Polemica in Australia: Barty viola le norme anti-Covid

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Polemica in Australia: Barty viola le norme anti-Covid

La n.1 del mondo è stata pizzicata a fare shopping senza mascherina. Il suo manager si è scusato: “Un errore innocente”. Barty era stata critica nei confronti dei colleghi che si lamentano della quarantena in Australia

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Ashleigh Barty - WTA Finals Shenzhen 2019 (foto via Twitter, @WTAFinals)
 

Non c’è pace per i tennisti in Australia. L’opinione pubblica australiana ha fin da subito criticato i privilegi concessi a giocatori e giocatrici stranieri in termini di possibilità di entrare nel paese rispetto ai locali. I media hanno cavalcato l’onda quando alcuni tennisti si sono lamentati della quarantena dentro gli hotel. Ashleigh Barty, in quanto beniamina del pubblico, pensava di essere al riparo da ogni critica. E invece pure lei è finita nell’occhio del ciclone.

Barty è stata infatti beccata dai fotografi mentre faceva shopping a Melbourne senza mascherina, in violazione delle rigide norme anti-COVID dello stato del Victoria. La notizia ha suscitato clamore e polemiche. L’agente della n.1 del ranking WTA si è dovuto scusare pubblicamente, definendolo un “errore innocente”. La stessa Barty si era unita al coro di indignazione dei suoi connazionali verso i giocatori che avevano chiesto un alleggerimento della quarantena, definendo le misure “giuste per tenere al sicuro la popolazione e mettere al primo posto la salute”. Insomma, come si suol dire, la 24enne di Ipswich ha predicato bene e razzolato male. Ma con un trionfo agli Australian Open si potrebbe di sicuro far perdonare dal suo pubblico. 

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