I Big Three continueranno a fare la storia - Pagina 2 di 2

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I Big Three continueranno a fare la storia

Da questa settimana, il leggendario Steve Flink farà parte della squadra di Ubitennis, contribuendo con due articoli speciali ogni mese. Il primo si concentra sulla caccia di Federer, Nadal e Djokovic al record di Slam vinti

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Djokovic, Federer, Nadal (foto di Tasha Pop)
 

Federer ritornerà presto, a Doha, dopo più di un anno lontano dai campi a causa di due operazioni al ginocchio, ma non deve essere mai sottovalutato. Nel 2017 è ritornato da un’altra operazione al ginocchio e dopo sei mesi lontano dai giochi ha sorpreso Nadal nella finale dell’Australian Open, vincendo in modo spettacolare cinque giochi consecutivi dall’1-3 nel quinto set per suggellare la vittoria. Più avanti quell’anno, avrebbe vinto il suo ottavo Wimbledon (stabilendo un nuovo record) e, all’inizio del 2018, sarebbe riuscito a difendere il titolo dell’Australian Open. Era il terzo trionfo di Federer negli ultimi quattro Slam da lui giocati (aveva saltato il Roland Garros del 2017).

All’epoca, tuttavia, lo svizzero era nel bel mezzo di un momento di forma straordinaria, mentre adesso affronta una nuova realtà: compirà presto 40 anni (ad agosto) e ritornerà dopo un lungo stop. Potrebbe benissimo rinunciare nuovamente al Roland Garros e concentrare tutte le sue energie e ispirazioni per vincere Wimbledon per la nona volta e assicurarsi il suo ventunesimo Major.

Federer è il giocatore da erba più naturale al mondo ed è un campione determinato a rifiorire una volta ancora quando più conta, e pertanto non andrà preso sottogamba a Londra. Quella potrebbe essere la sua ultima chance per prevalere in uno Slam, e non mi sento di escludere che possa vincere sui campi di Wimbledon quest’anno.

Eppure, per quanto prodigioso sia, le probabilità che Federer vinca altri Major sono scarse. Ma questo non è invece il caso di Nadal e Djokovic.

Rafa Nadal e Novak Djokovic – Roland Garros 2020 (via Twitter, @rolandgarros)

Lo spagnolo sarà il grande favorito a giugno per la vittoria del Roland Garros per il quinto anno consecutivo e la quattordicesima volta in totale. Supererebbe Roger Federer e potrebbe salire a tre titoli in più rispetto a Djokovic. Djokovic ha lavorato molto duramente per avvicinarsi a soli due titoli dai suoi grandi rivali, e una vittoria di Nadal a Parigi (che mi aspetto pienamente) lo graverebbe di un’ulteriore pressione sia a Wimbledon che allo US Open. Djokovic avrebbe l’assoluta necessità di vincere almeno uno di questi due tornei – prevalere in entrambi sarà difficile, ma non impossibile. Ha vinto in totale cinque titoli di Wimbledon, incluse le ultime due volte che ha giocato lì nel 2018 e il 2019, mentre allo US Open non ha sfruttato altrettanto bene le sue possibilità, perdendo cinque delle sue otto finali a New York.

Mi sento di pronosticare che quest’anno Djokovic vincerà un altro Slam a Wimbledon, rimanendo a due Slam di distacco da Nadal e a uno da Federer in questo avvincente inseguimento. Secondo me, Nadal concluderà il 2021 con 21 Major e Djokovic si fermerà a 19. E poi cosa succederà? Di certo il 2022 sarà cruciale sia per lo spagnolo che per il serbo. Credo che Djokovic abbia grandi possibilità di vincere il suo decimo Australian Open, e potrebbe anche tentare il colpaccio a Wimbledon e allo US Open. La mia previsione è che vincerà due Major (a Melbourne e New York) durante la stagione 2022. La domanda adesso è: Nadal vincerà il suo quindicesimo French Open? Se dovesse farlo (e io dico di sì), solo un Major separerebbe questi due grandi giocatori, che si affaccerebbero al 2023 con 22 titoli Nadal e 21 Djokovic.

