale, lo spagnolo sfiderà per la settima volta in carriera (6-0 i precedenti in suo favore) il connazionale Pablo Carreno Busta, che ha superato 7-5 6-2 Norbert Gombos. Thompson invece si consola con un balzo in classifica di ben dieci posizioni, dalla numero 61 alla 51.

LA PARTE BASSA – In attesa dei due match della sessione serale, si sono già delineati entrambi i quarti di finale della parte bassa del tabellone. Daniil Medvedev si è imposto in tre set su Alex De Minaur. Dopo aver sciupato un break di vantaggio nel primo parziale, perso in extremis per 7-5, il russo ha rimesso insieme i pezzi del proprio tennis e non ha lasciato scampo all’australiano. La superiorità di Medvedev nello scambio da fondo si è abbastanza rapidamente tradotta in un doppio 6-2 che ha ribaltato il risultato. Ai quarti, il numero cinque del mondo troverà Diego Schwartzman, che ha rifilato un netto 6-1 6-1 a un giocatore in forma come Alejandro Davidovich Fokina. Tra i due non corre buon sangue dai tempi dell’ATP Cup e questo potrebbe essere un ulteriore fattore d’interesse al di là degli aspetti prettamente tecnici.

Ugo Humbert dà seguito alla splendida e sudata vittoria contro Stefanos Tsitsipas, superando Marin Cilic al termine di un’altra partita lottata. Il francese ha rischiato di complicarsi la vita già nel primo set, quando, da un vantaggio di 3-0, si è ritrovato per suoi demeriti a dover salvare una palla break che avrebbe spedito Cilic sul 4-3. Dopo lo scampato pericolo, Humbert si è poi aggiudicato anche i successivi due giochi e con essi il set. Nel secondo, Cilic è decisamente salito di livello ed è riuscito a portare la contesa al tiebreak, dove un mix di maggiore esperienza del croato e di braccino del francese gli ha permesso di pareggiare il conto dei set.

Proprio quando l’inerzia della partita sembrava tutta dalla sua parte, Cilic ha però rovinato tutto. Pasticciando malamente nel sesto gioco, ha infatti concesso a Humbert un vantaggio che non ha più saputo ricucire. Nei suoi primi quarti di finale in un Masters 1000, il giovane francese dovrà sfidare un big server come Milos Raonic, che ha avuto ragione in due set (7-6 6-2) di Marcos Giron. Comunque vada l’incontro, Humbert è praticamente certo di migliorare il proprio best ranking di numero 32 (attualmente è numero 30 virtuale).