Ha avuto le sue chance di giocare la seconda finale Masters 1000 della carriera Roberto Bautista Agut. Nei momenti decisivi di secondo e terzo set Jannik Sinner si è però dimostrato nettamente superiore e ha raggiunto così – ad appena 19 anni – la finale al Miami Open 2021, la prima in un ‘Mille’, dove troverà Hubert Hurkacz. Rammaricato, lo spagnolo si è presentato in conferenza stampa, dove ha elogiato il nostro giovane talento e ha analizzato la sconfitta, la sua seconda in poche settimane contro Sinner (ma questa fa sicuramente molto più male rispetto a Dubai). “In entrambi i match ho avuto la sensazione di poter vincere” dice Bautista, “ma alla fine non l’ho fatto. Penso che lui abbia qualcosa di speciale nei momenti difficili. Oggi ho avuto occasioni nel secondo set e nel terzo set, ma lui è un gran giocatore e un gran combattente. Spero di batterlo la prossima volta”.

0-40 sul 3-3, 0-30 sul 4-4 e un vantaggio di 3-1 nel terzo parziale. Tutti momenti in cui è mancato qualcosa al tennista di Castellon de la Plana: “Sul 3-3 0-40 ho lasciato la palla perché credevo stesse andando out e alla fine ha toccato la riga di un millimetro. A volte è folle, una palla del genere può fare la differenza tra vincere e perdere una partita. Poi però ho avuto altre tre palle break in quel game. Beh, non era la mia giornata. Penso di non aver comunque giocato il mio miglior tennis. Ho lottato, ho corso, ma non so perché non ho espresso il mio miglior gioco. Congratulazioni a lui per come ha rimontato negli ultimi due set”.

Infine, non è mancato un commento sui punti di forza di Sinner e sulle sue prospettive future. “Ovviamente ha un grande futuro davanti. Ha tutto. Ha un gran servizio, è alto, ha un gran fisico, si muove bene e ha colpi molto buoni da fondo campo. Per di più anche mentalmente è fantastico e ha da migliorare”.