A mio parere, il 2023 potrebbe benissimo essere l’ultimo anno per entrambe le superstar. Nadal compirà 37 anni a giugno di quell’anno e Djokovic 36 a maggio – dovranno quindi sfruttare al massimo le loro opportunità. Penso che Nadal potrebbe perdere al Roland Garros e non vincere alcuno dei 4 grandi titoli nel 2023. Djokovic invece riuscirà ad assicurarsi la vittoria in due ulteriori Slam a Wimbledon e allo US Open. È un’impresa ardua per il serbo, ma credo che possa farcela.

Quindi per terminare, Djokovic concluderà la sua carriera con 23 Major e Nadal con 22. Federer dovrebbe rimanere a 20. Si risolverà così una volta per tutte il dibattito su chi sia il G.O.A.T (Greatest of All Time – Il più grande di tutti i tempi)? Non è detto. Innanzitutto, né Rod Laver né Sampras possono essere tralasciati in questo dibattito. Laver ha conquistato per ben due volte il Grande Slam, riuscendo nell’impresa nel 1962 e nel 1969. Sampras ha stabilito il record di 6 anni consecutivi chiusi in cima al ranking (1993-98) e gareggiava in un’era in cui c’era una grandissima diversità di stili di gioco, eppure ha vinto 14 delle 18 finali giocate nei tornei del Grande Slam. Dal mio punto di vista, Sampras al suo meglio è il più grande ad aver mai imbracciato una racchetta sulle superfici indoor, sul duro e sull’erba.

Possiamo giudicare Federer, Nadal e Djokovic esclusivamente dalle loro vittorie Slam? La risposta è un no categorico. Djokovic attualmente è in vantaggio nei testa a testa sia con Nadal (29-27) che con Federer (27-23). Questi numeri contano, e rafforzano la posizione del serbo. Fiore all’occhiello di Federer è la sua straordinaria continuità. Ha vinto ben 103 tornei nella sua carriera, mentre Nadal ne ha collezionati 86 e Djokovic 82. Dubito che Nadal o Djokovic riusciranno mai a raggiungere Federer. La domanda più importante è: può Federer superare Jimmy Connors, che detiene il record nell’Era Open di 109 titoli vinti in carriera? Dubito che possa sorpassarlo, ma gli si deve concedere una pur remota possibilità. Federer ha raggiunto ben 23 semifinali consecutive nei Major fra il 2004 e il 2010 e almeno i quarti di finale per ben 36 volte di fila fra il 2004 e il 2013. È un livello ineguagliabile di sconfinata eccellenza.

La prossima settimana Djokovic infrangerà il record di Federer per numero di settimane consecutive al N.1 del mondo, arrivando a 311 settimane, e se riuscirà a finire il 2021 al primo posto diventerà il primo tennista in assoluto a chiudere ben sette stagioni davanti a tutti. Cosa dire di Nadal? Nessuno ha mai dominato su una superficie come ha fatto lui sulla terra. Solo il tempo ci dirà a che punto arriveranno questi tre grandi campioni nella classifica della storia del tennis. Nel frattempo, possiamo continuare a stupirci al cospetto di questo trio impegnato a fare la storia e a lasciarci emozionare dalle loro leggendarie gesta, sebbene orma la conclusione delle loro brillanti carriere sia vicina.

Traduzione a cura di Claudia Marchese


Steve Flink si occupa di tennis a tempo pieno dal 1974, quando ha iniziato a lavorare per World Tennis Magazine, dove è rimasto fino al 1991. Ha poi lavorato per Tennis Week Magazine dal 1992 al 2007, mentre negli ultimi 14 anni ha scritto per tennis.comtennischannel.com. Flink ha scritto quattro libri sul tennis: “Dennis Ralston’s Tennis Workbook”, pubblicato nel 1987; “The Greatest Tennis Matches of the Twentieth Century”, nel 1999; “The Greatest Tennis Matches of All Time”, nel 2012; e “Pete Sampras: Greatness Revisited”. Quest’ultimo è uscito nel settembre del 2020 e può essere acquistato in lingua originale su Amazon.com. Flink è entrato a far parte della International Tennis Hall of Fame nel 2017.

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