Torna un po’ di sereno nel panorama dei tennisti italiani alle qualificazioni dell’Australian Open in esilio a Dubai. Dopo la brutta giornata di ieri, terminata con le sconfitte di Viola, Lorenzi e Fabbiano appena medicate dal successo di Moroni, hanno pensato le ragazze a rinfocolare le chance di allargare il contingente italiano al via del primo Slam stagionale.

A Sara Errani ed Elisabetta Cocciaretto, uscite vincitrici dai rispettivi incontri di secondo turno, manca ora un solo passo per accedere al tabellone principale. Sarita, che in Australia lo scorso anno era inciampata nel primo turno del draw cadetto, ha sconfitto in rimonta la spagnola Georgina Garcia Perez, numero centonovanta delle classifiche mondiali, per 3-6 6-3 6-2. La ex numero cinque WTA, parsa in fase di fiducia crescente, nonostante il punteggio finale dissimuli una certa lotta ha chiuso vincendo quindici punti più dell’avversaria, e, in un incontro prevedibilmente dominato dai turni in risposta, è emersa sfruttando sette delle dieci palle break avuta a disposizione. L’ultimo impegno di Errani prima di salire sull’aereo per Melbourne non sarà comunque dei più semplici. Dall’altra parte della rete troverà Ana Konjuh, ventitreenne croata confinata dagli infortuni ai margini delle prime cinquecento della classifica, ma con un passato da top venti.

Turno decisivo anche per Elisabetta Cocciaretto. La ventenne anconetana ha sconfitto in due set per la verità piuttosto lottati la belga Marie Benoit, e ora ha di fronte a sé un’occasione da non lasciarsi scappare: nell’ultimo round incontrerà infatti Harmony Tan, tennista francese collocata alla piazza duecentotrentaquattro del ranking, che le ha tolto di mezzo la pericolosa Caty McNally, dodicesima testa di serie del tabellone di qualificazione. 6-4 7-6(2) il punteggio finale.

Niente da fare invece per Giulia Gatto-Monticone: la navigata tennista torinese ha ceduto in due alla russa Valeria Savinykh (6-4 7-6(8)), facendosi rimangiare nel secondo set prima un vantaggio di cinque a tre (anche un set point sfumato nell’ottavo gioco), poi di cinque a due nel tie-break. Il terzo e decisivo turno delle qualificazioni femminili andrà in scena domani.