All’indomani della vittoria di Jannik Sinner contro Alexander Bublik, alcune statistiche gonfiano di speranza il cuore di tutti gli appassionati italiani di tennis. Sono quelle che descrivono il Miami Open come un vero e proprio “battesimo” per molti campioni della racchetta. Il 19enne altoatesino è infatti l’ottavo giocatore sotto i vent’anni (il quarto più giovane) ad aver raggiunto la semifinale nel torneo in Florida: dei suoi 7 predecessori, 5 sono poi diventati numeri uno del mondo, e i restanti due sono ancora in tempo per riuscirci perché si tratta del 20enne Felix Auger-Aliassime e del 21enne Denis Shapovalov, entrambi in semifinale a Miami nel 2019. Gli altri teenager d’oro ad aver raggiunto il penultimo atto del torneo a Miami sono stati Andre Agassi nel 1990, Lleyton Hewitt nel 2000, Rafael Nadal nel 2005, Novak Djokovic ed Andy Murray nel 2007: tutti futuri numeri 1 ATP.
Non solo: Miami è stato il torneo dell’esplosione vera e propria per Rafael Nadal e Roger Federer. Anch’essi, come Sinner, hanno raggiunto la loro prima semifinale a livello Masters 1000 proprio in Florida. Il maiorchino è arrivato nei Last 4 nel 2005 a 18 anni, 9 mesi e 28 giorni. Arrivò poi in finale dove fu sconfitto dopo un’epica battaglia proprio dallo svizzero, che a sua volta aveva tagliato il traguardo delle semifinali nel 2002, a 20 anni, 7 mesi e 20 giorni. L’azzurro si colloca in mezzo ai due campionissimi essendoci riuscito a 19 anni, 7 mesi e 20 giorni. Sì, i segnali incoraggianti relativi a Sinner sono sempre più evidenti.
