Intervista a Dennis Fabian, responsabile globale Head per sensori e accessori: "I tennisti sono superstiziosi"

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Intervista a Dennis Fabian, responsabile globale Head per sensori e accessori: “I tennisti sono superstiziosi”

Abbiamo fatto due chiacchiere con il responsabile della divisione accessori di Head, che ci ha spiegato perché la diffusione dei sensori non è ancora capillare: “I tennisti sono preoccupati di fare qualsiasi modifica alla racchetta”

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Dopo la panoramica sui sensori più utilizzati nella pratica del tennis, tanto quelli da piazzare sulla racchetta che quelli indossabili, per concludere l’argomento vi proponiamo la nostra chiacchierata virtuale con Dennis Fabian, Global Business Manager della divisione accessori di Head, una delle aziende produttrici di racchette che ha dimostrato la maggiore apertura al mercato dei sensori. Fabian ha confermato le prospettive di crescita di questo mercato, soffermandosi sugli ostacoli alla sua piena diffusione: dalla resistenza di molti tennisti al cambiamento, che può essere superata, al tema cruciale della protezione dei dati personali.

Che tipo di sviluppo è prevedibile per i sensori applicati alle racchette nei prossimi 5 anni?
La precisione migliorerà sicuramente grazie al maggior numero di giocatori che utilizzano sensori. Diventeremo migliori nel separare i servizi dagli smash e anche dalle volée. Questa è stata una sfida fin dal primo giorno nello sviluppo che nel complesso abbiamo realizzato bene, ma che risulterà ancora migliore. Certamente, i dati sulla salute del giocatore saranno integrati e diventeranno una parte importante all’interno dell’applicazioni sensoristiche, in modo che i giocatori possano vedere tutto in un’unica app. Un altro sviluppo che prevediamo è una sezione allenatore o accademia per visionare i progressi dei giocatori. Gli allenatori possono monitorare tutti gli aspetti di un giocatore se questo usa un sensore applicato alla racchetta. Inoltre misurare la tensione delle corde durante il gioco costituirà una funzionalità aggiuntiva. 

Head impiegherà importanti “leader d’opinione” come i tennisti per aumentare le vendite dei suoi sensori da tennis?
Alcuni nostri giocatori professionisti da noi sponsorizzati, stanno già utilizzando questo tipo di prodotti. Abbiamo molti allenatori e accademie che ci lavorano. Questi sono gli utenti di cui abbiamo bisogno per convincere sulla bontà del prodotto.

L’app sarà migliorata al fine di suggerire strategie ‘vincenti’ basate su algoritmi?
I dati diventeranno sempre più importanti e sicuramente li esamineremo per aiutare allenatori e giocatori ancora più di quello che facciamo oggi.

Pensi che le regole ATP potrebbero essere cambiate per consentire ai giocatori professionisti di registrare i propri dati nei tornei principali?
I sensori per le racchette non sono ancora molto diffusi nei tornei, anche se il nostro è stato approvato dall’ITF, mentre il monitoraggio del campo è diventato già uno standard in molti eventi più grandi, quindi anche i giocatori e gli allenatori ottengono i loro dati dagli eventi dopo le partite, se lo desiderano. Ma vorrei rimarcare che un sensore personale che viene utilizzato nella singola racchetta sarà ancora più preciso e potrà aggiungere ulteriori dati per l’analisi. Se ITF, ATP o WTA cambieranno le regole?… Non lo so!

I giocatori di tennis professionisti, al di là dei Top Player, sono consapevoli del potenziale dello sfruttamento dei dati?
Risposta breve: …Sì!

Qual è la diffusione tra i giocatori dei circoli dell’innovazione legata alle racchette, come il vostro prodotto HEAD Tennis sensor?
I giocatori di tennis sembrano essere più conservatori e più superstiziosi, quindi non è sempre facile lanciare prodotti completamente nuovi. Tuttavia, immagino sia normale, che ci siano i primi utenti (early adopters) e invece quelli che aspettano di guardare le recensioni, leggere i commenti di feedback prima di lanciarsi nell’ eventuale acquisto. Non è qualcosa che confonde. I giocatori, indipendentemente dal loro livello (Pro o Club), sono consapevoli che i dati possono aiutare e che sarebbe utile per loro, ma tuttavia sono molto spesso preoccupati che qualsiasi modifica alla racchetta (anche se il nostro sensore non crea alcuna modifica sostanziale) causerebbe lo sgradito effetto di non farli giocare bene. Ci sono svariate interviste di giocatori che testimoniano che sarebbe stato meglio usare una nuova corda, una tensione diversa per migliorare il gioco, ma molti resistono al cambiamento. Altre interviste hanno confermato che in generale piace il fatto che esista un sensore sulla racchetta, ma non sarebbe oggetto di acquisto nell’immediato, poiché si teme che i dati rivelino che si gioca più lentamente di quanto si potrebbe immaginare. È in parte folle e contraddittorio.

Quali saranno i fattori chiave per la strategia HEAD per incrementare le vendite dei sensori per racchetta tra i giocatori dei circoli?
Continueremo a migliorare il prodotto. Attualmente HEAD Tennis Sensor è esaurito a livello globale, poiché la domanda del prodotto si è rivelata elevata. Stiamo migliorando anche la componente “hardware”. Rimanete sintonizzati (Stay tuned!)

Come immagini il futuro dei sensori per attrezzature sportive?
Questa è una bella domanda alla quale non è facile rispondere. Immagino che molte delle tecnologie disponibili interagiranno maggiormente per fornire dati più specifici per ogni individuo. Sarà una sfida connetterli tutti… al fine di comprenderli.

Chi possiede i dati generati da una prestazione tennistica? A mio avviso, tali dati dovrebbero appartenere al tennista che li ha generati. Potresti confermare?
Noi di Head seguiamo il Regolamento Europeo generale sulla protezione dei dati (GDPR) che è quello più stringente in materia di diritti di protezione dei dati del singolo utente. Il singolo giocatore è il proprietario dei suoi dati. Se desidera che tutti i dati vengano cancellati, lo faremo entro un breve periodo di tempo, anche perché non è consentito collegare determinati dati a una determinata persona, al fine di rintracciare il proprietario.

Credi che in futuro l’ammontare dei dati generati dai sensori sarà tanto prezioso e valorizzabile nel mercato, in modo che le comunità siano abbastanza forti da scambiare dati e il business sarà potenziato?
Forse. La cosa più importante, tuttavia, sarà la protezione dei dati dei singoli utenti. I dati sono sempre importanti per lo sviluppo del prodotto, tuttavia il buon senso umano non può essere sostituito dai dati.

Quanto è importante la fase di progettazione nel processo globale di costruzione di un prodotto come un sensore per attrezzature sportive?
È un processo estremamente complicato disegnare il sensore in modo tale da sistemarlo nelle racchette. Forniamo un sensore neutro per le specifiche all’interno di qualsiasi racchetta Head, e allo stesso tempo è intercambiabile. Per quanto ne sappiamo, siamo gli unici a offrire questo prodotto con queste caratteristiche.


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