WTA Charleston: Gauff avanza, Muguruza costretta al ritiro

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WTA Charleston: Gauff avanza, Muguruza costretta al ritiro

Coco Gauff ha la strada spianata per la sua prima finale in un 500. Infortunio alla gamba sinistra per Garbine Muguruza. Ashleigh Barty la spunta al terzo su Shelby Rogers

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Garbine Muguruza - Charleston 2021 (foto Volvo Car Open/Chris Smith)
 

Si è definito il quadro dei quarti di finale al Volvo Car Open di Charleston, nella Carolina del Sud.

La sorpresa della giornata è stata la sconfitta della testa di serie n. 3 Petra Kvitova, sconfitta in due set dalla montenegrina Danka Kovicic (n. 91 WTA) con il punteggio di 6-4, 6-1. La ceca era stata la meno convincente tra le star del torneo, e questa prematura sconfitta ha confermato il precario stato di forma della due volte campionessa di Wimbledon.

È uscita dal torneo anche la spagnola Garbine Muguruza, testa di serie n. 6, che dopo aver vinto il primo set per 6-0 contro Yulia Putintseva (n. 11 del seeding) è stata costretta al ritiro a causa di un problema alla gamba sinistra. “Già nella mia prima partita avevo avvertito un dolore, il passaggio dal cemento alla terra è stato piuttosto repentino. Il dolore si è fatto molto più forte, ho chiesto l’intervento del fisioterapista, ma al rientro in campo la situazione è peggiorata per cui ho dovuto smettere”.

Hanno conquistato l’ammissione ai quarti Ons Jabeur (n. 12 del seeding) che ha battuto in tre set Alizé Cornet, Veronika Kudermetova che ha superato Kurumi Nara e Sloane Stephens che si è sbarazzata di Ajla Tomljanovic.

Garbine Muguruza – Charleston 2021 (foto Volvo Car Open/Chris Smith)

Vittoria anche per la teenager americana Coco Gauff che si è imposta nel derby contro la connazionale Lauren Davis per 6-2, 7-6. “Sono in un periodo di grande fiducia, mi sento meglio ogni match che gioco e non vedo l’ora di giocare nei quarti – ha dichiarato Gauff dopo la partita. Per lei ora c’è un corridoio apparentemente percorribile verso la finale, con Jabeur come avversaria nei quarti di finale e poi potenzialmente la vincente dell’altro quarto tra Kovinic e Putintseva.

Nella parte alta del tabellone, l’ultimo match della giornata ha visto la n. 1 del mondo Ashleigh Barty  dover sudare per quasi due ore e mezzo per avere la meglio della giocatrice di casa Shelby Rogers (7-6, 4-6, 6-4), che ha tenuto testa alla campionessa australiana fino al 4-4 del terzo set, quando Barty da grande fuoriclasse ha tirato fuori dal cilindro due magnifici colpi che le hanno dato il break decisivo. “Ogni volta bisogna adattarsi a condizioni diverse. Durante la sessione serale qui la palla viaggia molto più velocemente di quando non accada a Miami, le condizioni sono più secche quindi è necessario adeguarsi. Il cambiamento dal cemento è stato molto rapido, mi sto ancora abituando. Fisicamente oggi è stata una delle giornate più dure, abbiamo disputato tante partite e la stanchezza comincia a farsi sentire, ma ogni volta che si scende in campo si cerca sempre di dare il proprio meglio”.

Barty affronterà nei quarti Paula Badosa, vincitrice di Catherine McNally, mentre l’ultimo incontro in programma venerdì sarà Kudermetova-Stephens.

Il tabellone completo

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