Australian Open, scelti dalla redazione: gli esordi di Berrettini e Medvedev, Paolini contro Pliskova

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Australian Open, scelti dalla redazione: gli esordi di Berrettini e Medvedev, Paolini contro Pliskova

I match più interessanti della giornata. Una sfida di servizi per Matteo. Jasmine sfida una big. Medvedev e Tsitsipas alla prova e due match WTA da non perdere

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Daniil Medvedev - ATP Cup 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

[20] M. Sakkari – K. Mladenovic (3.00 campo 13)
Perché la WTA è una giostra a questo giro potrebbe saltarci su la Sakkari. Ad Abu Dhabi l’ellenica ha battuto Gauff, Muguruza e Kenin, fermandosi solo di fronte ad una debordante Sabalenka, poi vincitrice del torneo. A conferma del fatto che è una delle tenniste più in forma nel circuito. Già l’anno scorso a Melbourne era arrivata fino agli ottavi. Quest’anno potrebbe andare anche oltre. Già al primo turno sulla sua strada c’è però un ostacolo non da poco, ovvero Kristina Mladenovic, una che comunque quattro anni fa è stata n.10 del mondo. L’unico precedente tra le due se lo è aggiudicato Sakkari nel 2019, ai quarti di finale del Foro Italico.

J. Paolini – [6] K. Pliskova (4.30 1573 Arena)
Perché Jasmine giocherà contro una Top 10 e questo non le è capitato tante volte in carriera. Due per la precisione, l’anno scorso a Roma con Halep e nel 2019 a Palermo contro Bertens. Due sconfitte ovviamente. Stavolta però la 25enne toscana arriverà al grande appuntamento con un pò più di consapevolezza probabilmente. Quella di avere le armi per poterci stare almeno in campo con certe giocatrici. Questo non significa che ci da aspettarsi molto da questo incontro. Pliskova, ora allenata da Sasha Bajin, il coach che ha fatto diventare Osaka quella che è ora, è senza dubbio una delle pretendenti alla vittoria finale. Magari però ci si può aspettare una partita. E già potrebbe essere un successo per Jasmine. Un modo per accrescere ulteriormente la propria fiducia.

V. Pospisil – [4] D. Medvedev (5.00 Margaret Court Arena)
Perché è inutile girarci attorno: Medvedev può seriamente vincere il torneo. Se Djokovic non si chiamasse Djokovic e avesse imposto da una decina di anni una sorta di dittatura sugli Australian Open, sarebbe addirittura legittimo considerare il russo il favorito n.1 per il titolo. Se qualcuno aveva dei dubbi sul suo stato di forma, gli dovrebbe essere bastato guardare la sua trionfale campagna in ATP Cup insieme Rublev per fugarlo. Certo quando ha visto il nome di Pospisil affiancato al suo per il match di primo turno, Daniil deve avere storto un pò in naso. Il canadese è tutto quello che non gli piace in un avversario: serve bene quanto lui se non meglio, non gli dà ritmo, verticalizza il gioco. Non a caso l’anno scorso l’ha prima battuto a Rotterdam e poi lo ha fatto di nuovo faticare a Vienna. Ma sui cinque set sembra difficile che il sindacalista Pospisil ripetere l’impresa. In ogni caso sarà un buon test per Medvedev.

[25] K. Muchova – J. Ostapenko (8.00 campo 17)
Perché è il più classico dei confronti di stile. Da una parte il tennis a tutto campo vagamente retrò di Muchova, una delle possibili mine vaganti del tabellone femminile. Dall’altra parte la potenza scriteriata di Ostapenko, campionessa slam un pò per caso a Parigi nel 2017 che piano piano ha ritrovato una sua dimensione. Match che non è detto non possa riservare qualche sorpresa.

[9] M. Berrettini – K. Anderson (9.00 Margaret Court Arena)
Perché scende in campo Matteo, che rimane la nostra più concreta speranza di avere un italiano nelle fasi finali del torneo. E le brillanti prestazioni in ATP Cup, dove ha battuto Monfils, Bautista Agut e soprattuto Thiem, sono molto confortanti in tal senso. Berrettini sembra essere tornato molto vicino a quel giocatore che ci aveva fatto sognare nell’estate del 2019. Per il suo esordio ha un avversario dal pedigree notevole, uno che in carriera ha fatto due finali Slam e che per alcune stagioni sul veloce era subito lì dietro ai migliori. Ma che è anche da tempo alle prese con continui problemi fisici e la difficoltà di ritrovare la forma migliore. Il servizio se lo porta da casa comunque e fargli un break non sarà per nulla semplice. Una sfida affascinante e inedita. Matteo la dovrà affrontare con maturità e autorevolezza per evitare inconvenienti.

[5] S. Tsitsipas – G. Simon (10.30 Rod Laver Arena)
Perché dobbiamo capire del tutto chi è Stefanos Tsitsipas. Quello scintillante della stagione 2019, dove proprio a Melbourne arrivò in semifinale battendo niente di meno che sua maestà Roger Federer? O quello un pò incolore e alterno del 2020? Va bene che la scorsa stagione è stata strana per tutti. Ma per lui è stata fin troppo strana, fin troppo piatta e deludente. A tal punto da essere preoccupante. Il talento greco è chiamato a dare subito una piega positiva nel nuovo anno. può farlo nello Slam che finora gli ha detto meglio di tutti. Quello dove si può sentire più a casa fuori da casa, grazie al supporto della comunità ellenica. Esordio per lui contro quel vecchio volpone di Simon. Uno che anche a 36 anni la voglia di regalare le partite all’avversario non gli è ancora venuta e si applica anche quando gioca a briscola. Tsitsi dovrà andarsela a prendere la partita, alla sua maniera, attaccando.

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