Gian Marco Moroni ai quarti di finale del challenger di Oeiras 2

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Gian Marco Moroni ai quarti di finale del challenger di Oeiras 2

Rimane in gioco soltanto Jimbo Moroni, che ai quarti se la vedrà con Pedro Cachin

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Gian Marco Moroni - ATP Challenger Todi 2020 (foto Felice Calabrò)
 

Erano tre gli italiani in tabellone al Challenger 50 di Oeiras 2 in programma nella località portoghese nei pressi di Lisbona. L’unico che approda ai quarti di finale è Gian Marco Moroni che, dopo aver eliminato Alex Molcan, autore dello sgambetto a Musetti a Gran Canaria, ha la meglio con un doppio 6-2 sul russo Pavel Kotov (n.269 ATP) e ai quarti affronterà Pedro Cachin (336 ATP). In realtà la partita per Jimbo inizia in salita, visto che nel terzo gioco perde il servizio, ma di certo il romano non si fa prendere dal panico e anzi sfodera l’artiglieria pesante e con autorità prende il comando delle operazioni. Da quel momento in poi il russo non avrà più alcuna chance, subendo la bellezza di sei break nei successivi sette turni di servizio. La scelta di come condurre lo scambio non è più sua, e la prima decisione che riesce a prendere è probabilmente quella relativa al bagnoschiuma da usare, una volta rientrato negli spogliatoi. 

Raggiunto telefonicamente Gian Marco ci ha detto: Oggi ho disputato un buon match, sono riuscito a capire quando era il caso di aspettare e quando invece dovevo spingere. Nei quarti contro l’argentino Cachin sarà dura perché è uno che non ti regala niente. Con lui non ho nessun precedente, se non qualche palleggio di allenamento’. 

Raul Brancaccio si è invece arreso (6-4 4-6 6-3) nel secondo turno al padrone di casa Nuno Borges (n.378 ATP) che, dopo essere stato n.1 all’Università di Mississippi State, comincia a ottenere qualche buon risultato tra i professionisti (nell’ultimo anno tre vittorie e tre finali Futures). Il portoghese, tra l’altro, conferma l’unico precedente a lui favorevole, risalente al torneo di Vale do Lobo nel novembre 2020. Positivo (e fortunato) il torneo dell’azzurro che non solo è riuscito a superare le qualificazioni (Miguel Gomes e Alexey Vatutin le sue vittime), ma al primo turno ha approfittato del ritiro del promettente 20enne ceco Jonas Forejtek (n.311 ATP e vincitore nel 2019 degli US Open Junior e del Trofeo Bonfiglio), a causa di una distorsione alla caviglia, dopo soli sette game. Eliminato al primo turno Riccardo Bonadio, che cede al padrone di casa Goncalo Oliveira (n.296 ATP) al termine di una partita combattutissima (7-6  7-5).

CHALLENGER SPALATO – Nessun italiano in gara a Spalato, dove sta andando in scena il primo dei due Challenger 80 in programma nella località dalmata. Tabellone comunque ricco di nomi interessanti, che ha riservato subito grosse sorprese con la precoce eliminazione delle prime quattro teste di serie: il portoghese Pedro Sousa (costretto al ritiro dopo tre soli game), l’australiano Marc Polmans, l’austriaco Sebastian Ofner e l’egiziano Mohamed Safwat. A questo punto azzardiamo a dare per favorito il vincente del quarto di finale tra il polacco Kapcer Zuk (n.221 ATP e dominatore della stagione 2020 nei Futures) e l’australiano Thanasi Kokkinakis che, dovesse risolvere i suoi mille problemi fisici, ovviamente varrebbe molto di più della sua attuale classifica che lo vede al n.224. 

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