Piccola guida al ranking ATP 2021

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Piccola guida al ranking ATP 2021

Tutto quello che c’è da saper sulle modalità di compilazione del ranking per la prossima stagione

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(via Twitter, @atptour)
 

L’ATP ha ufficializzato le modalità di calcolo del ranking in vista della stagione 2021. Prima di andare a esaminarle, vale la pena di ripercorrere le varie tappe che hanno portato a quest’ultima modifica.

A marzo, a causa dell’emergenza Covid-19, l’associazione dei giocatori si è infatti vista costretta prima a sospendere i tornei e poi a “congelare” le classifiche (a partire dal 16 marzo) dal momento che era impossibile per tutti guadagnare punti. Anche per quanto riguarda statistiche e record (numero di settimane al numero uno et similia) il conteggio si è temporaneamente arrestato. Il congelamento è stata una prima, momentanea, misura d’emergenza cui doveva necessariamente seguire una mini riforma che garantisse una transizione quanto più possibile equa e indolore al momento della ripartenza del circuito.

Per questo motivo, a luglio l’ATP ha deliberato un’estensione del periodo di validità del ranking a 22 mesi (da marzo 2019 a dicembre 2020), invece dei canonici dodici. All’interno di questa finestra, venivano considerati ai fini del ranking i migliori 18 risultati, inserendo solo il migliore di un eventuale torneo disputato due volte. L’intento era ovviamente quello di tutelare i giocatori che non avessero voluto assumersi il rischio di giocare o quelli che non fossero stati in condizione di farlo, a causa delle eventuali restrizioni dei rispettivi paesi d’origine. A ottobre, l’estensione è stata ulteriormente prolungata fino alla settimana del 1° marzo 2021, inclusa. La partecipazione ai tornei rimarrà pertanto non obbligatoria anche nei primi due mesi del 2021.

Come funzionerà dunque il ranking ATP nel 2021? Ecco un piccolo vademecum per orientarsi nelle classifiche della prossima stagione.

I FANTASTICI 19 – Ai fini del calcolo del ranking di un giocatore, verranno presi in considerazione 19 risultati e non 18 come negli anni passati. Questi includono i quattro Slam, gli otto Masters 1000 obbligatori (escluso dunque Montecarlo) e i sette migliori risultati ottenuti negli altri tornei (Rolex Montecarlo Masters, ATP Cup, ATP 500, ATP 250, Challenger, ITF). Le ATP Finals 2021 conteranno come evento addizionale per coloro che si qualificheranno.

RACE TO TURIN E RACE TO MILAN – Ai fini della qualificazione alle ATP Finals di Torino e alle Next Gen ATP Finals di Milano, verranno considerati i punti raccolti nel corso dell’anno solare. Le due Race saranno dunque stilate sulla base dei soli risultati ottenuti nei tornei del 2021. C’è dunque la possibilità che a fine anno la posizione di un giocatore nella Race to Turin non coincida con il suo ranking ATP.

TORNEI “DOPPIONI” – I giocatori che hanno preso parte allo stesso evento due volte nell’arco dei 24 mesi dell’estensione (marzo 2019 – marzo 2021), si vedranno conteggiare i punti derivanti dal migliore risultato tra i due. Se ben interpretiamo la regola, i punti dei tornei che non si sono disputati nel 2020 e che hanno una collocazione in calendario successiva alla settimana del 1° marzo 2021 scadranno regolarmente. Per intendersi, Fabio Fognini non può mantenere i 1000 punti della vittoria a Montecarlo del 2019 nel caso non dovesse replicare il successo nella prossima stagione, visto che il torneo si gioca tradizionalmente ad aprile.

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