Quanto vale una vittoria a Wimbledon (junior)?

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Quanto vale una vittoria a Wimbledon (junior)?

In crisi d’astinenza come i calciofili in estate, ci siamo lasciati ispirare dalla notizia del ritiro di Quinzi in un match di un torneo ITF. Parliamo di chi ha vinto Wimbledon da ‘bimbo’

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Roger Federer - Wimbledon Junior 1998
 

L’estate in Italia non rappresenta solo un momento di riposo e di svago collettivo; costituisce anche un lungo periodo di sofferenza psichica per una tipologia di italiani numericamente molto consistente: i calciofili. Prima della diffusione di massa dei dispositivi elettronici nei mesi di luglio e agosto nelle località di villeggiatura non era raro imbattersi in uomini di ogni età, cultura ed estrazione sociale in crisi di astinenza calcistica seduti sotto l’ombrellone oppure appoggiati ai frigobar intenti a leggere “la rosea” che ammanniva loro mirabolanti notizie di calciomercato e interviste ad allenatori vittime di colpi di calore che promettevano ai tifosi un gioco “ispirato a quello della Russia di Lobanowskyj”.  

È uno stato fisico e mentale che molti appassionati di tennis sperimentano nel periodo compreso tra la metà di novembre e l’inizio dei tornei australiani. Per alleviare la fame di tennis costoro si rifugiano nella rete a caccia di notizie tennistiche o – almeno – questo è ciò che fa l’autore di questo articolo che proprio nel corso di una di queste cacce si è imbattuto in un flash di agenzia che ha destato la sua attenzione. Eccone il testo: “Gianluigi Quinzi si ritira nel corso del secondo set di un torneo ITF 24 in Spagna”.

Gianluigi Quinzi: chi era costui? Qualunque italiano mediamente interessato al nostro sport sa che Quinzi è il tennista che qualche anno fa vinse un’edizione del torneo Junior di Wimbledon suscitando grandi aspettative che sino ad oggi non sono state confermate. Gli addetti ai lavori e gli appassionati sanno anche che Quinzi ha 24 anni e a sette anni dalla sua più importante affermazione naviga oltre la quattrocentesima posizione mondiale. Questa premessa ci porta a farci una domanda: in ottica prospettica, che valore si può attribuire alla vittoria in uno dei quattro tornei junior abbinati alle prove dello Slam?

Pubblicheremo nei prossimi giorni un’analisi ulteriormente approfondita sul rendimento post-vittoria Slam junior di chi ha popolato gli albi d’oro dei quattro Major dal 1988 al 2020. Oggi ci limitiamo a spulciare l’albo d’oro del torneo londinese, la cui prima edizione risale 1947. Per ragioni di opportunità legate alla classifica ATP abbiamo deciso di iniziare l’analisi dal 1968, primo anno dell’Era Open.

ANNO GIOCATORE NAZIONE BEST RANKINGRANKING ATTUALE
68 Alexander AUSTRALIA 8
69 Bertram SUD AFRICA 51
70 Bertram SUD AFRICA 51
71 Kreiss USA 84
72 Borg SVEZIA 1
73 Martin USA 32
74 Martin USA 32
75 Lewis NUOVA ZELANDA 19
76 Gunthardt SVIZZERA 22
77 Van Winitsky USA 35
78 Lendl Cechia/USA 1
79 Krishnan INDIA 23
80 Tulasne FRANCIA 10
81 Anger USA 23
82 Cash AUSTRALIA 4
83 Edberg SVEZIA 1
84 Kratzman AUSTRALIA 50
85 Lavalle MESSICO 51
86 Velez MESSICO 215
87 Nargiso ITALIA 67
88 Pereira VENEZUELA 74
89 Kulti SVEZIA 32
90 Paes INDIA 73
91 Enqvist SVEZIA 4
92 Skoch CECHIA 133
93 Sabau ROMANIA 74
94 Humphries USA 260
95 Mutis FRANCIA 71
96 Volckov BIELORUSSIA 25
97 Whitehouse NUOVA ZELANDA 214
98 Federer SVIZZERA 1 5
99 Melzer AUSTRIA 8
00 Mahut FRANCIA 37 236
01 Valent SVIZZERA 300
02 Reid AUSTRALIA 105
03 Mergea ROMANIA 243
04 Monfils FRANCIA 6 11
05 Chardy FRANCIA 25 75
06 De Bakker OLANDA 40 678
07 Young USA 38 322
08 Dimitrov BULGARIA 3 19
09 Kuznetsov RUSSIA 39 516
10 Fucsovics UNGHERIA 31 55
11 Saville AUSTRALIA 152 370
12 Peliwo CANADA 161 355
13 QUINZI ITALIA 142 406
14 Rubin USA 125 249
15 Opelka USA 31 39
16 Shapovalov CANADA 10 12
17 Davidovich Fokina SPAGNA 52 52
18 Chun-Hsin TAIPEI 272 280
19 Mochizuki GIAPPONE 438 441

Alcune osservazioni

Dalla lettura dell’albo d’oro emerge che molti di questi 50 atleti all’apice della carriera hanno ricoperto posizioni di classifica di tutto rispetto; la mediana dei bast ranking è infatti la posizione numero 38, la media ammonta invece a 77.

Non tutti i giocatori che hanno raggiunto posizioni di vertice hanno vinto il torneo (alcuni di loro non vi hanno neppure mai partecipato, come ad esempio McEnroe), ma molti lo hanno fatto: nell’elenco appaiono infatti dodici top 10, quattro dei quali hanno occupato la prima posizione mondiale: Borg, Edberg, Lendl, Federer.

Borg, Cash, Edberg e Federer sono gli unici ad avere vinto sia l’edizione junior sia quella Open.

La classifica per nazioni vede in testa gli Stati Uniti con nove successi, seguiti dalla Francia e dall’Australia con cinque. Diego Nargiso è stato il primo italiano a imporsi nel torneo. Nicolas Pereira (vincitore nel 1988) è il tennista venezuelano meglio classificato di sempre.

Al termine delle osservazioni è tempo di dare una risposta alla domanda dalla quale siamo partiti, ovvero: vincere Wimbledon Junior è premessa di sicuri successi? No. Ma costituisce un importante indizio. Ci resta un dubbio: come ha fatto un regolarista da terra rossa come Alejandro Davidovich Fokina a vincere? Probabilmente Dustin Brown risponderebbe che a Wimbledon l’erba non è più quella di una volta.

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