Il più classico dei “come on” risuona nella serata di Miami. È quello di Bianca Andreescu, pochi secondi dopo aver battuto 3-6 6-3 6-2 Garbine Muguruza, un match che potrebbe consegnare alla stagione 2021 una nuova protagonista. Sì, diciamo nuova perché era da un anno e mezzo che Bianca non mostrava la sua miglior versione, quella che le ha permesso di fare a pezzi la concorrenza due stagioni fa, ad appena 19 anni. La campionessa dello US Open 2019 sta giocando a Miami il suo terzo torneo dell’anno, dopo i due (tribolati) in Australia. Sfidava negli ottavi una delle giocatrici più in forma, Muguruza, campionessa a Dubai e finalista a Doha.
“È la mia miglior vittoria dal rientro in campo” ha detto in conferenza stampa Andreescu. “Dopo aver vinto non facevo altro che sorridere. Sono super, super felice perché sono tornata per davvero. Ok, magari non del tutto ma ci sto arrivando. Sento che è un passo in avanti verso il feeling che avevo nel 2019″. Contro Garbine serviva una prova di grande solidità e coraggio. Nel primo set la canadese non è proprio riuscita a imporsi e ha ceduto il servizio sul 3-4, nel primo game in cui ha concesso palle break. Dopo essersi salvata dal 15-40 nel terzo game del secondo set, la risposta di Bianca ha iniziato a funzionare, soprattutto dal lato del dritto. È il colpo in sé che è diventato più penetrante nel secondo parziale. Potendo verticalizzare il gioco, Andreescu si è portata avanti 4-1, ma ha dovuto brekkare una seconda volta (sul 4-3) per guadagnare un vantaggio decisivo e pareggiare la partita.
“Nel primo set ho cercato troppo il suo dritto” ha spiegato Bianca. “Perciò ho pensato che potevo andare più sul suo rovescio, nonostante sia comunque un gran colpo per lei. Questo però ha fatto la differenza”. Fondamentale il break conquistato dalla canadese all’inizio del terzo per salire 2-0 e mantenere dalla sua parte il momentum. In questa fase Bianca ha cercato (e trovato) la mazzata decisiva, pescando anche uno dei colpi più belli del torneo.
Con il 6-2 finale, ha interrotto una striscia di 8 vittorie consecutive per Muguruza: “Anche quando sono sotto nel punteggio riesco a trovare un modo. La maggior parte delle volte, non sempre, riesco a rimontare e fare bene”. Ora è il momento di recuperare le energie e riposare in vista del quarto di finale che si giocherà mercoledì: “Ho una fasciatura alle cosce perché ho avuto un po’ di dolore all’inguine dopo il match contro Anisimova” ha detto Andreescu. “Niente di serio, è solo precauzionale”. Muguruza d’altro canto era tutt’altro che al 100%, come ha detto in sala stampa: “La differenza l’ha fatta il fisico, ho avuto tante opportunità per andare in vantaggio nel secondo set. Ma da diverse partite ho da gestire dei dolori e a livello fisico non ho giocato il match che volevo“. Dopo così tanti match e così tante vittorie (20 nel 2021) è tempo di tirare il fiato anche per lei, prima della stagione su terra.
Andreescu sfiderà un’altra spagnola per un posto nelle semifinali: Sara Sorribes Tormo, la vera rivelazione del torneo e di questa prima parte di 2021. La valenciana ha messo in fila tre vittorie di prestigio a Miami. Ha vinto sempre al terzo set contro Brady, Rybakina e Jabeur (e anche Pera nel primo round), portando a 13 i successi al set decisivo dall’inizio della stagione. Negli ottavi il match contro Jabeur è durato due ore: 6-4 0-6 6-1 il punteggio finale a favore di Sorribes, per la quarta volta nei quarti di finale di un torneo WTA nel 2021. In due occasioni si è spinta almeno in semifinale, entrambe in Messico, vincendo il titolo a Guadalajara.
Ha commentato così la vittoria in conferenza: “Sto giocando il miglior tennis della mia vita. Anche oggi ho giocato una delle migliori partite. Gioco profondo, cerco di attaccare di più e di andare a rete. Mi godo il tennis. Non mi aspettavo di certo questo risultato qui. Ero sotto match point nel primo turno, avrei potuto perdere facilmente, ma lei (Pera, ndr) ha sbagliato una volée. Non mi aspetto niente. Sono venuta qua per migliorare e poter giocare contro le migliori“. E una delle migliori l’ha già battuta a inizio 2020. Sorribes resta infatti l’ultima giocatrice ad aver sconfitto sul campo Naomi Osaka (6-3 6-0 in Fed Cup). Ora dovrà alzare ancor di più l’asticella contro Andreescu: la prospettiva è l’ingresso nelle prime 40 del mondo, dopo essersi assicurata il best ranking al numero 48.