Sette su otto nei quarti (prima volta nella storia della WTA) e quattro su quattro in semifinale. Il WTA 500 di San Pietroburgo è stato dominato in lungo e in largo dalle giocatrici russe: ora però, arrivati alla stretta finale, c’è da decidere chi alzerà il titolo nel torneo di casa.

I primi due quarti di finale (due derby) si sono conclusi molto rapidamente. Nel primo, è caduta la testa di serie numero 1, Ekaterina Alexandrova. Il rovescio a una mano di Margarita Gasparyan ha avuto la meglio, 6-2 7-5 in un’ora e venti. Più solida la partita della nativa di Mosca, che ha messo in campo 2 prime su 3 e ha saputo gestire un momento delicatissimo sul finire del secondo set. In vantaggio di un break, ha servito per il match sul 6-2 5-3. La partita sembrava finita, ma Alexandrova si è salvata, annullando un match point e impattando 5-5. Gasparyan ha mantenuto i nervi saldi: ha cancellato una palla break che avrebbe portato la sua avversaria in vantaggio per la prima volta nel match e ha chiuso l’incontro nel game successivo.

Grande emozione per Gasparyan, attualmente numero 126 WTA, a fine match. È la sua prima semifinale in due anni e soprattutto questo risultato le consentirà di tornare tra le prime 100 del mondo. La sua prossima avversaria è la veterana Vera Zvonareva, in tabellone grazie a una wild card. Zvonareva ha approfittato di una stanca Anastasia Gasanova per raggiungere un’altra semifinale a San Pietroburgo, dopo quella del 2019. Gasanova è rimasta in campo per oltre tre ore sia contro Zavatska che contro Pavlyuchenkova nei due turni precedenti. 6-3 6-1 il punteggio finale in un’ora e 25 minuti. Gasanova è rimasta in partita fino al 3-3 del primo set, quando ha mancato tre palle break e ha finito per cedere il parziale 6-3. Zvonareva cercherà di raggiungere la prima finale nel Tour dal torneo di Tokyo del 2011.

La partita in cui non si è visto un derby russo è stata anche la più bella della giornata. La 22enne rumena Jaqueline Adina Cristian non è riuscita a rovinare la festa russa a Pietroburgo, ma la sua prova contro Svetlana Kuznetsova è stata encomiabile. Da chiara sfavorita sulla carta, ha gestito il match con coraggio, attaccando la sua avversaria e trovando delle soluzioni a rete con la sua ottima manualità. Così è riuscita a rimontare uno svantaggio di 2-4 nel tie-break del primo set e far vacillare Kuznetsova. Cristian è però calata sul più bello, quando ha conquistato un break di vantaggio a inizio secondo set. Kuzketsova da lì in poi ha aumentato l’intensità da fondocampo e ha brekkato nel sesto game per concludere 6-3. Percorso più a senso unico nel parziale decisivo, dove la russa non ha concesso nemmeno un break point e ha chiuso con un altro 6-3.

L’avversaria di Kuznetsova in semifinale sarà Dasha Kasatskina, che ha eliminato la seconda testa di serie del torneo, Veronika Kudermetova, nell’ultimo quarto di finale in programma. Kasatkina ha giocato un pessimo primo set, mentre la sua avversaria ha concesso le briciole al servizio e ha incassato un pesante 6-1 in 22 minuti. Tutto d’un tratto la partita è cambiata all’inizio del secondo. Kasatkina è riuscita a prendere in mano il gioco: Kudermetova, finalista quest’anno al WTA di Abu Dhabi, è crollata a livello mentale e ha subìto a sua volta un pesante 6-1. Nel terzo parziale il match è svoltato quando Kasatkina, in vantaggio 1-0 e servizio, è riuscita a vincere un game di 15 minuti in cui entrambe hanno dato tutto ciò che avevano. Il match è finito lì, perché con un secondo break è volata sul 4-0 e a chiuso il match, raggiungendo la seconda semifinale nel Tour.

Risultati

[WC] M. Gasparyan b. [1] E. Alexandrova 6-2 7-5
[WC] V. Zvonareva b. [Q] A. Gasanova 6-3 6-1
[4] S. Kuznetsova b. [Q] J. Cristian 6-7(5) 6-3 6-3
[8] D. Kasatkina b. [2] V. Kudermetova 1-6 6-1 6-2

Il tabellone completo